giovedì 2 novembre 2017

Blood & Truth: Provato il nuovo sparatutto per PlayStation VR




Avete sempre desiderato interpretare il ruolo da protagonista in un action movie hollywoodiano, ma invece del fisico di Schwarzenegger avete quello di Denny DeVito? Siete convinti che John McClane di Die Hard sia una schiappa atomica, ma non siete mai stati prigionieri di terroristi impazziti durante le festività natalizie? Niente paura: anche per voi è arrivato il momento della rivalsa. Il team London Studio (che i più conosceranno per il mai dimenticato The Gateway) ha deciso di sfruttare al massimo le potenzialità del PlayStation VR per fornire a tutti i pistoleri della domenica un'esperienza esaltante, a suon di pallottole e sparatorie. Presentato con un rocambolesco trailer alla conferenza Sony della Paris Games Week 2017, Blood &Truth è una naturale evoluzione di The London Heist, piccolo siparietto in realtà virtuale contenuto nel pacchetto PlayStation VR Worlds: ingigantendo a dismisura la formula di gioco del loro precedente esperimento, i ragazzi dello studio inglese hanno "diretto" uno shooter che si ispira, nei toni e nei ritmi, ai film più smargiassi e caciaroni della storia del cinema.


Da una parte il recente John Wick con un tenebroso e letale Keanu Reeves (in grado di ammazzare tre uomini usando solo una matita!), per il suo stile "gun-fu cool", ossia una mescolanza sopra le righe di piombo ed arti marziali; dall'altra la spettacolarità delle location tipiche delle pellicole di James Bond, all'insegna dell'eleganza, di gadget ultra tecnologici e di una buona dose di adrenalina. Ora prendete tutti questi ingredienti, agitate (non mescolate!), aggiungete una scorza di immersività ed ecco pronto un cocktail videoludico che potrebbe davvero farvi andare su di giri. Blood & Truth si ambienta nella Londra dei tempi moderni, con il preciso intento di intrappolarci all'interno di uno storytelling - quantomeno nelle speranze degli sviluppatori - particolarmente coinvolgente: Ryan Marks è un agente d'élite delle forze speciali inglesi, fermamente deciso a mettere i bastoni tra le ruote ai più potenti criminali della città pur di riuscire a trarre in salvo l'amata famiglia.
E se lungo la strada dovesse lasciarsi una sfilza di cadaveri alle spalle, pazienza: versare "sangue" è un prezzo più che onesto da pagare al fine di scoprire la "verità". Dopo aver indossato il fido visore PSVR e dopo uno striminzito tutorial sarete subito proiettati nel vivo dell'azione. Intorno si aprono le porte di una notte londinese inumidita dalla pioggia battente: è un'atmosfera quasi noir quella in cui muoviamo i primi passi, proseguendo nel retrobottega di un casinò ben sorvegliato.



Nonostante il trailer lasciasse presagire l'esatto contrario, Blood &Truth non è un prodotto votato unicamente all'azione senza freni. I primi istanti della demo, del resto, ci sono stati utili per prendere confidenza con il sistema di controllo: stringendo una coppia di Move, necessari a simulare l'estensione delle nostre mani, ci siamo aggrappati ad una scala a pioli, e poi abbiamo mimato con le braccia l'atto di arrampicarci, gradino dopo gradino. Poco dopo, con un paio di forcine, siamo stati invogliati a completare un piccolo minigame di scassinamento, riproducendo dei movimenti molto simili a quelli che dovremmo compiere nella vita reale qualora volessimo diventare dei novelli Lupin. Attraverso la gestione dei controlli, in sostanza, Blood & Truth cerca di coinvolgere a livello molto profondo il corpo ed i sensi del giocatore, provando a stimolarne la partecipazione ad un livello più evoluto: ecco perché, per salire in un condotto d'areazione dovremo afferrare le sporgenze con le dita, mentre per sgusciare silenziosamente saremo obbligati a muovere gli avambracci come se stessimo davvero strisciando. Lungi dall'essere impreciso e fastidioso, il sistema acuisce notevolmente l'immedesimazione, e ci regala qualche momento di calma apparente prima che la festa abbia inizio. Una volta individuato il nostro bersaglio abbiamo infatti ben pensato di movimentare un po' l'azione, piazzando delle cariche esplosive sui tavoli da gioco.
Scovati nostro malgrado dall'occhio vigile degli sgherri, non ci restava altro da fare che estrarre la nostra pistola e, in barba alla prudenza, venire travolti da una tempesta di proiettili. È qui che Blood & Truth mostra appieno la sua essenza: quella di uno shooter fortemente sui binari, in cui potremo spostarci soltanto puntando il Move nella direzione di un preciso hotspot. Invece di girovagare liberamente per l'ambiente, il titolo ci indica le zone sensibili verso le quali orientarci: nei livelli un po' più ampi, avremo l'opportunità di selezionare le coperture dietro cui ripararci, ma tendenzialmente saremo portati sempre a seguire i sentieri prestabiliti dagli sviluppatori.



Per quanto possa sembrare un po' troppo limitante, si tratta comunque di una scelta inserita per adempiere un duplice fine: un primo di natura ludica, poiché controllare gli spostamenti e prendere contemporaneamente la mira avrebbe potuto causare qualche piccolo inciampo di motion sickness, riducendo inoltre di parecchio l'immediatezza e l'intuitività dell'azione; infine un secondo di tipo prettamente stilistico, poiché il gioco mantiene costantemente un ritmo sempre accelerato e frenetico, obbedendo quindi alle logiche di una linearità che favorisce la spettacolarizzazione. Ed in quanto a vivacità e rapidità d'esecuzione, Blood & Truth sfreccia a tutto gas, ponendoci dinanzi una serie di birilli virtuali pronti a diventare un colabrodo. Nella velocità delle sparatorie, abbiamo potuto notare qualche imprecisione nel feedback dei colpi (gli headshot, ad esempio, erano davvero impalpabili) e nella gestione della mira, non sempre calibrata come dovrebbe. In ogni caso, correndo di stanza in stanza per tutta la durata della brevissima demo, siamo stati travolti da un numero sempre più ampio di nemici, intenti a bersagliarci da ogni dove: invece di fermarci al riparo, però, ci siamo tuffati a capofitto nella mischia, come fossimo dei novelli Max Payne, cercando di centrare tutti gli avversari.
Sembra che anche l'ambiente di gioco sia interattivo a sufficienza da permetterci di attuare qualche tattica alternativa rispetto al solito ritornello: "spara, ammazza, ricarica e spara di nuovo". Colpendo gli idranti, infatti, l'esplosione attiverà una sorta di bullet time grazie al quale potremo prendere la mira con maggiore accuratezza.
Quando la situazione si fa spinosa, Blood & Truth ci rende testimoni di scene tanto galvanizzanti quanto scriptate: dopo aver inseguito il nostro bersaglio, infatti, siamo stati aggrediti da un energumeno armato fino ai denti, che ci ha costretto inevitabilmente alla fuga. L'uscita di emergenza più vicina era però una finestra nel corridoio, che abbiamo provveduto a frantumare con un balzo: un leggero senso di vertigine ha iniziato ad impossessarsi di noi, mentre i cocci di vetro ci fluttuavano intorno, e dinanzi al nostro sguardo si prospettava una caduta terribilmente rovinosa. Sul più bello, la build di prova si è però conclusa, lasciandoci con il fiato (letteralmente) sospeso e con un pizzico di tachicardia. Proprio come avviene nei migliori action movie.


Blood & Truth è una giostra in salsa shooter, un parco divertimenti in realtà virtuale che tenta di spremere a fondo il PlayStation VR per farci sentire i protagonisti di un vero film d’azione. Se graficamente la qualità complessiva ci è parsa soddisfacente al punto giusto (pur al netto di un aliasing a volte fastidioso), a sorprendere è soprattutto il buon connubio tra musica, ritmo ed immediatezza del gameplay. Tanti piccoli accorgimenti nel sistema di controllo (volti a far immedesimare ancor di più l’utente) rappresentano insomma i tratti distintivi di un prodotto che esula dalla semplicistica tech demo per farsi “videogioco” a tutti gli effetti. Resta da valutare la longevità, la ricchezza e la varietà dell’avventura nella sua interezza: non ci dispiacerebbe, ad esempio, poter usufruire di un vastissimo arsenale per uccidere i nostri nemici in modi sempre più brutali. Anche perché, se proprio dobbiamo essere come John Wick, tanto vale imparare ad usare per bene le matite...

STAY TUNED ON HAPPY GAME!

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