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mercoledì 29 aprile 2020

PS5: L'EVENTO DI PRESENTAZIONE HA FINALMENTE UNA DATA?

PS5 news, price, release date, games and leaks: all Sony ...


Molti attendono la presentazione di PlayStation 5 a maggio, secondo quanto dichiarato da Jeffrey Grubb di GamesBeat sembra però che sarà necessario attendere un pochino di più per il reveal completo della nuova PS5.

Rispondendo a una domanda su ResetERA, Grubb fa sapere che "attualmente è pianificato per il 4 giugno", con riferimento al possibile evento di presentazione di PlayStation 5. Il 4 giugno è un giovedì e quindi un reveal in questa giornata è certamente possibile, così come non è escluso a priori che Sony possa anticipare qualcosa a maggio e poi rimandare all'appuntamento di giugno per maggiori dettagli.

Jeffrey Grubb ha svelato in passato le date esatte di molti Nintendo Direct e di altri eventi e presentazioni, si tratta di un reporter di GamesBeat a contatto con numerose fonti e addetti ai lavori e quindi piuttosto affidabile. Certo è che i piani potrebbero cambiare in ogni momento e dunque vi invitiamo a prendere quanto riportato con le dovute precauzioni nonostante l'affidabilità della fonte.

Un leak dei giorni scorsi ha rivelato che il numero di Official PlayStation Magazine UK in vendita dal 2 giugno sarà dedicato ai giochi PS5, i tempi sembrano dunque coincidere e l'inizio di giugno potrebbe essere un periodo piuttosto caldo per coloro che non vedono l'ora di saperne di più su PlayStation 5.

martedì 28 aprile 2020

The Last of Us 2: ecco la nuova e definitiva data di uscita






Ora è ufficiale: The Last of Us 2 uscirà il 19 giugno in esclusiva per PlayStation 4. A comunicarlo è stata Sony Playstation tramite una nota sul blog ufficiale.


I nostri team di Sony Interactive Entertainment e Worldwide Studios si stavano avvicinando a tappe importanti nello sviluppo quando hanno dovuto affrontare un mondo cambiato da COVID-19, ecco perché ci siamo dovuti adattare all’ambiente in continua evoluzione di oggi. Nonostante delle interruzioni nei nostri processi di lavoro, volevamo fornire un aggiornamento ai giocatori di PlayStation che non vedono l’ora di sapere quando arriveranno i nostri prossimi titoli esclusivi su PlayStation 4. Iniziando a vedere una certa normalità nella distribuzione globale, vogliamo annunciare che The Last of Us 2 uscirà il 19 giugno 2020.


Non è tutto, perché anche un altro gioco ha trovato una nuova collocazione nel calendario delle uscite. Si tratta di Ghost of Tsushima, in uscita il 17 luglio, meno di un mese dopo l’arrivo dell’avventura di Ellie – ma comunque rinviato rispetto ai piani iniziali, che prevedevano il 26 giugno come release ufficiale. La nota termina con un elogio al lavoro dei due studi protagonisti della notizia.




Vogliamo anche congratularci con Naughty Dog e Sucker Punch, dato che sappiamo quanto sia stato difficile raggiungere questi importanti traguardi. Hanno entrambi lavorato duramente per mostrare al mondo le loro qualità, e non vediamo l’ora di mostrare ai giocatori cosa hanno in serbo questi due grandi giochi.

Cosa ne pensate di queste date? In attesa di scoprire nel dettaglio PS5, Sony ha deciso di chiudere la grande generazione di esclusive nel periodo estivo, lasciando spazio all’autunno per la nuova console.

lunedì 27 aprile 2020

PS PLUS: LEAK GIOCHI PS4 GRATIS DI MAGGIO? MOLTI DUBBI SULLA FONTE






Ci avviciniamo al reveal dei giochi PlayStation Plus di maggio 2020, l'annuncio è previsto per questa settimana tuttavia un leak potrebbe averli svelati in anticipo... o forse no? La fonte in effetti lascia spazio a molti dubbi sulla veridicità di quanto trapelato.

Nello specifico l'utente di ResetERA Adookah afferma di "aver ricevuto l'immagine da un amico", con riferimento alla grafica che pubblichiamo qui sotto e che svelerebbe l'arrivo di Dark Souls Remastered e Dying Light nella lineup PlayStation Plus di maggio 2020.

Non è la prima volta che insider e leaker svelano in anticipo i giochi PlayStation Plus, in questo caso però ci sono molti dubbi in quanto la fonte è assolutamente anonima e non ci sono certezze riguardo l'identità del presunto amico in possesso dell'immagine promozionale. La stessa, per altro, è realizzata apparentemente piuttosto bene e segue fedelmente lo stile delle grafiche adottate da Sony Interactive Entertainment, anche se a ben guardare il logo PlayStation Plus appare piuttosto strano... che sia davvero ufficiale, oppure si tratta di una grafica fan made?

Saranno davvero Dying Light e Dark Souls Remastered i giochi gratis PlayStation Plus di maggio 2020? Lo scopriremo mercoledì 29 aprile, data di annuncio dei giochi PS Plus del prossimo mese, al momento vi invitiamo a prendere quanto riportato con le pinze, in attesa di eventuali conferme o smentite

venerdì 24 aprile 2020

FABLE 4 SU XBOX SERIES X? UN TWEET DI XBOX INFIAMMA IL PUBBLICO





Tra i giochi più chiacchierati degli ultimi mesi, rientra a pieno titolo anche il fantomatico Fable 4, che diverse indiscrezioni vorrebbero in lavorazione presso gli studi di Playground Games.

Esattamente come nel caso del rumoreggiato nuovo Batman per PS5 e Xbox Series X, tuttavia, non sussiste ad oggi alcun tipo di conferma ufficiale. Il seme del dubbio si è però ormai instillato in un'ampia fetta degli appassionati della serie Fable, che ora sperano di veder concretizzarsi le speranze legate all'arrivo di un nuovo capitolo della saga. A giocare scherzosamente con i sentimenti dei fan sembra ora averci pensato anche lo stesso team Xbox, che dalle pagine del proprio account Twitter ufficiale ha pubblicato un paio di strani cinguettii.

Come potete verificare direttamente in calce a questa news, a infiammare il pubblico è bastata un'immagine piuttosto peculiare, che raffigura quattro omini stilizzati, uno dei quali presenta il volto celato da un cappello dalle sembianze di una testa di pollo. Immediatamente, il copricapo ha rievocato Fable nella mente dei fan presenti sul social network, che si sono infatti precipitati a chiedere delucidazioni. La replica di Xbox è stata tuttavia assai sibillina: il team social si è limitato a replicare con uno "Se non avessi indossato il Capello da Pollo, saresti stato davvero un eroe?".

Phil Spencer ha annunciato che annunci di giochi Xbox Series X arriveranno presto: che Fable 4 sia effettivamente tra questi? Ai posteri l'ardua sentenza.

giovedì 23 aprile 2020

MOTO GP 20 DISPONIBILE!

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È tempo di prendere il pieno controllo delle tue abilità, della tua passione, della tua energia. E vai oltre i tuoi sogni, i tuoi limiti, te stesso. #MotoGP20 è fuori ora. DISPONIBILE DA HAPPY GAME!

mercoledì 22 aprile 2020

venerdì 17 aprile 2020

FINAL FANTASY 7 REMAKE: 2.3 MILIONI DI GIOCATORI IN TRE GIORNI





Square Enix non ha ancora diffuso o commentato i dati di vendita di Final Fantasy VII Remake tuttavia tramite il servizio GamStat possiamo farci una prima idea sul buon successo riscosso dal gioco.

Secondo quanto riportato, Final Fantasy VII Remake sarebbe stato associato a 2.3 milioni di account PSN nei primi tre giorni di presenza sul mercato, tuttavia le statistiche di GamStat non tengono in considerazione eventuali account condivisi e giochi avviati offline, quindi la cifra riportata potrebbe in realtà essere molto più alta.

FF7 Remake ha venduto 700.000 copie al lancio in Giappone, numeri inferiori a quelli di Dragon Quest XI Echi di un'Era Perduta, sempre pubblicato da Square Enix. Bisogna tenere conto che i dati di vendita diffusi da Famitsu non prendono in esame i download digitali, i quali potrebbero essere più alti del solito a causa dell'emergenza Coronavirus che ha costretto il Giappone a chiudere alcune zone di grandi metropoli come Tokyo e Osaka.

Restiamo in attesa di comunicazioni da parte di Square Enix ma non c'è dubbio che l'attesa generata da Final Fantasy VII Remake in questi anni sia stata ampiamente ripagata per quanto riguarda il successo di pubblico e critica.

venerdì 10 aprile 2020

FINAL FANTASY VII REMAKE : DISPONIBILE DA HG!



A 23 anni dall'uscita originale, il capolavoro di Square torna con un remake incredibile su PlayStation 4.

Final Fantasy VII Remake DISPONIBILE DA HAPPY GAME!




sabato 4 aprile 2020

Resident Evil 3 REMAKE: RECENSIONE!






Fa un certo effetto scrivere di un’epidemia durante un’epidemia. Grazie al cielo la realtà non corrisponde - almeno per il momento, tocchiamo ferro - al bagno di sangue messo in scena nel 1999 dai visionari di Capcom in Resident Evil 3. Allora si trattava soprattutto di tenere viva la fiammella del mito: il capostipite della saga e il seguito di due anni dopo avevano semplicemente scritto la storia dei videogiochi, gettando le fondamenta di un genere, il survival horror, divenuto improvvisamente popolare ai quattro angoli del globo.

Il terzo capitolo aveva introdotto bivi narrativi, qualche meccanica d’azione e, soprattutto, Nemesis, uno dei nemici più iconici dell’intera saga. Eppure all’epoca il titolo era sembrato, se non un mezzo passo falso, un compitino svolto con svizzera precisione, ma senz’anima. Ebbene, questo Remake non si limita a fare un massiccio lifting all’originale, ma ne espande la formula oltre ogni limite, proponendo un’avventura in terza persona di fatto completamente nuova, che brilla di luce propria. Il risultato è un horror cruento, spietato, dall’atmosfera terrificante, splendido da vedere e da giocare.

Tutto ha inizio il 28 settembre 1998, ossia ventiquattr’ore prima dei fatti di Resident Evil 2. Jill Valentine è uno dei pochi agenti della S.T.A.R.S. - la sezione d’elite della polizia di Raccoon City - ad essere usciti vivi da Villa Spencer, teatro degli eventi del primo episodio. Due mesi prima un virus, in grado di trasformare gli esseri viventi in aberrazioni, era fuoriuscito dalla magione di proprietà della Umbrella, una multinazionale farmaceutica. Jill, ora sospesa dal servizio, si sveglia nel letto del suo appartamento intontita da un brutto incubo.










Fuori dalla finestra pare di essere a Baghdad: le strade di Raccoon City sono state messe a ferro e fuoco, l’infezione si è propagata alla velocità della luce. Regna l’anarchia: chi ancora non è stato contagiato, cerca di salvarsi con ogni mezzo. Nemmeno il tempo di rispondere a una certa telefonata, che irrompe Nemesis, un colosso di due metri in impermeabile nero progettato nei laboratori della Umbrella con il solo scopo di spedire al Creatore la protagonista e ogni membro superstite della S.T.A.R.S..



Il bestione probabilmente avrebbe portato a termine l’incombenza già dopo pochi minuti di gioco, se non fosse per l’intervento di Carlos Oliveira, arruolato dalla multinazionale per contrastare le minacce biologiche. Dover riconoscenza a uno che lavora per il nemico ha un che di surreale. Con alcuni compagni di reparto Carlos ha improvvisato un rifugio nella metropolitana dove scortare i sopravvissuti. Non c’è tempo: bisogna riallacciare la corrente, fare ripartire il treno e scappare dall’inferno. Comincia così la grande fuga.




I più attempati lo avranno notato subito: l’incipit di questo Remake non è esattamente identico all’originale. Ma il discorso potrebbe essere esteso a numerosi altri passaggi della trama che - nonostante la linearità, i bivi sono stati tagliati - riserva, specie nelle battute conclusive, più sorprese di quanto sarebbe lecito attendersi. Senza svelarvi nulla, possiamo anticipare che i giocatori di vecchia data troveranno interessanti variazioni sul tema rispetto al 1999: basti pensare allo spezzone nella centrale di polizia o nell’ospedale, ai continui scontri con Nemesis, alla sorte di Brad Vickers (uno dei colleghi di Jill), o al maggior peso che Carlos riveste nell’economia degli eventi.
Più in generale è apprezzabile il lavoro di scrittura: le storie di tutti i personaggi, a cominciare dalla protagonista, risultano finalmente approfondite, col risultato che le figure assumono tratti più umani. Ciononostante, lo studio delle personalità presenta ampi margini di miglioramento, Jill e soci tendono tuttora al monolitico, alle volte paiono di marmo, come se l’orrore cui assistono in definitiva gli scivolasse addosso. Specie nei dialoghi insomma, manca quella rappresentazione dello smarrimento, del dolore, dell’introspezione, offerta dai migliori esponenti del genere, a cominciare, neanche a dirlo, da The Last of Us.




I cambiamenti più drastici riguardano però Raccoon City: buona parte delle ambientazioni conserva la direzione artistica di vent’anni fa, ma non la conformazione. Il design di alcune aree - in particolare, le strade della città e l’ospedale - rasenta l’eccellenza e segna l’apice per l’intera saga: la planimetria delle mappe è stata ampliata a dismisura e, in paragone al Remake del secondo capitolo di un anno fa, ogni sezione ha un maggior respiro, anche se non mancano gli spazi claustrofobici.

Sono inoltre presenti zone completamente inedite e altre opzionali, a tutto vantaggio dell’esplorazione, che mai come in questo episodio riveste un peso preponderante nell’esperienza di gioco. Rischiare la vita aprendo anche quella porta nonostante si prosegua in direzione diametralmente opposta, scassinare la serratura di un armadietto pregando di trovare ricompense utili, così come setacciare market o parafarmacie abbandonati, sono digressioni che non vanno liquidate quali espedienti per allungare il brodo, bensì come attività che aumentano notevolmente le chances di portare a casa la pelle.

Perché se è vero che munizioni e oggetti curativi sono in numero maggiore rispetto a Resident Evil 2 Remake, è altrettanto innegabile che lo siano anche i nemici, peraltro mai così aggressivi, coriacei e letali. Menzione d’onore spetta a Nemesis: non date retta al marketing degli ultimi mesi, non è vero che vi seguirà in capo al mondo. Ve lo ritroverete tra i piedi in sezioni ben definite, concentrate soprattutto nelle prime ore. E qui saranno dolori, perché il bestione è più forte, veloce e furbo di voi. Non pensate di sbarazzarvene rovesciandogli addosso l’intero arsenale, il massimo a cui potrete ambire è rallentarlo, ad esempio, sparando a un barile di carburante o a un generatore di corrente.

La buona notizia viene dalle meccaniche di gioco: è ora possibile non solo divincolarsi rapidamente dalla morsa del nemico, ma soprattutto, premendo in tempo un tasto dorsale, schivarlo con un colpo di reni oppure con una capriola. Impersonando Carlos poi alla mala parata potremo ricorrere a spallate e pugni. Su questo aspetto non bisogna però fraintendere: nonostante tali innovazioni aumentino sensibilmente il grado di azione, Resident Evil 3 Remake resta un survival horror vecchia scuola. Le risorse vanno dosate, spesso conviene tornare sui propri passi per sistemare l’inventario o recuperare potenziamenti, stendere qualsiasi cosa cammini è demenziale oltre che impensabile, e in numerosi frangenti la fuga costituisce l’opzione più sensata.



Dal punto di vista tecnico la produzione merita un riverente inchino: visivamente parlando siamo al cospetto di uno dei picchi di questa generazione di console. Nonostante il titolo sia retto dallo stesso motore grafico del predecessore dello scorso anno, i miglioramenti saltano subito agli occhi e riguardano, anzitutto, il sistema di illuminazione, che fa vibrare l’immagine, esaltando superfici e dettagli, quali il sudore, la sporcizia sulla pelle, le ombre proiettate da protagonisti e aberrazioni. La ricerca del particolare a tratti è stupefacente: in questo Remake non esiste ambiente povero di dettagli.

Le strade di Raccoon City traboccano di vetri infranti, automobili in fiamme, scatoloni a pezzi, lamiere attorcigliate, casse sfasciate, estintori scarichi, cartacce gettate a terra, transenne divelte, immondizia sparsa ovunque, cartelli piegati. Volendo essere pedanti si potrebbe obiettare che qualche superficie appare un po’ grossolana o che l'accuratezza dei modelli poligonali di comprimari e nemici non raggiunge quella dei protagonisti. Amen.
L’azione resta sempre talmente fluida e appagante che con ogni probabilità di magagne del genere nemmeno ve ne accorgerete. Ben più difficili da digerire sono semmai altre lacune, come il bassissimo numero di enigmi, il pressoché inesistente livello di interazione ambientale e, soprattutto, l’esigua durata della campagna. Ve la caverete, a star larghi, in 10-12 ore.






Consapevoli di tale problema, gli sviluppatori hanno allora inserito la modalità Resistance, strambo miscuglio tra horror e gioco di ruolo. Si tratta sessioni online per cinque giocatori, dove a uno viene chiesto di piazzare creature e trappole assortite (estratte casualmente da un mazzo di carte) nella mappa, allo scopo di sopprimere gli altri quattro. Questi ultimi, oltre a cooperare per sopravvivere, devono eseguire alcuni incarichi - come recuperare oggetti, sbloccare serrature, distruggere generatori - prima che scada il tempo. Ogni attacco provoca punti danno e ciascun personaggio ha diverse abilità. Al termine della partita si ottengono crediti per acquistare armi, potenziamenti e oggetti.
Controllando il carnefice il gioco è indubbiamente più originale e richiede una certa dose di strategia, anche se è possibile scendere in campo muovendo una creatura contro gli altri sventurati. Impersonando questi ultimi invece, l’esperienza di Resistance rispecchia maggiormente l’azione e la filosofia della campagna, peccato però che la corsa e il sistema di puntamento si rivelino piuttosto rigidi e legnosi. Senza contare che gli ambienti risultano più anonimi e meno particolareggiati rispetto all’avventura principale. Per carità, non è detto che la situazione non migliori con futuri aggiornamenti, ma per il momento riteniamo Resistance un passatempo e nulla di più.

In conclusione, nonostante qualche difetto, riteniamo che il valore del lavoro di Capcom meriti gli applausi. L’ultima incarnazione di Resident Evil 3 - al pari del titolo “gemello” dello scorso anno - va considerata come una sorta di manuale per il remake perfetto. Perdere un gioco così per gli amanti del genere sarebbe una vera pazzia.


VOTO 9,0

venerdì 3 aprile 2020

Final Fantasy VII Remake peserà ben 100 GB e Square Enix ci spiega perché





Midgar non è una città piccola, ma le dimensioni del file di Final Fantasy 7 Remake sono piuttosto sostanziali. Arrivando a ben 100 GB, si tratta di un download notevolmente grande.

Parlando con USGamer, il co-director di Final Fantasy 7 Remake, Naoki Hamaguchi, ha detto che la dimensione del file deriva dall'obiettivo di rappresentare Midgar in un modo molto più dettagliato rispetto all'originale.

"Piuttosto che pensare di riutilizzare gli asset standard per singole località, come i bassifondi o l'edificio Shinra, abbiamo deciso di costruire ogni location utilizzando asset unici per ottenere la qualità desiderata per [Final Fantasy 7 Remake]", afferma Hamaguchi.

Far sentire Midgar viva, significa un completo rinnovamento non limitato dalle restrizioni hardware dell'originale Final Fantasy 7. "Abbiamo progettato asset come sfondi, [musica di sottofondo] e personaggi, che hanno permesso un'esperienza di gioco unica in ogni area, anche dal punto di vista del design", spiega Hamaguchi.

Anche se tutto non poteva adattarsi in un singolo disco Blu-Ray, per gli sviluppatori la nuova Midgar doveva distinguersi e superare la precedente iterazione. Questo mese, Hamaguchi ha parlato di Midgar sul blog di PlayStation, dicendo che il team ha deciso di rendere "realistica" la città per quanto riguarda lo spazio e le dimensioni degli edifici, nonché la densità. Il produttore Yoshinori Kitase ha poi aggiunto che anche le vite quotidiane dei cittadini dovevano dare questo senso di realismo.


Le dimensioni del file, dunque, sono aumentate rapidamente durante lo sviluppo con tutti questi edifici e cittadini che popolano le strade.


ATTENZIONE! IN ARRIVO DA HAPPY GAME! COPIE LIMITATE! PRENOTA ORA!

giovedì 2 aprile 2020

Resident Evil 3 Remake: In arrivo da HAPPY GAME!






Resident Evil 3 Remake si fa sempre più vicino all’uscita è Capcom in occasione del grande debutto , questa mattina ha pubblicato un nuovo trailer del gioco, interamente dedicato a Jill Valentine.

Jill Valentine sarà la protagonista che ci condurrà in questa avventura horror ambientata a Raccoon City, insieme a lei cercheremo di capire la causa scatenante di questa apocalisse. Lungo la strada, Jill avrà la possibilità di imbattersi in alcuni alleati, ma anche in dei nemici che sapranno metterla a dura prova, tra cui il terrificante e mostruoso Nemesis, che ritorna in questo progetto completamente restaurato e curato nei dettagli in una nuova versione più letale rispetto a quella originale.





Oltre ad essere la protagonista principale di questo remake, Capcom ha comunicato che Jill ritornerà anche in Resident Evil Resistance, la modalità multiplayer inclusa di Resident Evil 3 Remake. Grazie a un aggiornamento post-lancio, il personaggio di Jill Valentine sarà possibile metterla in campo nella sfida 4vs1 che vedrà confrontarsi un piccolo gruppo di ragazzi contro il Mastermind. Il suo ingresso nella modalità multiplayer non poteva che essere una grande notizia per i fan.