Solo da Happy Game

I Migliori Giochi

This is default featured slide 2 title

Go to Blogger edit html and find these sentences.Now replace these sentences with your own descriptions.

This is default featured slide 3 title

Go to Blogger edit html and find these sentences.Now replace these sentences with your own descriptions.

This is default featured slide 4 title

Go to Blogger edit html and find these sentences.Now replace these sentences with your own descriptions.

This is default featured slide 5 title

Go to Blogger edit html and find these sentences.Now replace these sentences with your own descriptions.

sabato 22 dicembre 2012

The last of us: Anteprima

A questo punto abbiamo una voglia sfrenata di giocare a The Last of Us. Lo potremmo fare in tutta scioltezza dal 7 Maggio venturo, ma per il momento ci accontenteremmo anche di un piccolo segmento. Una mezz'oretta, non chiediamo di più.
Capirete anche voi che dopo aver assistito allo strepitoso gameplay reveal dello scorso E3, esserci stupiti per gli infiniti approcci possibili a quel combattimento (il primo giorno di Gamescom del sottoscritto non poteva cominciare meglio!), ora siamo curiosissimi di scoprire quale trucco ci nasconde Naughty Dog. Perchè c'è il trucco, vero? E' impossibile che tutto quel ben di dio sia mosso da una vetusta Playstation 3, che esista un gioco che sappia coniugare l'impatto visivo di un Uncharted con una notevole libertà concessa al giocatore!
Oppure molto semplicemente è tutto vero. Solo la recensione saprà dirci se l'illusione è preservata lungo tutta la durata dell'avventura oppure se l'ambizione farà crollare il castello di carte.
Nemmeno a farlo apposta, l'ultimo trailer presentato ai Video Games Award 2012 non aveva nulla a che fare con il gameplay spicciolo, ma aveva a che fare con la trama, i personaggi e l'origine dell'infezione che ha trasformato per sempre il mondo in cui viviamo.

Tra le fonti d'ispirazione, oltre alle più evidenti come Io sono Leggenda e The Walking Dead, vi è anche un romanzo di David Benioff (attualmente sceneggiatore di Game of Thrones) intitolato La città dei ladri (2008, Neri Pozza editore).
E' interessante perchè racconta una storia molto simile, ma ambientata nella Russia comunista durante la Seconda Guerra Mondiale.
"Sulla Neva ghiacciata una ragazza pattinava. I capelli corvini legati in uno chignon morbido, le guance sferzate dal vento, faceva piroette strette e veloci. Il colonnello ha detto che era sua figlia e che stava per sposarsi con un importante uomo del partito. Un matrimonio vero, alla russa, con musica e danze e... un solo problema: la torta nuziale. C’erano lo zucchero, il miele, la farina e tutti gli altri ingredienti, mamancavano le uova, una maledetta dozzina di uova introvabili in tutta Leningrado per gli eroici soldati dell’Armata Rossa, ma non forse per una volgare coppia di ladri.
Eccoli, dunque, Lev e Kolja, alla disperata ricerca di dodici uova durante gli eroici giorni della resistenza di Leningrado".
30 secondi di countdown. Tanti mancavano l'altra notte sul palco dei Video Games Award all'imminente world preview del nuovo trailer The Last of Us. Scandisce il tempo rimanente lo charango del celebre compositore Gustavo Santolalla, poi si comincia...
"In questo mondo andiamo bene per una sola cosa. Essere ammazzati" tuona cavernoso il protagonista Joel. Chi non muore è infettato da una temibile infezione, che aggredisce il cervello dell'essere umano sino a impadronirsene completamente. Non è propriamente uno zombie, ma è indubbio che la sua coscienza ora è completamente svanita.
Precedentemente il team di sviluppo aveva raccontato che l'idea alla base di The Last of Us proveniva da un documentario della BBC. Nella fattispecie questa sequenza. Protagonista un fungo parassita, il Cordyceps, che aggredisce formiche e altri insetti con brutalità inaudita. Il rituale è piuttosto macabro: egli diffonde le proprie spore nell'aria, quando queste entrano in contatto con il corpo ospite la spora germina e penetra nel suo corpo e nella sua mente generalmente allo stadio di larva; quindi attende pazientemente la morte dell'animale, prima di germogliare direttamente dal suo cervello ormai mummificato. Certe specie di Cordyceps sono ancora più subdole, poichè pilotano la mente di coleotteri o farfalle inducendoli a raggiungere sommità elevate come la chioma di un albero così da poter successivamente disporre di un raggio d'azione più ampio per liberare le proprie spore.
Né più né meno quello accaduto in massa al genere umano nel mondo post-apocalittico dell'ultima creatura Naughty Dog. Una proliferazione del parassita su vasta scala e senza sosta, che interessa costantemente gli ultimi sopravvissuti del genere umano. Impossibile chinare il capo, anche solo per un momento. Joel lo sa bene, dovendo badare anche alla piccola e indifesa Ellie, figlia probabilmente di un suo amico morto prematuramente. Egli non solo dovrà improvvisarsi suo protettore, ma anche assurgere al ruolo di padre e mentore per il futuro...
La società praticamente non esiste più. Il rischio del
"Dove vanno Joel ed Ellie? Non sappiamo cosa li spinga a mettersi in marcia anziché cercare la tranquillità in una qualsiasi zona di quarantena: forse sono alla ricerca dei genitori di Ellie? Forse sono alla ricerca di una mitica fonte che possa immunizzare loro e l'intero genere umano?"contagio rende la gente sospettosa e accusatoria: la polizia non si fa nessuno scrupolo ad allontanare dalle città in quarantena gli individui che manifestano qualche sintomo oppure offrirli alla folla nervosa che procede ad impiccagioni improvvisate.
Aldilà di gesti estremi come i linciaggi, che sappiamo bene ricompattano in maniera straordinaria un gruppo allo sbando, esseri umani infetti e totalmente schiavi del parassita vivono e proliferano incessantemente. Brevi fotogrammi dell'ultimo trailer enucleano il triste desino della nostra razza: essi si sono ormai impadroniti degli edifici più iconici della nostra civiltà come le scuole, i municipi, i laboratori di ricerca ultima flebile speranza per sviluppare un antidoto. Il volto di Joel (o forse il Bill delle scena mostrata allo scorso Comic Con) incorniciato da una maschera anti-gas sembra indicare come la diffusione delle spore abbia ormai raggiunto livelli incontrollabili prendendo totalmente il posto dell'ossigeno. Almeno in alcune zone...


Ma i corpi contagiati e l'infezione strisciante non sono gli unici problemi che deve affrontare la strana coppia. Joel ed Ellie non sono gli unici esseri umani sani o meglio "sopravvissuti". Ce ne sono degli altri e tutti lottano per la propria sopravvivenza. I più forti non si fanno certo scrupoli a depredare abitazioni ormai disabitate, sottrarre quel poco che è rimasto ai superstiti e quindi speculare: reinterpretano il ruolo che fu degli scavenger, uno dei primi mestieri dell'America coloniale.
Qualcuno si organizza in bande, un'ancestrale quanto fragile collante sociale. Il mondo di The Last of Us è come se riscoprisse le proprie origini, dimenticandosi della propria civilizzazione: all'infuori della zona di quarantena, dove vige un barlume di legge seppur brutale, si è tornati indietro nel tempo sino al Far West.
E difatti nell'ultimo trailer in un paio di occasioni fanno capolino i cavalli, a quanto pare l'unico mezzo di trasporto ancora in uso. Ma l'esplorazione a cavallo non ha il sapore avventuroso della ben nota sequenza nel deserto di Rub' al Khali visto in Uncharted 3, né il fascino dell'esplorazione di Red Dead Redemption e neppure quello guerrafondaio nella missione Old Wounds di Call of Duty Black Ops II. Sono delle semplici bestie da soma che traghettano il giocatore da un luogo all'altro. Visto l'approccio story-driven e la già impressionante vastità dei territori urbani dubitiamo che Naughty Dog abbia adottato un approccio open world, lasciando che sia la trama ad invogliare al viaggio e alla scoperta.
Spostandoci di città in città faremo la conoscenza di diversi personaggi, alcuni ostili sin dal principio, altri solamente sospettosi, altri ancora semplicemente indifesi. A quest'ultima categoria appartengono sopratutto le donne, incapaci di sopravvivere all'interno di un mondo sottoposto a perenne minaccia e dove l'uomo è lupo degli altri uomini. Uomo appunto...
Nel trailer ne incontriamo due. Della prima, di colore, purtroppo non conosciamo alcunchè, mentre della seconda sappiamo che si chiama Tess, vive nella bottega di un droghiere o qualcosa di simile. Il suo abbigliamento ci ha particolarmente colpito: tiene i capelli legati da una fascia piuttosto spartana, mentre la camicia indossata di un rosa ormai sbiadito. Segno che la femminilità non è più di questo mondo...


Il videogioco non si soffermerà su un unica città, ma porterà i due protagonisti in diverse location. Non sappiamo ancora se saranno cittadine reali oppure dai nomi fittizie per quanto verosimili: noi optiamo per la prima ipotesi, localizzando il mondo di gioco nella costa Est degli Stati Uniti. Più importante, non sappiamo cosa induca Joel ed Ellie a mettersi in marcia anziché cercare la tranquillità in una qualsiasi zona di quarantena: forse sono alla ricerca dei genitori di Ellie? Forse di un luogo sempre più mitico in cui ricostruirsi una vita lontano dal pericolo del contagio? Forse sono alla ricerca di un altrettanto mitica fonte che possa immunizzare loro e l'intero genere umano?
Dal trailer si intravedono almeno un paio di skyline metropolitani con grattacieli, palazzi e avenue. Uno di questi è senz'altro il luogo dove si ambienta la demo dell'E3, il luogo dove sorge quel lussuoso hotel dove Joel ed Ellie cercano insperato conforto prima di essere aggrediti da una banda di sopravvissuti.
Tuttavia è chiaro come il contagio e l'infezione non siano fenomeni recenti, ma risalgano ad almeno vent'anni prima. Ellie tanto per cominciare non ha alcuna memoria di com'era la vita prima che tutto questo accadesse; inoltre le città sono ormai aggredite dalla vegetazione che già da diversi millenni ha imparato a convivere con i parassiti ed ha saputo prosperare nonostante la loro brutale minaccia. L'incuria e l'imbarbarimento dell'uomo sono osservati con superbo distacco dagli alberi secolari, come nella celebre operetta di Leopardi...
Oltre le metropoli si trovano piccoli centri urbani, hinterland e province dove un tempo prosperava il sogno americano. Qui le casette a schiera convivono più spontaneamente con la vegetazione, tant'è che alcune sezioni di gameplay prenderanno piede in boschi e praterie, alle pendici di una collina oppure immersi in paesaggi innevati.

USCITA 7 maggio 2013 - IN PRENOTAZIONE ORA!

HAPPY GAME IL PARADISO DEL VIDEOGAME!




Vuoi sapere perchè HAPPY GAME è il tuo negozio di Videogames, dvd, blu rays, action figures e gadgets preferito da ben 10 anni?
Perché HAPPY GAME è il paradiso dei tuoi sogni videoludici, il ponte ideale di collegamento fra sogno e realtà, fra desiderio e speranza, fra passione e gioia!

da HAPPY GAME hai la più ampia e selezionata scelta dei più bei titoli videoludici e cinematografici con import diretto da tutto il mondo, che ti faranno passare ore di sano divertimento, da solo, con gli amici oppure con la tua famiglia!

Troverai tutte le novità Ps3, X360, Wii, Pc, Psp, Ps Vita, nds, 3ds e potrai provare la nuovissima WIIU in esclusiva!!!

Avrai una super valutazione dell'usato oppure la possibilità di proporre in c/vendita i tuoi titoli usati al prezzo che vuoi tu! 

Hai la possibilità di prenotare tutti i titoli e tutte le collector's edition in uscita dei tuoi videogiochi preferiti, avendo la certezza di possederli al day-one!

Potrai partecipare ai tornei del tuo videogame preferito e dimostrare di essere il n.1 portandoti a casa fantastici premi esclusivi scelti apposta per te!

Potrai incontrare tanti amici che come te condividono la passione per i videogames, scambiare notizie, informazioni, trucchi, suggerimenti! 
Potrai passare splendide ore  chiaccherando e giocando con i tuoi amici sulle postazioni Ps3, x360 e Wiiu a disposizione, strutturando tornei e sfide infinite!

Da HAPPY GAME troverai un programma di fidelizzazione attraverso card magnetiche fatto apposta per te: scegli il tuo premio oppure convertilo in uno sconto diretto! il tuo prossimo videogioco potrebbe essere Gratis!

HAPPY GAME, in ogni periodo dell'anno, propone sconti ed offerte grandiose per tutelare il tuo lato videoludico, ma anche quello economico! Corri in negozio e scopri le fantastiche promozioni attive adesso! 

da HAPPY GAME, hai la possibilità di scegliere tra numerosissimi e nuovissimi giochi usati che potrai acquistare risparmiando il 50% ed oltre!

HAPPY GAME saprà sempre consigliarti nelle tue indecisioni ed aiutarti per risolvere ogni tipo di problema!

da  HAPPY GAME avrai una ricchissima scelta di action figures dei personaggi dei tuoi videogiochi preferiti e non solo! Anche statue, peluche, busti e gadgets, oggetti da collezioni e rarità uniche! Riproduzioni identiche alla controparte reale dei personaggi che ti hanno fatto sognare, entusiasmare, commuovere nei film o nelle tue serie tv preferite! Oggetti unici per appassionati e collezionisti prodotti dalle migliori aziende e provenienti da tutto il mondo!

Dammi retta!! Corri da HAPPY GAME, c'è il mondo dei tuoi sogni che ti aspetta!!! 
HAPPY GAME, videogiochi per passione!




Happy Game
Via N. Sauro, 10
64100 Teramo
0861-242517

lunedì 17 dicembre 2012

HAPPY GAME 2013: GIOKIAMO ALLA GRANDE!!!!








Il 2013 di PlayStation 3 sembra decisamente ricco. Dopo quello che potremmo definire un anno di transizione, che ha visto un moderato numero di esclusive e un solo, enorme capolavoro (Journey), Sony si prepara a sparare i grossi calibri: ci riferiamo ovviamente a Beyond e The Last of Us, che saranno supportati da una serie notevole di titoli “oly for” Ps3 (Puppeteer, Rain, Sly 4).

Ovviamente la vivacità della scena videoludica arriva anche dal mercato multipiattaforma, con prodotti interessanti nella prima parte dell'anno (Tomb Raider, DmC, Bioshock Infinite) che lasceranno posto ai soliti Blockbuster autunnali.

Prima di allora sapremo anche qualcosa in più sulla tanto rumoreggiata PlayStation4? Sony mostrerà qualcosa al pubblico? E se lo farà, sarà nel corso di un evento privato o sull'ormai svalutato palco dell'E3? Per il momento restiamo con le orecchie dritte, godendoci i titoli che chiuderanno con tutta probabilità questa generazione.

Ecco una lunga carrellata di cosa aspettarsi.




RAIN

Presentato all'E3 e poi sparito dalle scene, Rain sarà uno di quei titoli che tornerà a far parlare di se nei primi mesi del 2013. Si tratta di un prodotto pensato per il PlayStation Network, una sorta di puzzle molto particolare. Il giocatore controllerà un personaggio invisibile, che dovrà muoversi nell'ambiente di gioco cercando di non farsi scoprire: i suoi passi sulle pozzanghere, o la pioggia incessante che ne delineerebbe la sagoma rivelebbero la sua presenza. Ecco quindi che si deve cercare di restare sotto le coperture: tendoni e terrazze sporgenti diventano preziosi alleati, in questo titolo ancora molto fumoso, ma circondato da un'atmosfera molto poetica e sognante.


PUPPETER

A chi crede che quando si parla di platform bidimensionale, allo strapotere di Super Mario non ci sia alternativa, Sony risponde con il bellissimo Puppeteer. Presentato nel corso dell'E3, il titolo Japan Studio si è fatto ammirare per uno stile davvero unico: ispirandosi al teatro delle marionette giapponese (il banraku), il gioco svela una componente artistica incredibile. Dal punto di vista del gameplay, parliamo di un platform bidimensionale abbastanza classico: il protagonista ha però la possibilità di “indossare” diverse teste, che gli danno alcune abilità speciali. In un mondo di stoffa e cartone, inoltre, le forbici magiche di cui è dotato permetteranno al nostro eroe di interagire con l'ambiente di gioco. Puppeteer sarà, diversamente da quello che si credeva inizialmente, un titolo dedicato al mercato retail, che -a detta del team di sviluppo- proporrà un'avventura lunga e articolata.


THE LAST OF US

The Last of Us, esclusiva Naughty Dog per PS3, è uno dei titoli più ambiziosi della generazione. I due protagonisti, Elle e Joel, lotteranno per la sopravvivenza in un Mondo sconvolto da un’epidemia, dove i sopravvissuti si cannibalizzano gli uni gli altri per rimanere aggrappati alla vita. Le meccaniche di gioco prendono spunto dalla componente action di Uncharted, ampliandola a dismisura ed unendovi elementi da survival horror. Particolarmente impressionante la dinamica delle interazioni, mai scriptate e capaci di portare a tantissime soluzioni differenti in ciascuna situazione. Qualcosa di mai visto e in un certo senso rivoluzionario, cui si affiancherà un impianto tecnico sopraffino, capace di coinvolgere emotivamente il giocatore sia attraverso l’espressività e l’impatto recitativo dei protagonisti sia grazie alla magistrale ricostruzione ambientale.


BEYOND: TWO SOULS

Dalla geniale mente di David Cage è in arrivo il prossimo autunno Beyond: Two Souls, produzione di alto livello che segue “spiritualmente” i dettami di Heavy Rain. Ancora una volta al centro ci sarà la narrazione, senza compromessi. Vestiremo i panni di Jodie, una ragazza misteriosa in grado di comunicare e “controllare” un’entità spirituale a lei amica. Ricercata dal governo, Jodie dovrà principalmente fuggire, aiutata dall’alleato incorporeo nelle situazioni più delicate. Il gameplay, dunque, sarà un mix di quick time event dinamici alla Heavy Rain ed azione altamente spettacolare in prima persona, gestendo la creatura tramite SixAxis. Altamente impressionante il motore grafico, in grado di implementare il full performance capture, rendendolo incredibilmente coinvolgente e realistico.


SLY 4: LADRI NEL TEMPO

Dopo anni di assenza dalle scene, nel 2013 tornerà anche il ladro gentiluomo Sly e la sua banda. Stavolta lo sviluppo è affidato a Sanzaru Games (dopo che Sucker Punch si è spostata sulla saga di Infamous): il team ha raccolto però l'eredità dei vecchi capitoli, lasciando praticamente inalterato il gameplay. Anche in questo capitolo dovremo quindi giocare nei panni non solo di Sly, ma anche di Bentley e Murray, per mettere a segno vari colpi nelle differenti epoche storiche in cui la macchina del tempo costruita dalla geniale tartaruga vorrà portarci. Fra le novità, segnaliamo la possibilità di giocare nei panni degli antenati di Sly, o di trovare costumi a tema per ogni stage: l'aumento delle abilità a disposizione che ne consegue vivacizza parecchio il gameplay e incrementa la varietà di situazioni, per un platform 3D ricco di personalità.


NI NO KUNI: LA MINACCIA DELLA STREGA CINEREA

Dalla collaborazione tra Level-5 e Studio Ghibli è in arrivo il 25 Gennaio Ni No Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea, un J-RPG che strizza l’occhio ai grandi classici implementando anche qualche novità. Impersoneremo Oliver, un ragazzino che, disperato dopo la morte della madre, intraprenderà un pericoloso viaggio in un sognante mondo parallelo per tentare di riportarla in vita. Un sistema di combattimento in tempo reale incentrato sullo sfruttamento di piccole creature maghiche da allevare come Pokémon e una componente esplorativa di grande respiro, faranno letteralmente da sfondo alle pennellate degli artisti nipponici dello Studio Ghibli, capaci di pennellare un mondo favoloso, ispirato ai disegni del maestro Hayao Miyazaki. La soundtrack, come ciliegina sulla torta, è stata curata da Joe Hisashi.


GOD OF WAR ASCENSION

A Marzo, il 12, Playstation 3 sarà nuovamente sconvolta dal ritorno del Fantasma di Sparta, Kratos. L’avventura, prequel di tutta la saga, ci porterà a vivere le vicende di un Kratos più umano, lungo la strada che l’ha portato a sacrificare la sua anima ad Ares. Tra un gameplay con poche novità ed un comparto tecnico pressoché identico l’unica vera novità sarà il multiplayer competitivo, dove due squadre di spartani si affronteranno in scontri che prevederanno sia dinamiche PvP che PvE, con l’obiettivo finale di ogni arena figurato dall’eliminazione di una possente creatura mitologica. Gli eroi saranno caratterizzati da diversi armamenti ed abilità speciali, in dipendenza dall’appartenenza alla divinità del pantheon greco selezionata in fase di creazione.


THE LAST GUARDIAN

Annoverato tra i maggiori Vaporware di questa generazione, arriverà forse nel corso del 2013 The Last Guardian, ambizioso progetto in esclusiva Sony di Fumito Ueda, creatore di Ico e Shadow of the Colossus? Nel gioco impersoneremo un ragazzino legato da uno speciale rapporto d’amicizia ad un gigantesco grifone chiamato Trico, il suo Guardiano. La mutua collaborazione tra i due sarà il cardine dell’avventura, caratterizzata da una visuale in terza persona ed incentrata -per quel che sappiamo- sulla fuga del duo dalle rovine di un’antica civiltà. Lo stile visivo sognante tipico delle produzione targate Ueda torna in quella che è da anni una delle produzioni Playstation più attese. Da ormai troppi anni.


UNTIL DAWN

Esclusiva Playstation 3 sviluppata da Supermassive Games, Until Dawn promette di riportare a galla un Playstation Move che -Wonderbook a parte- è sembrato sin troppo abbandonato a se stesso. L’avventura grafica concepita dal talentuoso team ci metterà nei panni di un gruppo di giovani in procinto di passare un fine settimana in una sperduta baita montana. Come nel più classico teen-horror i ragazzi si troveranno ad avere a che fare con una belva (?) assetata di sangue che, in una sola notte, compierà il suo massacro. Punti di vista differenti e la possibilità di controllare alternativamente tutti i protagonisti faranno da contraltare ad una progressione estremamente inquadrata, necessaria per sopperire all’implementazione del solo Move come sistema di controllo. Pathos ed atmosfere minuziosamente studiate per spaventare (ed ammaliare) faranno da perno alla vicenda.


TALES OF XILLIA / TALES OF XILLIA 2

Annunciato di recente durante il festival nipponico dedicato alla saga, Tales of Xillia 2 è già uscito in esclusiva su PlayStation3 sul territorio giapponese. Al momento che non c'è ancora nessun annuncio ufficiale per la commercializzazione nel vecchio continente, che ancora sta aspettando il primo capitolo: proprio il primo Tales of Xillia arriverà in Europa nel corso del 2013, mandando in sollucchero tutti gli appassionati di RPG. Come sempre riscopriremo la formula rodata della serie, che propone scontri molto dinamici mescolandoli ad una componente artistica vicinissima a quella dei manga. L'annuncio di un completo adattamento italiano ha fatto felici molti giocatori, che adesso aspettano frementi l'annuncio della data d'uscita e -perchè no?- anche la conferma di un adattamento del secondo episodio.


FINAL FANTASY VERSUS XIII

Anche questo titolo, assieme a The Last Guardian, rischia di diventare un vero e proprio vapoware. Nonostante passino gli anni, infatti, si sa infatti davvero poco su Final Fantasy Versus XIII, il progetto esclusivo per Playstation 3 legato all'universo Fabula Nova Crystalis. I pochi spezzoni di gameplay mostrati attraverso evasivi trailer, presentano un action RPG che dovrebbe assomigliare, nelle dinamiche di gioco, a Kingdom Hearts.

Ovviamente lo stile appare molto più maturo, con una vena dark che rappresenta un valore aggiunto notevole, risultando persino più intrigante rispetto al look di Final Fantasy XIII, e ricordandoci per certi versi l'universo scuro del settimo capitolo. Non ci sono altre informazioni di rilievo, ci limitiamo dunque ad attendere con trepidazione qualche novità, nella speranza che questa sia la volta buona. Ma l'arrivo di Lightningh Returns e soprattutto l'attenzione di Square per Final Fantasy XIV A Realm Reborn ci fa intuire che forse dovremo rimandare ancora.


MULTIPIATTAFORMA
METAL GEAR SOLID: GROUND ZEROES

Un altro annuncio ha lasciato in fibrillazione i videogiocatori, nel corso dell'anno: si tratta del nuovo capitolo di Metal Gear Solid, quel Ground Zeroes che si è già mostrato in forma giocabile. Dopo un trailer assolutamente spettacolare, accompagnato dalle note di un brano di Morricone (Here's to You), una breve demo ha mostrato il protagonista (probabilmente Big Boss) aggirarsi nei pressi di un immenso campo militare, schivando i fasci di luce delle guardiole, per poi addirittura guidare un veicolo e richiamare un elicottero per l'estrazione. Si profilano all'orizzonte, quindi, elementi Open World per il prossimo episodio dello stealth game firmato Konami, che tuttavia non vuole sconfessare le sue origini, ponendo molta attenzione sulle dinamiche di infiltrazione. Poco chiara anche la trama e i protagonisti, anche se molti personaggi nominati nel trailer sono quelli apparsi per la prima volta in Peace Walker. Restiamo in attesa di ulteriori dettagli.


WATCHDOGS

Rivelato a sorpresa nel corso dell’ultima E3 losangelina, Watchdogs si è immediatamente proiettato nella lista dei più attesi e desiderati di sempre. Il gioiellino Ubisoft ha mostrato in pochi minuti di gameplay una struttura potenzialmente in grado di unire la libertà d’azione alla GTA (in un’ambientazione altrettanto vasta) e gli intrighi di un futuristico Best Seller fantapolitico, dove per protagonisti abbiamo nientemeno che un gruppo di hacker in grado di manipolare qualsivoglia rete di comunicazione. A sostenere l’avventura un comparto tecnico da stropicciarsi gli occhi, in grado di spremere al massimo la corrente generazione soprattutto nell’effettistica particellare.


REMEMBER ME

Atteso come uno degli outsider più interessanti del 2013 Remember Me metterà il giocatore nei panni di Nilin, una “Memory Hunter” alla disperata ricerca di recuperare se stessa e i suoi ricordi, in una futuristica Neo Paris del 2084. Il gameplay a tratti piuttosto atipico ci vedrà affrontare i bersagli di ciascun incarico intervenendo nelle loro memorie e modificando alcuni elmenti in maniera da creare situazioni fittizzie potenzialmente dannose. Per raggiungere il nostro scopo dovremo affrontare, come si conviene ad ogni action/adventure, sezioni d’esplorazione e combattimento. Se le prime ricalcheranno a grandi linee le dinamiche di Assassin’s Creed, le seconde implementeranno un interessante sistema di costruzione delle combo, che ci permetterà di combinare attacchi di tipologie differenti per costruire il nostro “arsenale” personalizzato. Il grande carisma dell’eroina ed uno stile visivo hi-tech e minimale al tempo stesso chiudono il quadro dell’interessante produzione Dontnod Enterteinment.


THE PHANTOM PAIN

C'è un altro mistero legato molto probabilmente alla saga di Metal Gear: si tratta del “caso” The Phantom Pain. Nel corso degli ultimi Spike VGA è stato mostato per la prima volta un trailer veramente incredibile per qualità, crudezza e pathos: ufficialmente si tratta del nuovo progetto dello sconosciuto Moby Dick Studio, ma i rimandi all'iconografia di Metal Gear e la somiglianza del protagonista con Big Boss hanno fatto pensare ad uno dei soliti tiri del geniale Kojima.

Il trailer resta davvero esaltante, incredibilmente coraggioso anche per la forza espressiva e le tematiche, ma non sappiamo nulla di certo. Potrebbe trattarsi dello stesso Ground Zeroes o di un progetto parallelo. Certamente resta uno dei prodotti su cui siamo più ansiosi di scoprire nuove informazioni.


BIOSHOCK INFINTE

Irrational Games è pronta a stupirci ancora grazie a Bioshock Infinite. Kevin Levine e i suoi ci porteranno a Columbia, una città nel cielo che proporrà una geniale rivisitazione dell’America dei primi ‘900. Nei panni del detecrive Booker DeWitt dovremo salvare Elizabeth, una ragazzina dagli straordinari poteri, imprigionata per le brame di dominio della Vox Populi. Il gameplay, tra monorotaie e tremende sparatorie, si presenta più inquadrato del previsto, lasciando comunque libero sfogo ai poteri del protagonista (in parte nuovi, in parte mutuati dal primo Bishock) nelle vaste aree di scontro, e mostrando un’ampia varietà di soluzioni dovuta anche alla particolare dote di Elizabeth, in grado di aprire varchi spazio-temporali. Particolarmente d’impatto -al solito- l’impianto artistico, capace di trasportare letteralmente il giocatore in una dimensione parallela, incredibilmente realistica.


ODDWORLD: ABE'S ODDYSEE

Uscito nel lontano 1997 sulla prima PlayStation, Oddworld: Abe's Oddysee è uno dei platform/puzzle più belli del ventennio. Originale nelle dinamiche di gioco, bellissimo sul fronte della caratterizzazione grafica, artistica e ambientale. Il mondo messo in piedi dal defunto team Oddworld Inhabitants resta ancora oggi affascinante e curioso, come ha dimostrato il remake in HD del terzo capitolo dell'originale “quintologia” (ci riferiamo ovviamente a Stranger's Wrath).

E proprio nel 2013 arriverà finalmente la riedizione in alta definizione dell'originale. Soprannominato New n' Tasty, il nuovo Abe's Oddysee ci farà riscoprire Srab e Paramiti, mentre tenteremo di fuggire dai letali mattati ernia salvano di Mudokon dall'estinzione. Un capolavoro dell'era Playstation tirato a lucido, imperdibile per appassionati e nuovi giocatori.


METAL GEAR RISING: REVENGEANCE

Dopo essere passato nelle sapienti mani di Platinum Games, Metal Gear Rising: Revengeance si è avvicinato moltissimo ai ritmi ed alle esagerazioni di Bayonetta. Alla prova dei fatti, quindi (la demo è stata inclusa nella collection HD di Zone of the Enders), il nuovo Metal Gear si è dimostrato un action frenetico e violentissimo. Il gameplay molto tecnico non rinuncia alla spettacolarità di un'azione adrenalinica, con Raiden che sfoggia un parco mosse di tutto rispetto, e attiva il “precision cut” per sminuzzare i propri avversari con fendenti precisi. La direzione artistica è un po' meno cupa rispetto a quella presentata nel primissimo trailer, ma lo “stile Kojima” si intravede, nel mech design, nella silhouette dell'armatura indossata dal protagonista, ed in molti altri dettagli. Si tratta quindi di uno spin-off molto movimentato dedicato ai patiti dell'azione e di Metal Gear.


TOMB RAIDER

Tomb Raider ci mostrerà una Lara Croft ai primi passi nel cammino d’avventuriera, dispersa su una misteriosa isola nel Mare del Giappone dopo un naufragio che ha coinvolto anche il suo mentore e diversi compagni. Vestiremo nuovamente i panni della bella archeologa, in un survival action-adventure dove meccaniche alla Uncharted si uniranno ad una più libera possibilità d’esplorazione e ad un sistema di crescita in stile RPG che permetterà a Lara di acquisire diverse nuove abilità. Il team si è focalizzato soprattutto sull’atmosfera, sfruttando spettacolari scelte registiche ed aumentando pathos e coinvolgimento anche grazie ad un comparto tecnico sopraffino.
GTA V

Tre nuovi protagonisti ed una rilettura in chiave Next Gen di Los Santos sono gli ingredienti principali di Grand Theft Auto V, senza dubbio il gioco più atteso di questa primavera. La curiosa meccanica di “switching” ci permetterà di interpretare senza soluzione di continuità i tre, che faranno poi squadra in missioni dal sapore tutto nuovo, nelle quali potremo cambiare dinamicamente punto di vista ed approccio. Una varietà potenzialmente sconfinata, a cui farà seguito il classico strascico di dissacranti parodie ed una strutturazione degli incarichi, a detta stessa di Rockstar, molto più ramificata e complessa. Non mancherà infine la solita pletora di mezzi da guidare e stravaganti personaggi collaterali con i quali interagire.


DEAD SPACE 3

Ambientato su Tau Volantis Dead Space 3 punterà molto sull’esperienza cooperativa di tipo assimetrico, presentando due protagonisti (Isaac Clarke e John Carver) dalle caratteristiche molto diverse. Solo affrontando la campagna in due, ed attraversando gli incubi che attanagliano Carver, potremmo dire di avere una visione d’insieme dell’avventura, che prevederà in questo caso l’accesso a nuove aree. Il focus del gameplay sarà ancor più incentrato sulle sparatorie: contro Necromofri e Cultisti di Unitology, utilizzando una serie di nuove bocche da fuoco che potremmo anche personalizzare e costruire da zero, variegando notevolmente l’esperienza. Varietà ed il solito egregio colpo d’occhio potrebbero però non bastare a soddisfare i fan di vecchia data, depauperati della struttura survival adorata nel primo episodio.


DMC - DEVIL MAY CRY

Il 2013 videoludico parte a metà Gennaio con DmC, reboot in chiave moderna di Devil May Cry. Abbandonati i toni dark e misteriosi il nuovo Dante si fa spavaldo e sbruffone, sfoggiando un look contemporaneo che ha sollevato moltissime critiche da parte dei fan. Il gameplay, tuttavia, appare solido, funzionale ed assuefacente, grazie alla disponibilità di molte armi differenti (oltre alla Spada e alle Pistole d’ordinanza) i cui effetti combinati produrranno devastanti combo dall’elevato tasso tecnico. Velocità e precisione nell’esecuzione saranno ancora i cardini della produzione, alle quali s’aggiungerà una certa componente platformica e tanto backtracking.


DESTINY

Non è ancora chiaro se il prossimo progetto Bungie sarà un particolare FPS o un esperimento di MMO per console come pochi (forse nessuno) prima d’ora. Oltre al nome, Destiny, pochissime notizie sono trapelate riguardo ad un progetto che dovrebbe portare i giocatori ai confini dell’Universo, incontrando numerose razze aliene e scontrandosi con altrettante, lottando per la sopravvivenza del genere umano, legata a Last City - ultima roccaforte dell’Umanità. Tanti misteri da svelare ed una direzione artistica a metà tra il post-apocalittico e lo steampunk per uno dei titoli più attesi del 2013.


SPLINTER CELL: BLACKLIST

Smantellata Third Echelon si poteva pensare al pensionamento per l’agente Sam Fisher, che ritorna invece in primavera alla guida di Fourth Echelon, nel nuovissimo Splinter Cell: Blacklist. Il nostro brizzolato eroe sarà protagonista di una nuova ed avvincente avventura attorno al globo, per sgominare una serie di pericolosissimi terroristi iscritti nella fantomatica Black List. Purtroppo per gli storici fan della saga non saranno le dure meccaniche stealth del passato a tornare in voga, bensì un ulteriore evoluzione di quanto visto in Convinction, con quick time event dinamici a veicolare le nuove meccaniche del Killing in Motion, spettacolare modalità d’uccisione (furtiva o meno - a discrezione) a rimpinguare l’arsenale del buon Sam. 


CRYSIS 3

Dalle sapienti mani di Cevat Yerli e Crytek arriverà nel 2013 il terzo capitolo di Crysis. Riprendendo il mix tra progressione inquadrata ed aree libere del secondo episodio ed offrendo ai giocatori ancor più strumenti per la progressione stealth (come l’arco), Crysis 3 punta dritto allo scettro di miglior FPS della generazione. Nuovi poteri per la Nanotuta, una New York ormai reclamata dalla natura e nemici sempre più agguerriti faranno di questa nuova produzione un must have. Soprattutto su PC dove le architetture del Cry Engine 3 mostrano effetti grafici di una bellezza disarmante. Non si lesina nemmeno sotto il profilo multiplayer, grazie ad inedite ed interessanti modalità come Hunter, dove i giocatori -predatori e prede- dovranno giocoforza diversificare l’approccio alla battaglia all’interno della stessa partita.


NBA 2K14

Dopo la consacrazione unanime di NBA 2K13, l’episodio 2K14 non porterà quasi certamente alcuna novità alla struttura. Possiamo anzi pensare che Visual Concept si conceda, come fece in passato nella transizione Xbox/PS2 - Xbox 360/PS3, sulla ridefinizione del motore grafico, adattandolo alle esigenze di quelle che saranno le nuove console, in arrivo con tutta probabilità sotto le festività natalizie del prossimo anno solare. Un episodio magari sottotono dal punto di vista del gameplay, come lo fu il 2K6, che testerà le potenzialità della nuova console ed entrerà sicuramente di diritto nelle ludoteche degli appassionati di basket di tutto il Mondo.


CASTLEVANIA: LORDS OF SHADOW 2

Oltre che sull'episodio 3DS, il team spagnolo Mercury Steam sta lavorando (sempre per conto di Konami e Kojima Productions) sul seguito ufficiale di Lords of Shadow, uno degli action game più belli della generazione. Le aspettative sono elevatissime, ma ancora mancano dettagli sul gameplay. Sappiamo solo che in Lords of Shadow 2 Gabriel, il protagonista del primo episodio si è ormai tramutato in vampiro, abbracciando la corruzione dell'anima e la sete di sangue. Sarà di nuovo lui che controlleremo, magari nella sua lotta per l'ascesa al potere? Oppure il canuto Alucard, spuntato in un vecchio trailer, manderà in visibilio gli amanti di Symphony of the Night? Per il momento non ci resta che attendere, visto che il trailer presentato agli Spike VGA è stato piuttosto avaro, rivelando solo qualche cut-scene realizzata con il motore di gioco, a conferma che il colpo d'occhio di questo Castlevania sarà di nuovo eccezionale.


RAINBOW SIX PATRIOTS

Sviluppato dalla talentuosa Ubisoft Montreal, Rainbow Six Patriots è atteso finalmente per il 2013. Una nuova squadra Rainbow dovrà affrontare i Patriots, un’organizzazione terroristica interna che punta a sfruttare il malcontento verso il doverno americano per farlo cadere colpendo i centri nevralgici d’informazione e comunicazione. Il dev team ha puntato molto sull’aspetto narrativo, inserendo numerosi bivi che modificheranno l’andamento di una campagna non lineare. Riviste anche le meccaniche di gioco, su tutte il sistema di gestione delle armi, delle coperture e dei membri della squadra, da controllare con un solo tasto. Immancabile, per quanto ancora avvolto nell’ombra, il multiplayer - cooperativo e competitivo.


INJUSTICE

Scontri all’ultimo superpotere faranno da sfondo ad Injustice, picchiaduro ad incontri con un roster composto dai più famosi eroi e villain targati DC Comics. Superman, Batman, Wonder Woman, Flash e tanti altri si daranno per la prima volta battaglia in un videogame ispirato alle meccaniche di Mortal Kombat. Peculiarità principale, oltre alle coreografiche mosse speciali e all’arsenale di ciascun eroe, l’elevata interattività ambientale, che permetterà di sfruttare a prorpio vantaggio alcuni elementi dello scernaio e distruggerne completamente altri per aprire sezioni secondarie nelle enormi arene di combattimento liberamente ispirate ai famosi fumetti.


THE WALKING DEAD SURVIVAL INSTINCT

Sull’onda del successo della serie televisiva e dell’avventura grafica, recentemente eletta Game of the Year ai Video Game Awards di SPIKE, è in arrivo nel 2013 da Activision The Walking Dead Survival Instinct, il first person shooter ispirato alla saga creata da Robert Kirkman. L’avventura fungerà da prequel alle vicende osservate sul piccolo schermo a partire dalla Season 1 del serial, mettendoci nei panni dei fratelli Dixon (Darryl e Merle) alle prese con gli inizi dell’apocalisse. Incentrata soprattutto sulla narrazione, la produzione Terminal Reality proporrà spesso bivi e soluzioni differenti anche per quanto riguarda il gameplay: tenteremo di superare in non morti con la forza oppure sfruttando l’astuzia ed agendo senza farci notare?


THE WALKING DEAD - STAGIONE 2

Balzata tra i titoli più attesi del 2013 anche la Seconda Stagione di The Walking Dead, l’avventura grafica di TellTale Games. Gli episodi dal 6 al 10 riserveranno ai videogiocatori appassionati dell’opera di Robert Kirkman tante nuove sorprese, tra inediti sopravvissuti, intrecci inaspettati e colpi di scena al cardiopalma. Le meccaniche ludiche non divergeranno da quelle della Stagione Uno, apparse perfette per veicolare un’avventura focalizzata principalmente sull’aspetto narrativo. Poche modifiche anche per quanto riguarda il comparto tecnico, forse più raffinato sotto il profilo dell’ottimizzazione (visto il probabile incremento del budget) ma assolutamente identico nell’aspetto, semplicemente favoloso per tradurre a schermo le velleità tipiche del Comic originale.


STAR TREK THE GAME

Previsto come episodio a se stante a fare da collante tra le due pellicole, Star Trek The Game ci metterà di fronte una vicenda completamente inedita: dopo la distruzione di Vulcano da parte dei Romulani, Spock e gli ultimi Vulcaniani dovranno cercare un luogo per far rinascere la propria civiltà. Il loro cammino sarà intralciato da una grave minaccia, un nemico storico della saga: i Gorn. Ludicamente parlando l’avventura, interamente basata sulla cooperativa, ci vedrà interpretare Kirk e Spock, che dovranno alternare le rispettive abilità per risolvere ogni situazione presentata in questo dinamico shooter in terza persona, la cui spettacolarità sarà opportunamente veicolata dall’Unreal Engine 3.


LOST PLANET 3

Capcom nel 2013 ci riporda su Eden III, in un’avventura completamente differente. Lost Planet 3 abbandona le velleità multigiocatore del secondo episodio per riabbracciare una struttura molto più incline a quella del precursore. Narrazione e protagonista sono però molto diversi: Jim è un minatore che lavora per la spedizione umana su Eden III, utilizzando il suo Utility Rig (un poderoso Mech) per la trivellazione e la ricerca di termoenergia, nonché per affrontare i temibili Akrid. Proprio il Mech sarà elemento fondamentale dell’avventura, che ci vedrà passare da veloci sessioni in terza persona che ricordano il primo episodio, a più compassati intermezzi a bordo del gigante d’acciaio, da controllare grazie ad un’inquadratura in prima persona molto coinvolgente. Meccaniche varie ed interessanti per un titolo che si ispira alle avventure open world, presentando al suo interno diversi elementi ruolistici. Immancabile naturalmente il focus sull’ambientazione, molto evocativa grazie ad un Unreal Engine 3 in grande spolvero.


GRID 2

Atteso per i primi mesi del 2013 anche Grid 2, seguito di quel Race Driver Grid che per molti ha rappresentato l’ibrido ideale tra arcade e simulazione. Codemasters ha mantenuto il focus sulle caratteristiche salienti della serie: una guidabilità facilmente accessibile unita al massimo realismo nel sistema di collisioni e di danni alle vetture, veicolato da una versione pesantemente rivisitata dell’EGO Engine, sfavillante motore grafico che già fece le fortune del primo capitolo. Tracciati dislocati nelle più grandi metropoli mondiali ed un parco vetture senza precedenti caratterizzeranno uno dei racing più attesi dell’anno.


FUSE

Dopo tanti anni di fedeltà incondizionata al marchio PlayStation, Insomniac Games decide di diventare sviluppatore multipiattaforma, e trova un publisher in EA. Il nuovo progetto di uno sparatutto cooperative ha subito qualche improvviso cambio di rotta, mutando nome (da Overstrike a Fuse) e stile complessivo, ma non filosofia. In Fuse quattro giocatori controllerano altrettanti protagonisti, tutti dotati di un'arma particolare, modificata con una fonte di energia aliena che concede poteri speciali. Le caratteristiche delle quattro armi andranno combinate per incrementare il contatore del punteggio ed i punti esperienza acquisiti: questi ultimi sbloccheranno vari perks che potenzieranno il personaggio o la squadra. Recentemente è stata annunciata una modalità “orda”, con interessanti variazioni su tema, che ha dimostrato di sfruttare al meglio il gameplay frenetico e vario della produzione.


DEAD ISLAND RIPTIDE

L’apocalisse Zombie non si limiterà, nel 2013, a The Walking Dead, presentandoci anche un Dead Island tutto nuovo dai polacchi di Techland. Riptide sarà un sequel diretto del predecessore, ambientato dopo gli avvenimenti di Banoi Island, i cui sopravvissuti precipiteranno in un incubo ancor peggiore. Importare il personaggio dalla vecchia partita e riprenderne lo sviluppo dello skill tree sarà solo una delle tante interessanti feature del titolo, incentrato ancora una volta sulla cooperativa (fino a quattro giocatori) ed infarcito da tantissime nuove situazioni (e nemici) che richiederanno un approccio tattico ancor più elaborato. Dal punto di vista tecnico la produzione si avvale ancora una volta dell’ottimo Chrome Engine 5, ripulendo al meglio la scena.


THE CAVE

Ron Gilbert e Tim Shaffer, il duo celebre per aver creato le avventure grafiche più amate e ricordate della storia videoludica, tra cui è doveroso citare Monkey Island 2 e Day of the Tentacle, tornano più in forma che mai per regalarci un platform-adventure 2D caratterizzato da una componente fantastica e irriverente che da sempre contraddistingue il lavoro della mitica coppia. I trailer ci mostrano degli improbabili personaggi che saltellano qua e là in un'azione a scorrimento laterale, su dei livelli stupendamente caratterizzati da un design cartoon coloratissimo e scanzonato. Il titolo è previsto per il mese di gennaio, resta solo da confermare la data esatta di release.


ALIEN: COLONIAL MARINES

Il terrore dello spazio profondo è pronto a risvegliarsi, grazie all'ennesima incarnazione videoludica del mito cinematografico partorito dalla geniale mente di Ridley Scott e disegnato dall'artista svizzero H.R. Giger. In questa nuova avventura tutta da giocare, Gearbox Software ci mette dei panni del caporale dei marine Christopher Winter, in un'avventura in prima persona dalle tinte horror che ci permetterà d'incontrare faccia a faccia tutti i principali nemici della celebre saga cinematografica, dagli xenomorfi fino alla regina degli aliens. Il gameplay si prospetta particolarmente intrigante, grazie ad un'interfaccia priva di HUD che saprà certamente tenere incollato alla sedia anche il videogiocatore col sangue freddo.


SACRED 3

Il terzo capitolo di Sacred è la risposta di Deep Silver all'ultimo episodio della serie Diablo di Blizzard, un hack'n'slash puro e semplice, dal gameplay deciso e adrenalinico, adatto ad essere giocato sia su PC con la configurazione classica mouse più tastiera, che con gamepad su console. La grafica stilizzata e la visuale a volo d'uccello ammiccano ad un'intera generazione di videogiochi, con chiari rimandi al primo episodio di Sacred piuttosto che al meno riuscito Fallen Angel del 2008. Restiamo in attesa di qualche informazioni in più e di una data d'uscita ufficiale.


FIFA 14

Dopo il roboante successo di FIFA 13, capace di riscrivere ancora una volta diverse dinamiche del gameplay della serie FIFA, l’episodio targato 2014 non dovrebbe portare sostanziali novità in casa del franchise EA Sports. Si tratterà molto probabilmete di un episodio ponte, che potrebbe addirittura uscire sulle piattaforme current gen e sulle next, sviluppato semplicemente sfruttando due motori grafici differenti. Le sorprese, con Ruter e soci, sono sempre dietro l’angolo ma quel che ci aspettiamo, dal pur atesissimo FIFA 14, è un semplice aggiornamento globale.


PES 2014

Per Konami, nel 2013, potrebbe valere sia lo stesso discorso fatto trattando FIFA 14 sia l’opposto. Konami, infatti, prevedendo una “pausa” del rivale, potrebbe sfodarere l’ennesimo ottimo PES dopo il capitolo di quest’anno, riducendo con qualche ulteriore accorgimento la distanza dal dominatore incontrastato o addirittura annullandola. La software house nipponica dovrà prendere una scelta a breve termine, sacrificando eventualmente un approdo immediato sulle console future, opzione -ne siamo certi- nemmeno lontanamente al vaglio dei responsabili Electronic Arts.


STAR WARS 1313

Davvero sbalorditivo sul piano tecnico, Star Wars 1313 si prospetta come il gioco che potrebbe riportare in auge il franchise creato dal noto magnate del cinema George Lucas. Dopo alcune scelte di marketing poco convincenti e titoli rivelatisi ben al di sotto delle aspettative, il nuovo gioco ci mostra piccoli luoghi oscuri della galassia che film e l'universo espanso non sono mai riusciti a mostrarci, nei panni di un cacciatore di taglie in missione su Corruscant con un gameplay action in terza persona al cardiopalma e la promessa di far letteralmente vivere Star Wars sulla nostra pelle.


METRO: LAST LIGHT

Inizialmente denominato Metro 2034, il nuovo gioco di 4A Games non ha nulla a che vedere con il romanzo omonimo di Dmitry Glukhovsky, ma è un semplice sequel videoludico al successo del primo episodio del 2010. Lo sparatutto in prima persona pubblicato da THQ ci riporterà tra i tenebrosi cunicoli della metropolitana di Mosca, tra pericolose e mostruose creature antropomorfe e nuove missioni da portare a termine. Poco o nulla si conosce del nuovo capitolo in sviluppo, ma gli sviluppatori ci promettono un engine tirato a ludico per l'occasione, ulteriormente ottimizzato sia sulla piattaforma PC che su home console.


FINAL FANTASY XVI: A REALM REBORN




Final Fantasy XIV è stato un disastro. Economico, commerciale, e a giudicare da quello che dicono i giocatori, anche ludico. Certo, non mancavano gli spunti, ma l'MMORPG di Square-Enix aveva davvero bisogno di una tirata a lucido. E' così che il team di sviluppo si è rimboccato le maniche ed ha cominciato a lavorare ad una versione 2.0, che ha poi preso il titolo di A Realm Reborn.

E davvero, quando arriverà, questo update sarà una vera e propria rivoluzione. Oltre ai rinnovamenti al sistema di gioco, che interesseranno tutti gli aspetti fondamentali (dal crafting al combattimento), l'engine ha subito molti aggiustamenti, e saranno introdotte nuove storyline e nuove sezioni. Infine, il 2013 dovrebbe segnare l'arrivo del prodotto anche su PlayStation 3.


LIGHTNING RETURNS: FINAL FANTASY XIII

Prima di archiviare il progetto Fabula Nova Crystallis dalla durata tutt'altro che decennale, Square Enix concluderà le vicissitudini di Lightning in Lightning Returns Final Fantasy XIII. Vale a dire che la sorella Serah ritornerà ad occupare un rilievo secondario, lasciando tutte le luci della ribalta alla beniamina di Final Fantasy XIII.

Tuttavia l'autentico protagonista sarà il mondo di gioco, Novus Partus cent'anni avanti nel futuro e prossimo all'apocalisse. Il tempo scorrerà inesorabile e il giocatore dovrà ponderare ogni singola azione nel tentativo di risparmiare secondi preziosi (un countdown sarà sempre presente sullo schermo). Sotto quest'ottica l'avere a disposizione un mondo liberamente esplorabile appare come una maledizione.

Il fattore tempo sarà ovviamente presente anche nei combattimenti (ritorna il sistema ATB, in parte a turni in parte in tempo reale) e nelle diramazioni narrative, impegnando costantemente il giocatore in una struttura si spera meno lineare dei predecessori.


ANARCHY REINGS

L'accordo tra Platinum Games e Sega che ha portato alla pubblicazione di Bayonetta e Mad World, fu prorogato per accogliere un successivo videogioco dall'impostazione multiplayer. Anarchy Reigns riprende trama e personaggi dell'action game Wii, incastonandola in un picchiaduro a scorrimento in cui sfidare orde di teppisti nel single player oppure i propri amici all'interno di arene esplosive e dalla massima interazione.

Complice un comparto grafico datato e pubblicità pari a zero, la pubblicazione in Giappone è stata un autentico flop. Riuscirà Anarchy Reigns a fare di meglio in Occidente quando arriverà a prezzo budget l'11 Gennaio?


DARK SOULS 2

Annunciato da poco più d’una settimana ed atteso già nel 2013 Dark Souls 2, RPG From Software seguito di quel Dark Souls che ha fatto letteralmente impazzire i videogiocatori. Di gameplay non si è visto molto ma il dev team ha dichiarato di aver reso “più accessibile” la produzione, scatenando immediatamente l’ira dei fan. A nostro modo di vedere l’RPG medievale resterà impegnativo come al solito (se non addirittura di più), implementando magari la possibilità per chi non vuole farsi del male psicologico di livellare la difficoltà. Per quanto riguarda atmosfere e canoni stilistici, invece, non pare dover esserci nessuna modifica sostanziale.


DARKSTALKER RESURRECTION

Mentre il team di sviluppo responsabile di Street Fighter IV e Street Fighter X Tekken si trova nelle fasi iniziali dello sviluppo del prossimo picchiaduro della serie Darkstalker, Iron Galaxy Studios sta approntando una collection in HD contenente Night Warriors: Darkstalkers' Revenge e Darkstalkers 3. Il trattamento riservato ai due beat'em up degli anni '90 è il medesimo di Street Fighter III: Third Strike Online Edition: molteplici filtri HD per spaziare dalla risoluzione dei cabinati all'Alta Definizione degli LCD odierni, matchmaking con lobby da 8 giocatori, replay uploadabili su Youtube, una modalità spettatore, un tutorial per insegnare le basi del sistema di combattimento e contenuti sbloccabili (artwork, concept art e video super-play).


SOUTH PARK: THE STICK OF TRUTH

L'irriverenza della serie animata South Park incontra il mondo dei giochi di ruolo grazie ai ragazzi di Obsidian Entertainment, che hanno ricreato digitalmente la cittadina del Colorado e l'hanno resa liberamente esplorabile. L'atmosfera, però, non è quella usuale da provincia statunitense, ma immersa all'interno di un gioco di ruolo live-action. Protagonisti di South Park: The Stick of Truth sono Cartman il mago, Stan il guerriero Butters il paladino, Kenny la principessa (?) e Kyle l'elfo ebreo. Insieme al nuovo arrivato in città dovranno rintracciare lo Stick of Truth, precedentemente sottratto dall'accampamento improvvisato dietro la casa di Eric Cartman.


PERSONA 4 ARENA

Mentre su Playstation Vita sarà presto pubblicato il remake Persona 4 The Golden, Atlus in collaborazione con Arc System Works, la celebre software house di Guilty Gear e Blaz Blue, ha realizzato un picchiaduro basato sul mondo scolastico-demoniaca dello spin off di Megami Tensei, Persona 4 Arena. Le versioni giapponesi e americane (non region free) hanno constatato una semplificazione delle meccaniche di combattimento in particolare nell'esecuzione delle Super, anche se la meccanica di evocazione dei Persona aggiunge freschezza al battle system. Tuttavia il fiore all'occhiello della produzione è l'immenso story mode che continuerà la trama di Persona 4 per altre 30 ore: due mesi dopo l'epilogo, infatti, tutti i protagonisti del JRPG Atlus sono invitati al misterioso programma televisivo P-1 Grand Prix.

giovedì 22 novembre 2012

FAR CRY 3: RECENSIONE!


Il gioco in prima persona è uno dei più apprezzati degli ultimi anni; ecco perché nel corso della recente storia è stato proprio il first person shooter a subire numerose contaminazioni da parte di altre tipologie e generi, nello specifico il free roaming (per la sua complessità strutturale e libertà d'azione) nonché i tecnicismi e le sfumature del gioco di ruolo, in un trittico che spesso e volentieri si riassume in prodotti di qualità e successo. Come Far Cry 3. Far Cry è un brand insolito, che oltre ad aver subito un importante passaggio di testimone da Crytek a Ubisoft, ha da sempre denotato una natura episodica che trascende la normale continuity temporale e di personaggi che solitamente caratterizza le attuali produzioni videoludiche. Questo terzo episodio della famosa serie non ha infatti nulla a che vedere con il capitolo datato 2008 e ambientato in Africa, ma vede invece protagonisti un gruppo di giovani ragazzi americani alle prese con un gruppo di narcotrafficanti in un'isola sperduta nell'Oceano Pacifico. Annunciato e mostrato per la prima volta al pubblico nel corso dell'edizione 2011 dell'E3 di Los Angeles, Far Cry 3 è immediatamente entrato nella lista deimost wanted per gli appassionati del genere sparatutto e del sandbox. La rivoluzione degli sparatutto free roaming passa da qui?
L'isola è un concetto che ritroviamo molto spesso nel contesto videoludico, sia per quanto riguarda l'iconografia e la rappresentazione della stessa, che per l'idea di uno spazio circoscritto e delimitato, che si sposa perfettamente con la necessità di costruire un ambiente realistico e credibile, che accompagni un gameplay funzionale e divertente. Nel caso di Far Cry 3 l'isola ha una doppia valenza simbolica: quella di piccolo paradiso tropicale, idilliaco e ideale, ma soprattutto quella di trappola e prigione; un ambiente "recintato" dal quale il nostro protagonista non può assolutamente fuggire, obbligato a scontrarsi con le sue paure e i suoi limiti. Jason Brody è un normale ragazzo sulla trentina che ama la bella vita e passare il tempo libero con i suoi amici. E a chi non piace? L'incipit ci fornisce uno sprazzo di quel che ha portato Jason e i suoi amici a vivere la più terribile avventura della loro vita: una vacanza in un paesaggio stupendo trasformata in un vero e proprio incubo, in mezzo a trafficanti di droga e animali selvaggi, in una giungla irta di pericoli. Ce l'hanno già mostrato i numerosi trailer rilasciati nel corso dei mesi scorsi: la pace e la quiete di un piccolo paradiso tropicale, brutalmente interrotta da un gruppo di criminali senza scrupoli, capeggiati da un signore della guerra sadico e imprevedibile.
Rook Island è un posto dimenticato da tutti, situato in un punto imprecisato tra l'Oceano Pacifico e l'Oceano Indiano, un posto dove l'anarchia regna sovrana e nel quale gli abitanti combattono una feroce lotta contro il cartello della droga. A pochi secondi dal primo avvio, veniamo catapultati immediatamente nel vivo dell'azione, con il senso di vendetta di Jason che cresce anche dentro di noi, corroborando l'azione frenetica e un gameplay al cardiopalma. Il soggetto di Far Cry 3 è davvero vincente, forte di un protagonista con il quale è molto facile immedesimarsi, e un plot insolito ma originale, contestualizzato in un'ambientazione già vista e riproposta oggi in chiave leggermente diversa dai soliti canoni. Ma nessuna storia è raccontata dal solo protagonista; ecco perché i ragazzi di Massive Studios hanno inserito dei personaggi di supporto e dei comprimari in grado di fare davvero la differenza.
Durante l'avventura avremo modo di vivere in prima persona dei flashback che ci racconteranno gli eventi che hanno preceduto il rapimento, svelando pian piano i misteri che aleggiano intorno all'intera vicenda, con delle atmosfere messe in opera con incredibile maestria dal team di Ubisoft. Pur non osando troppo nel mistico e nel fantascientifico, la sceneggiatura scritta per questo terzo capitolo di Far Cry ammicca alla grandiosità delle migliori serie televisive (qualcuno ha detto LOST?) nonché le migliori produzioni hollywoodiane, non solo in un susseguirsi di avvenimenti ritmati e appassionanti, ma anche in linee di dialogo molto ben scritte e magistralmente doppiate. A tal proposito troviamo alcune battute un po' scontate e cariche di una volgarità forse gratuita, che tuttavia non sminuiscono assolutamente una sceneggiatura davvero ben confezionata. Diversamente dal secondo episodio della serie, la componente narrativa è sempre in primo piano, parte preponderante e imprescindibile della nuova avventura targata Ubisoft. Alle tematiche del rapimento con riscatto e del traffico di droga si aggiungono altri elementi di contorno che non sfigurano mai nel contesto: storia antica, vecchi reperti archeologici, antichi riti tribali: tutti parte di un substrato narrativo che si intreccia a doppio filo con le vicende vissute in prima persona dal nostro protagonista.

L'avventura è suddivisa in 38 capitoli, che possono essere intervallati da numerose e differenti attività: lo svelamento della mappa ci fa dono delle numerose opportunità ludiche, le stesse che hanno reso famosa la serie Far Cry. Le principali attività da svolgere in questo contesto tropicale sono la liberazione degli avamposti occupati dalle truppe del nemico, e non meno importanti le missioni secondarie, generalmente affibiate dagli abitanti del posto. Si parla di attività davvero marginali, che talvolta non trovano nemmeno posto all'interno della storia principale. In una di queste missioni dovevamo pedinare un uomo per conto della moglie, in un'altra scattare delle fotografie con la nostra reflex; piccole missioni d'una brevità quasi istantanea, che però riescono a contribuire all'economia di gioco senza spezzare eccessivamente un'esperienza ben costruita e sempre bilanciata. In linea di massima abbiamo sempre possibilità di affrontare le situazioni di gioco con un approccio diretto e votato all'azione, oppure uno meno caotico e d'impronta stealth. Learmi -39 in tutto- non hanno il feedback realistico che potremmo trovare in uno sparatutto di stampo militare, ma all'atto pratico funzionano davvero bene, con un sistema di puntamento, mira e rinculo sicuramente frutto di un attento sviluppo e dell'evoluzione del franchise. Lo spazio inventariale per le munizioni è decisamente limitato, ragione per cui dovremo dosare i colpi ad ogni scontro e raccogliere ricariche ad ogni occasione. Un altro strumento molto utile è la macchina fotografica, che possiamo estrarre per fare il punto della situazione prima di attaccare un avamposto nemico. La nostra fidata reflex ci permette infatti di marchiare e tracciare la posizione degli ostili sulla piccola mappa dell'hud, rendendo più semplice approcciare il nemico di soppiatto per un'azione stealth.
Pur non innovando nulla sul piano ludico, le contaminazioni ruolistiche in Far Cry 3 vengono proposte in maniera brillante ed efficace, con i talenti e le abilità del personaggio che vengono raccontati attraverso un tatuaggio tribale che si disegna sull'avambraccio dello stesso, mano a mano che proseguiamo nell'avventura. Ottenendo punti esperienza con l'uccisione dei nemici e portanto a termine le varie missioni dislocate sulla mappa, sblocchiamo punti abilità con i quali avere accesso a nuove mosse, incrementare le resistenze o diminuire i tempi di reazione e di caricamento delle armi da fuoco. Ma il tatuaggio non è un mero abbellimento estetico, quanto un simbolo della cultura e del popolo che ha accettato e accolto Jason, trasformando un ragazzo giovane e impaurito in un uomo forte e senza paura. Questo marchio indelebile sulla pelle è un vero e proprio passepartout che guida il nuovo guerriero tra gli avamposti e i membri della resistenza, facendogli guadagnare la fiducia di un popolo che, presto o tardi, diventerà parte di lui.
A questo si aggiunge il sistema di crafting, che ci permette di realizzare oggetti di svariata natura da portare con noi e utilizzare nel momento del bisogno. Raccogliendo erbe e fiori possiamo confezionare utili siringhe medicinali, repellenti per tenere alla larga animali feroci, oppure esche per attirare le bestie quando andiamo a caccia. Uccidendo cinghiali, orsi ed altre creature, possiamo invece ottenere pelli per realizzare equipaggiamento indossabile e contenitori.
Il sistema di salvataggio è esattamente identico a quello di un qualsiasi FPS su console, ovvero quasi del tutto automatico e indissolubilmente legato ai checkpoint prestabiliti: un elemento penalizzante che sovente ci costringe a ripercorrere intere sequenze di gioco, vincolando anche l'utente ad uscire dalla sessione non prima di aver completato la sequenza in corso, raggiungendo il più vicino punto di salvataggio.

Lo scenario libero ed esplorabile è da sempre un elemento caratteristico e distintivo della serie diUbisoft, un contesto sandbox davvero enorme che poteva però essere meglio sfruttato dalle abili mani del dev team. Per svelare i punti nascosti della mappa dobbiamo recarci alle torri radio sparse per l'intero territorio, attivandole tramite la scatola di controllo posta in cima ad esse. Non possiamo fare a meno di avvertire l'eco di Assassin's Creed in tutto questo, un elemento di gioco che tuttavia si rivela meno vincente rispetto a quanto provato nella serie ad ambientazione storica sempre ad opera di Ubisoft. Dopo poche ore di gioco, infatti, sgommare da una parte all'altra della mappa solo per poter svelarne i tratti si rivela un po' noioso; una fatica che a nostro avviso non viene adeguatamente premiata, anche per la presenza sempre maggiore di nemici e pattuglie per le strade sterrate dell'isola. Anche gli avamposti da conquistare perdono in breve tempo di fascino, rivelandosi un contorno leggermente ridondante. Le missioni secondarie - non moltissime - si portano a termine in maniera rapida e indolore, faticando a guadagnarsi l'etichetta di riempitivo ludico. Nella maggior parte dei casi ci troveremo a spostarci di un centinaio di metri, solo per uccidere un paio di animali selvatici, parlare con qualcuno o recuperare un oggetto da una cassaforte.
La guida dei veicoli e le relative missioni sono sicuramente quanto di più divertente abbia da offrire il contesto free roaming di Farcry 3, complice una guida arcade davvero ben fatta e molto spassosa. In questo frangente notiamo una fisica della guida non realistica ma comunque credibile e in ogni caso divertente, che ci porta a scorrazzare per l'enorme mappa di Rook Island, impegnati in inseguimenti, missioni da corriere espresso, ma anche sfrenate corse con mezzi fuoristrada. Il parco veicoli non è molto ampio, ma si compone di mezzi di vario genere e natura, dall'automobile utilitaria al camion, passando per solide jeep e maneggevoli quad. Ai mezzi stradali si aggiungono anche quelli su acqua, quindi barche, gommoni o le divertentissime moto jetsky.
Come divevamo pocanzi, la giungla è piena di animali selvatici, una compagnia generalmente poco gradevole che ci ha colti di sorpresa in più di una occasione, mettendo a repentaglio la nostra vita e quella degli abitanti locali. Animali pacifici come maiali e capre sono soliti pascolare vicino ai villaggi, e sono i primi dei quali abbiamo bisogno per fabbricare nuove fondine, zaini e portafogli; ma è dei predatori che dobbiamo preoccuparci, dai dingo che attaccano in branco, all'orso bruno veloce e dai muscoli possenti. Ma ci sono anche alligatori e squali, minacce ancor più temibili e pericolose che si nascondono nelle acque dolci e salate dell'Isola Rook.
A sfruttare la fauna troviamo missioni di caccia su commissione, simili agli incarichi da bounty hunter: missioni secondarie che alla lunga si rivelano molto simili tra loro. A tutto questo si aggiungono gli immancabili mini-games tappabuchi, come il lancio del coltello, nel quale dobbiamo centrare i bersagli superando in abilità l'avversario, la sfida cecchino (un vero e proprio "Duck Hunt"), o il poker Texas Hold'em, con bische clandestine talmente ben costruite che sembra quasi di poter sentire l'odore di rum e sigari cubani. Naturalmente non potevano mancare i collezionabili, dalle schede di memoria da recuperare in alcuni portatili ubicati in rifugi e villaggi, alle lettere che ci raccontano la storia dell'isola e l'importanza del luogo come punto strategico della guerra nippo-americana durante il secondo conflitto mondiale.

In un FPS di ultima generazione, naturalmente, non poteva mancare il multiplayer. Tra modalità classiche ed inconsuete, in Far Cry 3 spiccano Domination e Firestorm. La prima nella sostanza è la classica modalità conquista, resa celebre dalla serie Battlefield. Otto giocatori contro altrettanti devono mantenere per più tempo possibile il controllo di tre punti chiave, fino al raggiungimento di un totale per ottenere la vittoria. L'intento con questa modalità è introdurre i gamer alle innovative meccaniche di gioco implementate, mentre sarà poi con Firestorm che verrà messa a dura prova l'abilità di giocatore. Quest'ultima è infatti una specie di via di mezzo tra la modalità Rush ad obiettivi e la Conquest già citata. Dapprima ogni team dovrà incendiare due postazioni di carburante nemiche e in seguito chiamare via radio un aereomobile per inondare di napalm la zona, incendiando l'intera mappa in un rovente inferno tropicale di morte e distruzione. La postazione radio da mantenere per circa venti secondi per scatenare la furia incendiaria potrebbe però essere catturata dal team avversario, che non solo potrà impedirne il raggiungimento, ma, prendendone possesso, potrà a sua volta chiamare un aereo carico d'acqua, per calmare i bollori nemici, ribaltando all'ultimo le sorti dell'intera partita.
Mietendo le prime vittime ci siamo subito accorti che gli scontri sono molto frenetici, viscerali, veloci, assimilabili a quel Call of Duty. Ma sarebbe un delitto paragonare Far Cry 3 direttamente al rivale. Nel titolo Ubisoft infatti, in ogni modalità, è il lavoro di squadra che conta, la perfetta sincronia tra ciascun membro del team al raggiungimento dell'obiettivo, dotato sempre di precise e ferree regole da rispettare. E' dunque il raffinamento del gameplay il punto di forza del multiplayer di Far Cry 3, al contrario della strabordante e forse un po' confusionaria quantità di game mode del brand Activision.

Tralasciando i dettagli che tutti noi online playerconosciamo ormai da anni, Far Cry 3 introduce tre nuove meccaniche. La prima è il Battle Cry, un urlo belluino alla pressione del tasto dedicato, che attiva diversi potenziamenti fruibili a chiunque si trovi entro pochi metri da chi lo lancia. La seconda introduzione aumenta la coordinazione necessaria tra i giocatori per ottenre la vittoria. Quando verremo uccisi non moriremo immediatamente, ma staremo inermi e feriti a terra per una decina di secondi, schiacciando furiosamente il tasto dedicato alle cure, per premere sulle ferite e rallentare il dissanguamento. Qualsiasi compagno, se giungerà in tempo, potrà a quel punto rianimarci e permettere alla squadra di mantenere il numero, sopraffacendo le forze avversarie ancora in piedi. Ogni possibilità sarà naturalmente limitata e circoscritta (permettendoci, ad esempio, di sostenere un solo grave sanguimamento per round) in maniera da bilanciare al meglio l'esperienza. Non mancano infine le classiche ricompense per le streak di kill e di punti, il tutto in salsa Far Cry. Se ad un accumulo prepotente corrisponderà la possibilità di incendiare i nemici, ad una più blanda quantità corrisponderà ad esempio lo Psyche Gas, un allucinogeno da lanciare (a zona) addosso alle truppe nemiche per confonderle, mostrandogli demoni al posto degli avversari ed un panorama generalmente molto distorto per una decina di secondi.
Siccome ad Ubisoft non hanno voluto farsi mancare davvero nulla, Far Cry 3 presenta anche un'inedita modalità cooperativa per quattro giocatori. Meno "entusiasmante" del multiplayer competitivo, questa presenterà una sorta di prologo per le vicende narrate dalla Campagna vera e propria. Quattro protagonisti non esattamente con tutte le rotelle al posto giusto sono stati confinati (assunti per lavori vari) a bordo di una nave da crociera, per mantenerli quanto più possibile lontano dalla società. I quattro non hanno molto in comune, se non un paio di caratteristiche: la pesante inclinazione alla violenza e la capacità sovrumana di maneggiare qualsiasi arma d'offesa - dai coltelli alle granate. Non conoscendone evidentemente molto bene le prerogative, il capitano della nave decide di vendere tutto l'equipaggio ai Pirati, dietro una lauta ricompensa in denaro. Decisi a non fare la parte degli schiavi ed anzi a vendicarsi nella maniera più sadica possibile, i nostri imbracceranno le armi, compiendo una carneficina che li porterà ad incrociare, sul loro cammino, alcuni dei personaggi collaterali della vicenda principale.
Una serie di sei missioni comporrà questa modalità che potremmo definire collaterale rispetto all'offerta tutta. Un'aggiunta in ogni caso di buon livello ed assolutamente ben confezionata che contribuirà a rimpolpare un multiplayer davvero ben congegnato.
Multiplayer che chiude i battenti con l'editor delle mappe, già visto in Far Cry 2. Esclusivamente pensata per creare mappe da usare online, questa feature aumenterà sicuramente la longevità del titolo in ambiente competitivo, dato che sarà presente un sistema automatico di download dei contenuti all'avvio di una partita, nonchè un sistema interno di votazioni per le mappe più famose create dai player stessi.
Un'offerta a tutto tondo, insomma, capace di sottolineare una volta in più -semmai ce ne fosse bisogno- la bontà di questa produzione.
     
Il comparto tecnico di Far Cry 3 si dimostra decisivo ai fini della qualità finale, per un prodotto che si eleva indubbiamente al vertice della scala. Il Dunia Engine 2 è una versione pesantemente modificata del CryEngine di Crytek, opportunamente alleggerito e customizzato, per poter girare su un ampio parco macchine, così come facilmente adattabile allo svilluppo sulle attuali home console.
I modelli dei personaggi principali attorno i quali ruotano le vicende sono costruiti in maniera certosina, con una complessità poligonale e di texture che non può lasciare indifferente nemmeno il giocatore più attento ai dettagli. Anche le animazioni sono degne della complessa tecnologia motion capture utilizzata da Ubisoft, e seppur non si riesca ancora a raggiungere i risultati ottenuti in L.A. Noire da Team Bondi, la software house di Montreal è riuscita a farsi valere dando letteralmente vita ai personaggi dell'avventura. Vaas per esempio, ci da proprio l'impressione del pazzoide pronto a tutto e senza scrupoli, complice anche un doppiaggio in italiano veramente ben fatto, probabilmente il migliore di questa stagione videoludica prossima alla chiusura. Ma Citra non è da meno, una donna bellissima e tenace, guida spirituale e capo della resistenza contro il cartello della droga. Per ottenere questo risultato, Ubisoft si è avvalsa di giovani attori di talento operanti nella scena teatrale internazionale, come Michael Mando che per l'occasione ha vestito proprio i panni di Vaas. A rovinare la preziosità grafica ivi descritta, ci siamo imbattuti in personaggi di contorno che spesso evidenziano alcuni importanti difetti, come arti che si piegano in maniera innaturale, visi e fattezze corporee che si ripetono fin troppo spesso; in parole povere, il ventaglio dei modelli umani utilizzati per ricreare la popolazione dell'isola è davvero ridotto, specialmente se consideriamo la natura open world del titolo, quindi quando ci imbattiamo in un civile o in un autoctono abbiamo come l'impressione di averlo già incontrato prima.
Nonostante la minuziosità dei dettagli, Far Cry 3 non cerca il realismo assoluto ma mette invece in evidenza una grafica dotata di un suo particolare stile, composta da una palette di colori vibranti e dei modelli vagamente fumettosi. I leggeri aloni neri intorno ai personaggi sono un esempio lampante di uno stile studiato e ricercato, che propone un'impronta stilistica che si colloca a metà tra la saga di Uncharted e la serie Crysis.


Davvero superba la gestione della telecamera in prima persona, con movimenti eccezionalmente fluidi e dinamici che contribuiscono ad incrementare l'immedesimazione del giocatore di fronte allo schermo: la sensazione è talmente ben costruita, che uno spettatore esterno potrebbe trovare difficoltà a capire la differenza tra una cinematics e una gameplay session.
Assistiamo ad un netto miglioramento per le fiamme, un effetto che, esattamente come nel capitolo precedente, si propaga a macchia d'olio quando incontra elementi del paesaggio in grado prendere fuoco. Davvero ottime e decisamente superiori alla media anche le esplosioni, solitamente generate dai classici barili infiammabili o da auto danneggiate. La fisica è implementata a dovere, ma denunciamo una scarsa interazione con l'ambiente circostante e una distruttibilità dello stesso ridotta davvero ai minimi termini, una feature sfortunatamente non ereditata dal più complesso ma anche più esigente CryEngine.
Farcry 3 giocato con la recente GTX 660Ti di NVIDIA, colleziona dei risultati veramente sorprendenti in fatto di performance. Ad una risoluzione di 1920x1080, permette di impostare tutti i parametri al massimo dei valori, lesinando solo su un filtro MSAA che non si può portare oltre al 4. In questo modo si gode di un framerate molto stabile, con un valore medio intorno ai 50 fps, con cali davvero molto rari e isolati, solo durante le battaglie più efferate.
Il jukebox spazia dal reggae alla dubstep, facendo regalo di una selezione musicale attenta e sempre adatta all'occasione. I temi musicali creati appositamente per il gioco donano la giusta emotività ai momenti salienti e più toccanti della storia, dimostrando il grande talento del compositore Brian Tyler, già udito all'opera in altri importanti lavori dell'industria videoludica recente, un artista per altro scelto come direttore musicale per il prossimo film Marvel Iron Man 3. Anche gli effetti audio si attestano su di un ottimo livello qualitativo, anche se notiamo una certa ripetitività delle campionature
.
Grafica:8,9
Giocabilità: 8,4
Storia: 8,8
Presentazione: 8,7

GLOBALE:  8,6