lunedì 1 ottobre 2018

Fifa 19: La Recensione






Ogni anno quasi sempre tra seconda metà di Settembre ed inizio di ottobre (anche se questa volta si è cominciato da fine agosto), gli appassionati dei videogames di calcio cominciano una guerra tra i fan di Pro Evolution Soccer e Fifa. Noi ci teniamo ben lontani dall’accendere rivalità già accesissime  ma cercheremo di descrivervi al meglio la nuova produzione di EA Sports provata in versione PC dopo averlo fatto con il calcio di Konami.
Comunque qualche paragone è lecito farlo e indubbiamente dal punto di vista del “fuori campo” la battaglia la stravince a mani basse Fifa 19: maggior numero di licenze, statistiche in tempo reale dai campionati del calcio giocato che rendono tutto molto più televisivo e vero, mille piccole attenzioni per presentarci la partita in modo piacevolissimo ed infine gli highlights del primo tempo e di fine gara rendono indubbiamente più affascinante il calcio di EA Sports in modo netto.

Quest’anno poi dopo una lunga assenza è tornata la Champions League, giocabile sia all’interno della modalità carriera che come competizione a sé stante e, ciliegina sulla torta, anche i diritti per la Serie A che aumentano così un appeal già elevatissimo. Segnaliamo anche la presenza dell’Europa League ma non giocabile come competizione singola ma all’interno della già citata carriera.

Anche la telecronaca vede EA Sports sorpassare Konami quest’anno. Tra Fifa 19  e Fifa 18 c’è stato un notevole aumento delle linee di dialogo da parte di un Pardo sempre più a suo agio nel ruolo rispetto al capitolo passato mentre Caressa ha aggiunto veramente poco. Da bocciare entrambi senza ombra di dubbio Nava in Fifa e Marchegiani in PES.




Sul fronte delle modalità di gioco in Fifa 19 sono state introdotte alcune novità interessanti soprattutto in Ultimate Team su cui spiccano le Division Rivals ed anche la carriera è stata rivista per essere molto più realistica e credibile. Ovviamente anche in FUT ci saranno eventi specifici dedicati alla Champions.

Torna poi per il terzo anno consecutivo “Il Viaggio”, un vero e proprio story mode dove ritroviamo per la terza stagione Alex Hunter. Perfettamente riuscito il confermato mix di questioni private e pubbliche, di rapporti con altri giocatori, media e social con cut scene sempre più affascinanti e riuscite per un viaggio ancora più esaltante. Quest’anno poi il Viaggio si fa in tre visto che oltre Alex Hunter potremo controllare sua sorella Kim Hunter e dunque cimentarci anche nel calcio femminile senza dimenticare l’amico di Alex, il giocatore Danny Williams.



Analizzando l’aspetto visivo della partita, il Frostbite di Dice, il motore grafico utilizzato per la terza volta nella serie, eccelle per quanto riguarda il meteo, gli effetti visivi, la solidità poligonale, la costruzione degli stadi e tutte le scene cinematiche di inizio partita e per gli highlights. Quello che invece non ci ha convinto sino in fondo sono le animazioni che però sono migliorate rispetto alla precedente edizione aumentando notevolmente il realismo.

Fifa continua soprattutto a deludere per quanto riguarda la somiglianza di grossa parte dei giocatori alle controparti reali. Al di là dei “super top player”, se ad esempio prendiamo in considerazione squadre italiane importanti come Napoli o Fiorentina e tante altre a distanza ravvicinata troveremo molti dei campioni non essere neppure lontani parenti dei giocatori in carne ed ossa e questo è decisamente un aspetto deludente su cui EA Sports deve ancora rincorrere la concorrenza.



Per quanto riguarda il gameplay, i programmatori di EA Sports hanno introdotto alcune novità interessanti come l’Active Touch System con una fisica molto più realistica e le 50/50 Battles per gestire i contrasti. Interessante anche l’introduzione (opzionale dal giocatore) della Finalizzazione a Tempo ovvero la possibilità di migliorare la precisione del tiro con un secondo tocco.

Dove Fifa 19 non ci ha convinto fino in fondo è per la confermata eccessiva leggerezza con cui si muova la palla e per la velocità di gioco rimasta molto elevata e che, per il nostro gusto personale, avremmo gradito più basso.



IN CONCLUSIONE
Il nuovo capitolo di Fifa, nonostante molte novità e cambiamenti esposti nei precedenti paragrafi, conferma i punti di forza ed i punti deboli del calcio firmato da EA Sports. Una esperienza videoludica che fuori dal campo da gioco rasenta la perfezione e sovrasta in modo schiacciante la concorrenza con il valore aggiunto di non poco conto chiamato Il Viaggio e da quest’anno con l’esclusiva della Champions League ed i diritti della Serie A. Sul fronte dell’esperienza ludica in senso stretto invece ci sono pro e contro da soppesare con cura per decidere quale sia l’esperienza di gioco migliore anche se il proprio gusto personale rimane il fattore preponderante. Insomma se siete fan della serie di EA Sports potete stare tranquilli che Fifa 19 saprà soddisfarvi in pieno e tenervi compagnia per tutta la stagione vista l’oggettiva alta qualità della produzione. Se invece preferite dinamiche ludiche calcistiche differenti, difficilmente con questo nuovo capitolo cambierete la vostra opinione in merito.

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