sabato 19 maggio 2018

State of Decay 2 – La Recensione per Xbox One e PC





Dopo il buon successo del primo capitolo risalente oramai a 5 anni fa, la serie di State of Decay sbarca nuovamente su Xbox One e PC con la formula del crossbuy e crossplay: comprato una volta si potrà giocare su entrambe le piattaforme senza problemi e la modalità cooperativa potrà vedere giocatori su piattaforme diverse collaborare assieme.

Chi non conoscesse il gioco originale sappia sin da subito che la serie di Undead Games è ambientato negli Stati Uniti post apocalisse zombie. Se il primo capitolo era ambientato subito dopo l’inizio del contagio, State of Decay 2 invece ci fa fare un salto in avanti di 18 mesi: oramai la sorpresa e l’incredulità di tutto quel che accade è finita ma al contempo sopravvivere è sempre più difficile.

Uno degli aspetti più peculiari delle serie è di rimanere lontani dalla spettacolarizzazione e rappresentazione iperbolica di una produzione cult come Dead Rising. State of Decay 2  come e più del suo predecessore propone un approccio molto survival e realistico (per quanto ovviamente si possano solo ipotizzare le condizione di un’apocalisse zombie…).

Per proporre un approccio realistico dunque, SoD2 non vi dà modo di scegliere il vostro party di personaggi ma li genera randomicamente tentando di simulare quello che potrebbe accadere in una situazione simile a quella proposta dal videogame. E poi le morti permanenti dei personaggi (potremo recuperare soltanto i loro oggetti nello zaino) ci danno davvero quel senso di simil realismo e vero survival di cui è intrisa tutta l’esperienza di gioco.




La parte gestionale in questo secondo capitolo avrà ancora un ruolo più preminente. Sarà fondamentale avere sempre abbastanza risorse delle cinque tipologie presenti nel gioco onde evitare risse o scoramento dei nostri uomini. Ovviamente l’esperienza di gioco sarà piuttosto differente se giocata in singolo oppure in cooperativa online soprattutto in merito al livello di difficoltà.

Oltre a tanti aspetti migliorati sul fronte ludico (a cominciare dalle missioni secondarie), State of Decay 2 ha cambiato il motore grafico passando all’Unreal Engine 4. E’ proprio quello grafico però è l’aspetto meno convincente della produzione: tutto è decisamente troppo spartano rispetto a quanto si può vedere in titoli simili usciti negli ultimi mesi senza dimenticare alcuni problema nel frame rate ed una presenza decisamente non gradita di aliasing che fanno capolino anche su PC.



IN CONCLUSIONE
State of Decay 2 è un titolo dedicato a chi ama gli zombie ed i giochi post apocalittici ma con una visione molto realistica e survival. La modalità cooperativa online è sicuramente uno dei suoi punti di forza mentre la realizzazione tecnica il suo tallone d’Achille. Per questo è da consigliare in particolare a chi dà più importante alla sostanza e alla forma visto che l’esperienza di gioco proposto è indubbiamente molto variegata, coinvolgente e assolutamente longeva.

VOTO: 8.5

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