Il meglio dei due mondi.
È difficile confrontare i giochi dei Pokémon con Pokémon Go. Dopo anni di incontri casuali in mezzo all’erba alta, riducendo la vita del nemico in modo tattico per riuscire a catturarlo e inserirlo nel nostro team bilanciato alla perfezione, sembra strano che i giocatori hardcore trovino motivo di spendere tempo in un titolo senza nessuno di questi elementi.
Però, c’è da dire che Pokémon Go ha aggiunto delle meccaniche che sono sempre mancate alla serie principale. Dover prendere la mira e lanciare la sfera poké per catturare un Pokémon è una cosa che da ragazzino avrei voluto disperatamente poter fare. Senza contare che poter vedere il Pokémon che ci si appresta ad affrontare elimina la tipica ricerca casuale di quando si voleva trovare qualche mostro specifico.
Con Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee! queste meccaniche vengono introdotte nella serie principale, e anche se non abbiamo ancora potuto veder molto della regione di Kanto, la demo dell’E3 ci ha permesso di vagare per una delle prime strade alla ricerca di Pokémon da combattere e allenatori da sfidare.
Gli incontri con i Pokémon sono pesantemente ispirati a Go, con Pokémon che compaiono a schermo anziché mostrarsi in modo casuale. Quelli più massicci compaiono sulla mappa con un vortice rosso intorno a loro, mentre i più piccoli – della media – avranno lo stesso simbolo, ma blu. Nintendo ha confermato che anche i Pokémon cromatici saranno mostrati sulla mappa del mondo di gioco, anche se non abbiamo modo di vederli nella demo.
Una volta iniziato lo scontro con un Pokémon, è possibile vedere immediatamente moltissime informazioni. A differenza di Pokémon Go, che mostra solamente il nome e il "Combat Power", Let’s Go, mostra CP, livello e genere. Come in Go, è possibile usare le Baccalampon per rendere più facile la cattura. E comparirà anche un cerchio sull’avversario quando sarà possibile lanciare la sfera poké.
La cattura di un Pokémon comporta un bonus XP moltiplicato per il valore del lancio, come in Pokémon Go, con tanto di bonus tecnico per i lanci curvi. Vi è un ulteriore bonus nel caso la bestia fosse più grande della media.
Una volta catturato mostra sei statistiche, come nei giochi della serie principale (attacco speciale, difesa speciale, velocità, energia, attacco e difesa). Non ci è dato ancora modo di sapere cosa cambierà per i Pokémon della quarta generazione che mostrano solo energia, attacco e difesa.
Le battaglie sono il momento in cui Let’s Go si avvicina di più alla serie principale. Quando si incontrano gli allenatori gli scontri sono più tradizionali – il Pokémon ha quattro mosse, si possono usare gli oggetti, e passare da un Pokémon all’altro. Alla fine dell’incontro, tutto il party guadagna punti esperienza, senza bisogno di usare un Condividi Esperienza (Nintendo ci ha detto che si tratta di una funzione disattivabile per aumentare il tasso di sfida).
Esplorare il mondo, vagando per il Kanto, è meraviglioso. Abbiamo giocato la demo con il controller Poké Ball Plus e si è rivelato essere molto più intuitivo del previsto. Lo stick analogico gestisce movimenti e navigazione, oltre al tasto di azione, mentre il pulsante sulla sfera annulla le azioni.
Durante gli scontri è possibile lanciare palle curve come in Pokémon Go. Con i controlli di movimento abbiamo spesso esagerato nel lancio (bisogna essere molto cauti con i movimenti o si finisce per lanciare la sfera lontana), ma probabilmente le meccaniche del lancio saranno perfezionate in vista dell’uscita – noi abbiamo provato una versione ancora in sviluppo.
Quando si cattura un Pokémon si può scuotere la Poké Ball e sentirlo lagnarsi dal suo interno, cosa che mi ha riempito di gelosia nei confronti di tutti i ragazzini che potranno vivere questa esperienza durante la loro infanzia.
In veste di giocatore assiduo di Pokémon Go, Let’s Go pare l’evoluzione perfetta delle meccaniche che ho sempre amato. Le battaglie, soprattutto, si presentano come sarebbero sempre dovute essere in Pokémon Go e per questo aspetto con trepidazione di poter vagare ancora un po’ per il Kanto.
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