PS4 ci sta regalando degli autentici gioielli in esclusiva di fine generazione. Dopo The Last of Us 2, che, secondo la nostra opinione, ha scritto nuovi parametri nell’ambito dei videogame action, arriva Ghost of Tsushima di Sucker Punch.
E, diciamolo subito, è stato difficile giocare e vivere GoT senza continuamente paragonarlo a TLOUP2 vista anche la distanza ravvicinata con cui sono usciti a causa della pandemia globale. Vero che hanno tante differenze tra loro, ma stiamo pur sempre parlando in entrambi i casi, di una esperienza di gioco single player dove tra l’azione c’è anche una massiccia presenza narrativa (anche se in percentuale inferiore rispetto al capolavoro di Naughty Dog).
Fatte le dovute premesse, entriamo nel vivo di Ghost of Tsushima. Il videogame ci porta nel Giappone del 1274, costretto ad affrontare l’invasione dei mongoli che al tempo dominavano in lungo e in largo una buona porzione d’Asia grazie alle possibilità date dalla polvere da sparo. I nipponici sull’isola di Tsushima propongono i loro migliori samurai ma non basta la spada e l’onore per avere la meglio su un nemico tecnologicamente più evoluto.
In questo contesto, vivremo la storia nei panni di Jin Sakai, un giovane samurai che dopo la mattanza di oltre 80 suoi “colleghi” (quest’ultimo fatto realmente accaduto) cercherà di organizzare la resistenza giapponese all’invasione mongola. Vivremo il suo cambiamento profondo interiore causato da questa sconfitta e dai suoi dubbi “etici” su come agire per fermare l’invasore. Per scoprire se riuscirà o meno nell’intento dovrete giocare a Ghost of Tsushima perché le nostre recensioni sono SEMPRE no spoiler!
Passando all’aspetto più strettamente ludico, Ghost of Tsushima è indubbiamente un open world con una storyline principale ben delineata, accompagnata da una lunga serie di subquest molte da scoprire pian piano che, oltre alla longevità aumentano anche il grado di immersione nell’esperienza proposta di gioco che, facile immaginarlo, si basa principalmente su combattimenti a colpi di spada ma anche con innesti in stile stealth. Per esser chiari, soltanto questi ultimi non arrivano all’eccellenza visto che per il resto il gameplay è davvero convincente da ogni prospettiva.
Ovviamente non poteva mancare una componente di gestione del personaggio in stile gioco di ruolo che dà a GoT una forte sensazione di progressione nella nostra avventura e che va in parallelo al miglioramento della nostra tecnica nell’arte della spada.
Da un punto di vista audiovisivo, Ghost of Tsushima è una vera gioia per gli occhi e le orecchie. L’ispirazione avuta dai film del maestro Akira Kurosawa è palese sin dai primi istanti di gioco quando si ha la possibilità, oltre di scegliere tra italiano, inglese e giapponese per lingua dei dialoghi e dei sottotitoli, anche la possibilità di inserire un filtro ribattezzato con il nome del regista e che fa vivere l’esperienza di GoT in bianco e nero ed altri effetti “vintage”.
Sia sul fronte tecnico che su quello estetico non ci si può che fare complimenti a ripetizione per il lavoro svolto da Sucker Punch. Su quello dei freddi numeri a volte GoT riesce persino a fare meglio di TLOU2 sotto vari aspetti per la qualità degli effetti luce e visivi, la quantità di dettagli su schermo e l’elevatissimo valore delle texture. Peccato dover annotare di tanto in però qualche animazione leggermente poco curata e claudicante di cui ovviamente avremmo fatto a meno.
Sul fronte estetico invece davvero nulla da dire. Il taglio cinematografico, artistico ed evocativo è indubbiamente derivativo ma fateci aggiungere che non ci sembra affatto un problema se si è di fronte ad un vero capolavoro in movimento.
Il sonoro è ugualmente MERAVIGLIOSO. Già vi abbiamo accennato delle tre lingue disponibili per i dialoghi. Ovviamente il giapponese è quello più adatto all’atmosfera di gioco proposta ma la qualità del recitato anche in italiano ed in inglese è di prim’ordine. Accompagnamento musicale ed effetti ambientali semplicemente da Oscar!
IN CONCLUSIONE
Al netto di una componente stealth non esaltante ed alcune animazioni claudicanti, Ghost of Tsushima è, insieme a The Last of Us 2, il miglior gioco di passaggio tra Playstation 4 e Playstation 5. La produzione di Sucker Punch tira fuori tutta la potenza a disposizione di PS4 e la arricchisce di una qualità audiovisiva artistica e chiaramente derivativa dal maestro Akira Kurosawa a cui viene reso omaggio anche con un filtro per giocare a GoT come un film in bianco e nero. Un gameplay assolutamente di livello in cui poter andare dritti nella storyline principale oppure godersi le varie sub quest vi regalerà momento esaltanti, arricchiti da una componente narrativa d’impatto anche dal punto di vista emotivo.
VOTO: 9.5
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