martedì 11 giugno 2013

PS4 !!!! BENVENUTA !!! GRAZIE SONY !!!

Insomma, come sicuramente già saprete, Sony l'ha fatto. Ha chiuso la sua conferenza pre-E3 2013 con gli annunci che tutti volevano sentire e che sono parsi davvero messi giù con l'intenzione di fare una sonora pernacchia a Microsoft. PlayStation 4, innanzitutto, costerà 399 euro, vale a dire cento bigliettoni secchi in meno rispetto a Xbox One. In secondo luogo, o forse in primo, PlayStation 4, parole di Sony, supporterà i giochi usati. Subito prima del gran finale dedicato a Destiny, Sony si è dedicata a sottolineare con gran vigore, e con un evidente bersaglio a cui puntare, il fatto che, in buona sostanza, PlayStation 4 funzionerà in maniera estremamente simile a PlayStation 3. Nessuna connessione obbligatoria, nessun genere di check online o registrazione di licenze, totale liberta di utilizzare il gioco acquistato come meglio si crede, prestarlo o rivenderlo a chi si preferisce.
Inoltre, ad accompagnare tutti i vari servizi già annunciati, dalla nuova gestione della lista amici basata sulle amicizie "reali", allo share, alla possibilità di iniziare a giocare durante il download di un gioco, troveremo anche PlayStation Plus. Gli abbonamenti già sottoscritti oggi saranno estesi a PS4, con quindi un'unica sottoscrizione per le tre console Sony, e fra i vari servizi spicca il fatto che già al lancio la Instant Game Collection includerà DriveClub PS Plus Edition. Rimane da chiarire in che modo questa PS Plus Edition si differenzierà dalla versione "regolare" del gioco, ma si tratta comunque di un ottimo inizio, soprattutto tenendo conto che non ci poteva certo aspettare di vedersi subito regalato un titolone di lancio "tripla A". Successivamente al lancio vedremo inserito nella Collection un nuovo gioco al mese, a cominciare da alcuni titoli indie come Don't Starve, Outlast e Secret Ponchos. Nel parlare di PlayStation Plus, però, è apparsa una questione in maniera un po' fumosa, forse volutamente criptica, forse no. A quanto pare, il multiplayer online entrerà a far parte dei servizi a pagamento di PS Plus, mentre sarà comunque possibile giocare gratuitamente in single player offline (sembra una barzelletta, ma l'hanno veramente detto). In tutto questo, comunque, si è trovato posto anche per menzionare Gaikai, che a partire dal 2014, a partire dagli USA, permetterà di giocare in streaming su PS4, PS3 e più avanti anche PS Vita il catalogo PlayStation 3.
Ma adesso facciamo un passo indietro e ripercorriamo assieme la conferenza, non prima di aver ulteriormente sottolineato il tono da divertente sfottò adottato da Sony, con questo brillantissimo, breve filmato che spiega il funzionamento per la condivisione dei giochi su PlayStation 4.
La conferenza di Sony all'E3 2013 si è aperta con il doveroso spazio dedicato alle due "sorelline minori" di PlayStation 4. Si è cercato innanzitutto di tranquillizzare l'utenza PlayStation Vita, sottolineando che entro fine anno arriveranno sulla console oltre ottantacinque giochi, fra produzioni inedite come Destiny of Spirits, Tearaway e Killzone Mercenary e riproposte di classici come i primi due God of War, Final Fantasy X e X-2, Flower, Dead Nation. Inoltre, PS Vita sarà l'ennesimo formato a godere del The Walking Dead di Telltale, con tanto di recentemente annunciato DLC. Insomma, i giochi non mancheranno, anche se, onestamente, non è confortante vedere che Sony sente il bisogno di sottolineare che PS Vita godrà dell'intera libreria di giochi PlayStation 4 grazie al remote play.
Sul fronte PlayStation 3, invece, è stato mostrato un montaggio di trailer, con nuovi filmati promozionali per The Last of Us ("Il gioco dalle votazioni più alte fra 2012 e 2013, da parte di uno studio che ha realizzato due fra i titoli valutati meglio nella storia di PS3"), Beyond: Due Anime, Rain, Gran turismo 6 e Batman: Arkham Origins, che godrà su PS3 di due costumi esclusivi, dedicati ad Azrael e al Batman del telefilm anni Sessanta. Infine, l'annuncio che Grand Theft Auto V sarà venduto in bundle con PlayStation 3, al prezzo di 299 dollari, e che sarà messo in vendita anche un headset Pulse Elite marchiato GTA V.
Dopodiché, si è passati a mostrare PlayStation 4...
E3 2013: Sony si propone come amica dei giocatori
La prima impressione, perlomeno fra noi di IGN Italia, è che ci sia stato un errore. Sembra di essere davanti a una versione "storta" di Xbox One, come se le avessero tirato una martellata. Il nostro Simone Soletta ha commentato che, di fondo, si tratta di due HTPC, e in effetti è difficile dargli torto. Archiviato il primo impatto col design, che, soprattutto con la console messa in piedi, ricorda anche un po' la versione Slim di PlayStation 2, si è proseguito con l'inevitabile parentesi TV/cinema/Twitter/social e si è quindi finalmente passati ai giochi, con il tanto atteso annuncio della nuova produzione di Ready at Dawn, lo studio fondato dal "nostro" Andrea Pessino e responsabile per alcuni fra i migliori giochi usciti negli anni su PSP (Daxter e i due God of War). The Order 1886 si è presentato sotto forma di trailer non particolarmente esplicativo, ma dà l'idea di essere un gioco d'azione a tema sovrannaturale, ambientato in un passato "fantasioso" in cui i vari personaggi hanno a disposizione armi un po' fuori dal comune. A guardarlo, è venuto almeno un po' in mente Dishonored, come genere di ambientazione, ma insomma, ci sarà tutto il tempo per ragionarci su e scoprirlo piano piano. Da parte mia, onestamente, la fiducia è totale.
A questo punto si è aperta una parte un bizzarra della conferenza, in cui Sony ha giustamente dovuto dare spazio ai vari titoli mostrati nell'evento del 20 febbraio, limitandosi però a un montaggio di brevi trailer, per non risultare ridondante. Dopo aver sottolineato che Killzone: Shadow Fall, DriveClub e Knack saranno disponibili al lancio e Infamous: Second Son nel primo trimestre del 2013, si è passati a una simpatica tech demo con protagonista il signore anziano mostrato da David Cage sempre a febbraio. Una storiellina "meta", in cui lo vediamo comportarsi da attore sul set di un videogioco e che si è interrotta sul più bello: la conclusione del filmato verrà proposta alle 22:00 ora italiana di oggi, martedì 11 giugno.
Il momento immediatamente successivo è stato dedicato alla scena indie, con una presa di posizione lodevole e interessante, se vogliamo: non è banale, per un piccolo sviluppatore, godere di un palco del genere. Dopo il giusto omaggio a The Witness, protagonista il 20 febbraio, è stato lasciato il palco al promettentissimo Transistor (dei creatori di Bastion) e sono stati poi mostrati in fila Don't Starve, Deadliest Catch, Octodad, Secret Ponchos, Ray's Dead, Outlast, Oddworld New & tasty (remake dell'originale Abe's Oddysee) e Galaxy. Non proprio tutte primizie, ma un bel parco titoli indie, anche se la dichiarazione secondo cui Sony avrebbe dalla sua il miglior portfolio indie sulla piazza appare comunque un po' forzata. A meno di voler fare finta che il PC non esista. E, a proposito di PC, si è fatta menzione anche di Diablo III e di alcuni oggetti esclusivi per l'utenza Sony.
Da una tipologia di GdR a una completamente opposta, è entrata poi in scena Square Enix, che ha ufficializzato con un corposo trailer, al solito composto tanto da narrazione quanto da azione, la da molti prevista trasformazione di Final Fantasy Versus XIII in Final Fantasy XV e ha presentato Kingdom Hearts III con un suggestivo e brevissimo filmato. Dopodiché largo al presenzialismo di Ubisoft con Assassin's Creed IV e Watch Dogs. Momento piuttosto imbarazzante per il primo, con la demo che si è "incartata" più volte, arrivando perfino a interrompersi. Se falliscono tutte le classiche contromisure agli imprevisti - poco importa se si tratti di altre persone che giocano la stessa demo in parallelo dietro le quinte o direttamente di filmati - qualcosa deve davvero essere andato storto. Fatto sta che è arrivato Watch Dogs in salvataggio, con una breve demo anche interessante, ma che onestamente, a questo punto, risultava un po' penalizzata dall'assenza di ritmo e dalla scarsezza di annunci, reali esclusive, novità di peso messa in mostra da Sony.
E poi? E poi una breve clip con LeBron James che illustra il performance capture (e la bocca enorme) del nuovo NBA 2K, le evocative battaglie navali di Assassin's Creed IV e The Elder Scrolls Online. Il trend, insomma, era abbastanza chiaro: titoli multipiattaforma dallo spessore indiscutibile, presentati sul palco sfruttando il gancio del contenuto disponibile su PlayStation 4, dalla presenza della protagonista di Assassin's Creed: Liberation in Black Flag a un vestito speciale e un'ora di gameplay esclusivo per Watch Dogs, passando per la beta anticipata rispetto alle altre versioni per The Elder Scrolls Online. Un po' il riassunto di una conferenza che, sul piano dei giochi presentati, è stata sicuramente solida, ma ha un po' pagato, come forse era inevitabile, il grande spazio riservato ai titoli in esclusiva nel Reveal del 20 febbraio: non è che le esclusive di peso manchino, è che le avevamo già viste. Ed è quindi chiaro che, sotto questo punto di vista, la conferenza ha avuto un impatto un po' minore rispetto a quella concorrente. Nulla può, in questo senso, anche Mad Max, interessantissimo – perlomeno sulla carta – nuovo titolo di Avalanche Studios (Just Cause) basato sul rilancio dello storico personaggio cinematografico, con Tom Hardy a sostituire Mel Gibson. Il potenziale c'è, ma non s'è visto nulla di concreto e, anche in questo caso, l'esclusiva si limita a dei contenuti specifici.
Eppure il mormorio su internet appare già di grande soddisfazione. Ed è tutto sommato comprensibile. La lineup della console è solida e, sebbene non si siano visti, rispetto alla gragnuola Microsoft, nuovi botti clamorosi sul piano dei giochi, le esclusive proposte a febbraio ci sono e rimangono, non svaniscono certo nel nulla. Inoltre, la conferenza, non priva di momenti piuttosto spenti, si è chiusa su note particolarmente alte. Sony, come dicevo in apertura, ha mandato un messaggio molto chiaro, di totale supporto alla libertà d'utilizzo del giocatore, accompagnato da un prezzo al lancio aggressivo. E poi ha chiuso mostrando Destiny, vale a dire un altro titolo multipiattaforma per il quale la casa giapponese si è assicurata un qualche genere di esclusiva non chiaramente definito (si parla di una partnership a lungo termine), ma che quantomeno, al contrario degli altri "protagonisti" di serata, veniva qui mostrato per la prima volta. Al palcoscenico di PlayStation è insomma stata riservata la prima di gameplay per il nuovo, attesissimo titolo Bungie, che sembra voler imparare la lezione dei due Borderlands, tanto sotto il profilo estetico quanto sotto quello della struttura di gioco, e reinterpretarla tramite una visione diversa e dalla forte personalità. Ma di questo e altri giochi parleremo a fondo in appositi articoli e anche nei prossimi giorni, dopo averli visti e provati in fiera e dopo aver chiacchierato con gli sviluppatori.
Continuate a seguirci, quindi, e soprattutto fateci sapere cosa ne pensate delle conferenze e del botta e risposta fra i due publisher.
Insomma, come sicuramente già saprete, Sony l'ha fatto. Ha chiuso la sua conferenza pre-E3 2013 con gli annunci che tutti volevano sentire e che sono parsi davvero messi giù con l'intenzione di fare una sonora pernacchia a Microsoft. PlayStation 4, innanzitutto, costerà 399 euro, vale a dire cento bigliettoni secchi in meno rispetto a Xbox One. In secondo luogo, o forse in primo, PlayStation 4, parole di Sony, supporterà i giochi usati. Subito prima del gran finale dedicato a Destiny, Sony si è dedicata a sottolineare con gran vigore, e con un evidente bersaglio a cui puntare, il fatto che, in buona sostanza, PlayStation 4 funzionerà in maniera estremamente simile a PlayStation 3. Nessuna connessione obbligatoria, nessun genere di check online o registrazione di licenze, totale liberta di utilizzare il gioco acquistato come meglio si crede, prestarlo o rivenderlo a chi si preferisce.
Inoltre, ad accompagnare tutti i vari servizi già annunciati, dalla nuova gestione della lista amici basata sulle amicizie "reali", allo share, alla possibilità di iniziare a giocare durante il download di un gioco, troveremo anche PlayStation Plus. Gli abbonamenti già sottoscritti oggi saranno estesi a PS4, con quindi un'unica sottoscrizione per le tre console Sony, e fra i vari servizi spicca il fatto che già al lancio la Instant Game Collection includerà DriveClub PS Plus Edition. Rimane da chiarire in che modo questa PS Plus Edition si differenzierà dalla versione "regolare" del gioco, ma si tratta comunque di un ottimo inizio, soprattutto tenendo conto che non ci poteva certo aspettare di vedersi subito regalato un titolone di lancio "tripla A". Successivamente al lancio vedremo inserito nella Collection un nuovo gioco al mese, a cominciare da alcuni titoli indie come Don't Starve, Outlast e Secret Ponchos. Nel parlare di PlayStation Plus, però, è apparsa una questione in maniera un po' fumosa, forse volutamente criptica, forse no. A quanto pare, il multiplayer online entrerà a far parte dei servizi a pagamento di PS Plus, mentre sarà comunque possibile giocare gratuitamente in single player offline (sembra una barzelletta, ma l'hanno veramente detto). In tutto questo, comunque, si è trovato posto anche per menzionare Gaikai, che a partire dal 2014, a partire dagli USA, permetterà di giocare in streaming su PS4, PS3 e più avanti anche PS Vita il catalogo PlayStation 3.
Ma adesso facciamo un passo indietro e ripercorriamo assieme la conferenza, non prima di aver ulteriormente sottolineato il tono da divertente sfottò adottato da Sony, con questo brillantissimo, breve filmato che spiega il funzionamento per la condivisione dei giochi su PlayStation 4.
La conferenza di Sony all'E3 2013 si è aperta con il doveroso spazio dedicato alle due "sorelline minori" di PlayStation 4. Si è cercato innanzitutto di tranquillizzare l'utenza PlayStation Vita, sottolineando che entro fine anno arriveranno sulla console oltre ottantacinque giochi, fra produzioni inedite come Destiny of Spirits, Tearaway e Killzone Mercenary e riproposte di classici come i primi due God of War, Final Fantasy X e X-2, Flower, Dead Nation. Inoltre, PS Vita sarà l'ennesimo formato a godere del The Walking Dead di Telltale, con tanto di recentemente annunciato DLC. Insomma, i giochi non mancheranno, anche se, onestamente, non è confortante vedere che Sony sente il bisogno di sottolineare che PS Vita godrà dell'intera libreria di giochi PlayStation 4 grazie al remote play.
Sul fronte PlayStation 3, invece, è stato mostrato un montaggio di trailer, con nuovi filmati promozionali per The Last of Us ("Il gioco dalle votazioni più alte fra 2012 e 2013, da parte di uno studio che ha realizzato due fra i titoli valutati meglio nella storia di PS3"), Beyond: Due Anime, Rain, Gran turismo 6 e Batman: Arkham Origins, che godrà su PS3 di due costumi esclusivi, dedicati ad Azrael e al Batman del telefilm anni Sessanta. Infine, l'annuncio che Grand Theft Auto V sarà venduto in bundle con PlayStation 3, al prezzo di 299 dollari, e che sarà messo in vendita anche un headset Pulse Elite marchiato GTA V.
Dopodiché, si è passati a mostrare PlayStation 4...
E3 2013: Sony si propone come amica dei giocatori
La prima impressione, perlomeno fra noi di IGN Italia, è che ci sia stato un errore. Sembra di essere davanti a una versione "storta" di Xbox One, come se le avessero tirato una martellata. Il nostro Simone Soletta ha commentato che, di fondo, si tratta di due HTPC, e in effetti è difficile dargli torto. Archiviato il primo impatto col design, che, soprattutto con la console messa in piedi, ricorda anche un po' la versione Slim di PlayStation 2, si è proseguito con l'inevitabile parentesi TV/cinema/Twitter/social e si è quindi finalmente passati ai giochi, con il tanto atteso annuncio della nuova produzione di Ready at Dawn, lo studio fondato dal "nostro" Andrea Pessino e responsabile per alcuni fra i migliori giochi usciti negli anni su PSP (Daxter e i due God of War). The Order 1886 si è presentato sotto forma di trailer non particolarmente esplicativo, ma dà l'idea di essere un gioco d'azione a tema sovrannaturale, ambientato in un passato "fantasioso" in cui i vari personaggi hanno a disposizione armi un po' fuori dal comune. A guardarlo, è venuto almeno un po' in mente Dishonored, come genere di ambientazione, ma insomma, ci sarà tutto il tempo per ragionarci su e scoprirlo piano piano. Da parte mia, onestamente, la fiducia è totale.
A questo punto si è aperta una parte un bizzarra della conferenza, in cui Sony ha giustamente dovuto dare spazio ai vari titoli mostrati nell'evento del 20 febbraio, limitandosi però a un montaggio di brevi trailer, per non risultare ridondante. Dopo aver sottolineato che Killzone: Shadow Fall, DriveClub e Knack saranno disponibili al lancio e Infamous: Second Son nel primo trimestre del 2013, si è passati a una simpatica tech demo con protagonista il signore anziano mostrato da David Cage sempre a febbraio. Una storiellina "meta", in cui lo vediamo comportarsi da attore sul set di un videogioco e che si è interrotta sul più bello: la conclusione del filmato verrà proposta alle 22:00 ora italiana di oggi, martedì 11 giugno.
Il momento immediatamente successivo è stato dedicato alla scena indie, con una presa di posizione lodevole e interessante, se vogliamo: non è banale, per un piccolo sviluppatore, godere di un palco del genere. Dopo il giusto omaggio a The Witness, protagonista il 20 febbraio, è stato lasciato il palco al promettentissimo Transistor (dei creatori di Bastion) e sono stati poi mostrati in fila Don't Starve, Deadliest Catch, Octodad, Secret Ponchos, Ray's Dead, Outlast, Oddworld New & tasty (remake dell'originale Abe's Oddysee) e Galaxy. Non proprio tutte primizie, ma un bel parco titoli indie, anche se la dichiarazione secondo cui Sony avrebbe dalla sua il miglior portfolio indie sulla piazza appare comunque un po' forzata. A meno di voler fare finta che il PC non esista. E, a proposito di PC, si è fatta menzione anche di Diablo III e di alcuni oggetti esclusivi per l'utenza Sony.
Da una tipologia di GdR a una completamente opposta, è entrata poi in scena Square Enix, che ha ufficializzato con un corposo trailer, al solito composto tanto da narrazione quanto da azione, la da molti prevista trasformazione di Final Fantasy Versus XIII in Final Fantasy XV e ha presentato Kingdom Hearts III con un suggestivo e brevissimo filmato. Dopodiché largo al presenzialismo di Ubisoft con Assassin's Creed IV e Watch Dogs. Momento piuttosto imbarazzante per il primo, con la demo che si è "incartata" più volte, arrivando perfino a interrompersi. Se falliscono tutte le classiche contromisure agli imprevisti - poco importa se si tratti di altre persone che giocano la stessa demo in parallelo dietro le quinte o direttamente di filmati - qualcosa deve davvero essere andato storto. Fatto sta che è arrivato Watch Dogs in salvataggio, con una breve demo anche interessante, ma che onestamente, a questo punto, risultava un po' penalizzata dall'assenza di ritmo e dalla scarsezza di annunci, reali esclusive, novità di peso messa in mostra da Sony.
E poi? E poi una breve clip con LeBron James che illustra il performance capture (e la bocca enorme) del nuovo NBA 2K, le evocative battaglie navali di Assassin's Creed IV e The Elder Scrolls Online. Il trend, insomma, era abbastanza chiaro: titoli multipiattaforma dallo spessore indiscutibile, presentati sul palco sfruttando il gancio del contenuto disponibile su PlayStation 4, dalla presenza della protagonista di Assassin's Creed: Liberation in Black Flag a un vestito speciale e un'ora di gameplay esclusivo per Watch Dogs, passando per la beta anticipata rispetto alle altre versioni per The Elder Scrolls Online. Un po' il riassunto di una conferenza che, sul piano dei giochi presentati, è stata sicuramente solida, ma ha un po' pagato, come forse era inevitabile, il grande spazio riservato ai titoli in esclusiva nel Reveal del 20 febbraio: non è che le esclusive di peso manchino, è che le avevamo già viste. Ed è quindi chiaro che, sotto questo punto di vista, la conferenza ha avuto un impatto un po' minore rispetto a quella concorrente. Nulla può, in questo senso, anche Mad Max, interessantissimo – perlomeno sulla carta – nuovo titolo di Avalanche Studios (Just Cause) basato sul rilancio dello storico personaggio cinematografico, con Tom Hardy a sostituire Mel Gibson. Il potenziale c'è, ma non s'è visto nulla di concreto e, anche in questo caso, l'esclusiva si limita a dei contenuti specifici.
Eppure il mormorio su internet appare già di grande soddisfazione. Ed è tutto sommato comprensibile. La lineup della console è solida e, sebbene non si siano visti, rispetto alla gragnuola Microsoft, nuovi botti clamorosi sul piano dei giochi, le esclusive proposte a febbraio ci sono e rimangono, non svaniscono certo nel nulla. Inoltre, la conferenza, non priva di momenti piuttosto spenti, si è chiusa su note particolarmente alte. Sony, come dicevo in apertura, ha mandato un messaggio molto chiaro, di totale supporto alla libertà d'utilizzo del giocatore, accompagnato da un prezzo al lancio aggressivo. E poi ha chiuso mostrando Destiny, vale a dire un altro titolo multipiattaforma per il quale la casa giapponese si è assicurata un qualche genere di esclusiva non chiaramente definito (si parla di una partnership a lungo termine), ma che quantomeno, al contrario degli altri "protagonisti" di serata, veniva qui mostrato per la prima volta. Al palcoscenico di PlayStation è insomma stata riservata la prima di gameplay per il nuovo, attesissimo titolo Bungie, che sembra voler imparare la lezione dei due Borderlands, tanto sotto il profilo estetico quanto sotto quello della struttura di gioco, e reinterpretarla tramite una visione diversa e dalla forte personalità. Ma di questo e altri giochi parleremo a fondo in appositi articoli e anche nei prossimi giorni, dopo averli visti e provati in fiera e dopo aver chiacchierato con gli sviluppatori.
Continuate a seguirci, quindi, e soprattutto fateci sapere cosa ne pensate delle conferenze e del botta e risposta fra i due publisher.

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