mercoledì 17 aprile 2013

Inustice: Gods Among Us: RECENSIONE !


Mentre sul fronte giapponese posso indicare numerosi sviluppatori in grado di dare vita a picchiaduro a incontri di qualità (basta citare i team di Capcom, SNK, Sega Sammy e altri ancora) mi torna davvero difficile, nel panorama attuale, fare lo stesso per quanto riguarda i team di sviluppo occidentali. Con una sola, notevole eccezione: NetherRealm Studios. Questo talentuoso team è riuscito infatti negli ultimi anni a sfornare alcuni picchiaduro quantomeno notevoli, tra cui il recente reboot di Mortal Kombat, davvero ben fatto e sapientemente aggiornato.
A due anni di distanza, ecco tornare questa software house sugli schermi col qui presente Injustice: Gods Among Us, beat'em up a incontri ambientato nell'universo dei supereroi di DC Comics. O meglio, in uno dei tanti "multiversi" presenti negli albi a fumetti di questa variopinta combriccola di eroi e cattivoni che include, tra gli altri, Superman, Batman, Green Lantern e la bella Wonder Woman. A dire il vero, già qualche anno fa molti membri di NetherRealm Studios avevano avuto a che fare coi tizi mascherati in questione in Mortal Kombat VS DC Universe, ma stavolta il gioco è 100% supereroistico. E soprattutto: stavolta è anche molto più maturo in termini di realizzazione e sistema di combattimento, come andrò a descrivere tra poco
Caso mai siate tra quelli che storcono il naso all'idea di Joker o Catwoman che pigliano a calci nel sedere Superman senza che il loro piede finisca in mille pezzi, posso dire che gli sceneggiatori del gioco hanno imbastito una trama davvero intrigante, che oltre a legare assieme tutti i supereroi (e supercattivi), riesce a fornire una spiegazione plausibile circa l'enorme potenza di ciascun lottatore: tutto questo viene illustrato davvero molto bene nella campagna per singolo giocatore, un lungo racconto che mi ha messo, capitolo dopo capitolo, nei panni dei vari personaggi del gioco - buoni e cattivi - innestando i combattimenti nella narrazione, proponendo delle belle scene animate e inserendo di tanto in tanto qualche breve mini-gioco. Prima di indossare il costume attillato, ho comunque preferito dedicarmi al tutorial di gioco, fortunatamente ben strutturato. Devo dire che mi è servito, in quanto, sebbene sia piuttosto esperto nell'ambito dei picchiaduro, mi sono comunque ritrovato a dover padroneggiare un sistema di controllo caratterizzato da alcuni aspetti peculiari.
Pur sembrando almeno in apparenza un gioco molto simile al precedente Mortal Kombat, Injustice: Gods Among Us presenta infatti un set di comandi notevolmente differente. Innanzitutto, anziché proporre due coppie di tasti per effettuare pugni e calci, il nuovo arrivato utilizza un tris di pulsanti, che sono abbinati genericamente a colpi leggeri, medi e pesanti. Inoltre, per parare gli attacchi degli avversari non si utilizza un apposito pulsante come in Mortal Kombat, bensì è stato implementato un sistema analogo a quello di Street Fighter o The King of Fighters: immettendo comandi in direzione opposta alla provenienza degli attacchi, il nostro lottatore si difenderà, con una soluzione che francamente ho sempre preferito e che dona all'azione maggiore immediatezza. L'impostazione completamente bidimensionale degli scontri (privi, dunque, di spostamenti in profondità) contribuisce a creare un set di controlli facilmente approcciabile e tutto sommato tradizionale per ciò che riguarda i movimenti dei lottatori.
Un quarto pulsante definito genericamente come Specialità serve ad utilizzare le abilità specifiche di ciascuno dei ventiquattro lottatori e ha effetti e modalità di utilizzo che variano enormemente da personaggio a personaggio. Ad esempio, premendo il tasto, Batman richiamerà delle sonde-pipistrello (poi utilizzabili per altri attacchi o azioni difensive), Aquaman si ricoprirà d'acqua aumentando le sue abilità difensive e Green Arrow scoccherà frecce o preparerà attacchi basati su energia elettrica o ghiaccio. La grande creatività dimostrata dal team di sviluppo nell'implementazione del tasto Specialità ha permesso una forte differenziazione delle abilità dei lottatori, ovviamente affiancate dalle classiche combinazioni di colpi e dalle immancabili mosse speciali: queste ultime si attivano tramite ormai canoniche sequenze di movimenti e pulsanti, tutte ben spiegate nelle apposite liste di mosse consultabili mettendo in pausa il gioco.
Inoltre, i personaggi accumuleranno potere in un'apposita barra posta nella parte bassa dello schermo e potranno poi utilizzarlo per effettuare mosse più potenti degli attacchi regolari (proprio come in Street Fighter IV o Mortal Kombat) o per scatenare (svuotando l'intera barra) alcune devastanti e spettacolari super-mosse. Purtroppo l'attivazione di questi ultimi, utilissimi attacchi avviene tramite la semplice pressione di due tasti sul controller: una scelta molto "casual" che non apprezzo granché, abituato a un minimo di impegno richiesto per scatenare le super-mosse sin dai tempi di Fatal Fury. Combinazioni di attacchi, mosse speciali e specialità dei personaggi concorrono tutte assieme per differenziare molto bene ciascun lottatore, rendendo Injustice: Gods Among Us un picchiaduro abbastanza impegnativo da padroneggiare a dovere. Anche il sistema di combattimento vero e proprio si rivela tutto sommato abbastanza rigoroso, con contrasti e precedenze ben implementati. Non siamo ai livelli maniacali di Super Street Fighter IV ma in ogni caso chi cerca sostanza e logica negli scontri rimarrà soddisfatto e probabilmente persino sorpreso. Al timone del progetto troviamo Ed Boon, papà di Mortal Kombat e designer occidentale di riferimento quando si tratta di menare le mani su schermo: i suoi quindici anni di esperienza nel campo sembrano davvero tangibili quando si approccia Injustice: Gods Among Us. Una critica che posso esprimere circa i lottatori del gioco è relativa a qualche problema di bilanciamento fra alcuni di essi, con un paio di personaggi che mi sono sembrati, controller alla mano, più forti di altri. Per fortuna, a livello generale, gli sforzi nell'equilibrare i lottatori sembrano comunque tangibili e infatti, anche giocando online, si nota una certa varietà di utilizzo del roster di supereroi.
Botte super-eroiche con Injustice: Gods Among UsIl design dei lottatori è molto bello e fedele ai personaggi originali.
Mi ha colpito davvero molto positivamente l'enorme quantità di contenuti del gioco. Ad esempio, solo per la modalità in singolo ho trovato una lunga e divertente campagna, dotata di una bella trama, affiancata alla classica opzione "arcade" e a una serie di sfide extra specifiche per ciascun lottatore (per un totale di ben 240 livelli). Ovviamente il fulcro di un gioco simile resta il multiplayer e sotto questo aspetto Injustice non delude: si può ovviamente giocare in due, uno contro uno, sulla stessa console, così come si può andare online e combattere su Xbox LIVE. Ancora, è possibile selezionare modalità di gioco extra come la simpatica King of the Hill, aperta a un massimo di otto partecipanti. C'è decisamente tanto da giocare e una volta tanto non si ha la sgradevole sensazione di essere di fronte a un gioco con pochi contenuti che saranno poi rimpolpati con DLC a pagamento. A occhio e croce, ci sono anche i presupposti affinché l'interesse nel gioco non scemi rapidamente: giocando, ad esempio, ho accumulato punti esperienza utili per sbloccare immagini del giocatore, sfondi e altro ancora, mentre ogni giorno viene proposta una sfida differente da completare per ottenere un bonus. Andando online, il gioco si è comportato abbastanza bene, senza che potessi notare evidenti problemi di lag o disconnessioni.
A livello tecnico, il gioco si presenta molto bene: ho apprezzato la resa grafica dei personaggi, che appaiono solidi e tutto sommato fedeli alle controparti fumettose. In particolare mi ha colpito la resa dei costumi, coi vari materiali abbastanza realistici e coi danni che vanno via aumentando durante il combattimento. Purtroppo non tutte le animazioni risultano fluide e naturali, lasciando spazio a qualche passaggio leggermente legnoso: anche sotto questo aspetto, però, c'è un passo avanti rispetto a Mortal Kombat e in generale il gioco è un gran bel vedere. Belli anche i fondali, ricchissimi di oggetti in movimento e che propongono aree extra visitabili tramite determinati eventi (come avviene ad esempio nei capitoli recenti di Dead or Alive), senza contare la grande quantità di distruzione che i nostri personaggi causano combattendo e un paio di elementi interattivi che possiamo sfruttare durante gli scontri. L'audio è ben adeguato al tema epico/catastrofico su cui è impostato il gioco e il doppiaggio dei vari personaggi è davvero molto buono. Buoni gli effetti speciali, specialmente quelli che sottolineano gli impatti dei colpi e che, abbinati ad un'ottima resa visiva dei contrasti, forniscono un buon feedback degli attacchi.
Arrivati a questo punto potreste sospettare che abbia apprezzato Injustice: Gods Among Us. E in effetti è decisamente così: ho approcciato il gioco con aspettative tutto sommato elevate, considerando che il precedente Mortal Kombat mi è davvero piaciuto, e queste sono comunque state superate da un prodotto finale curato, imbottito di contenuti, rispettoso (per la mia modesta conoscenza supereroistica) dei personaggi originali e soprattutto davvero tanto divertente.
Da non confondere con un Mortal Kombat ricopertinato, Injustice: Gods Among Us è un valido picchiaduro in grado sia di rendere il giusto omaggio ai personaggi che contiene, sia di offrire un sistema di combattimento divertente e abbastanza profondo. Completano l'ottimo quadro generale il gran numero di lottatori - ben 24 - e l'ottimo supporto multiplayer. Davvero una gradita sorpresa sia per i patiti di Superman & Co., sia per chi apprezza i beat'em up a incontri.

Sul mio personalissimo cartellino:

8.5Presentazione
Tante modalità di gioco, tutorial ben strutturato, stile grafico accattivante. Si presenta assai bene.
8Grafica
Uno dei migliori picchiaduro in termini di aspetto, non fosse per qualche animazione legnosetta.
8Sonoro
Belle musiche, ottimi effetti sonori e tanto buon doppiaggio in inglese.
9Gameplay
Sistema di combattimento divertente e abbastanza profondo. Tutto sommato fruibile anche con un joypad.
9Longevità
24 personaggi da padroneggiare e l'ovvia longevità di un buon picchiaduro a incontri, specialmente online
8.5
TOTALE
OTTIMO

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