martedì 15 novembre 2016

Titanfall 2: La Recensione




Titanfall è stato il primo titolo di Respawn Entertainment, team di sviluppo che però può contare sull’esperienza di Jason West e Vince Zampella, in pratica i papà della serie Call of Duty. Dopo la burrascosa separazione con Activision, hanno pubblicato il loro titolo nel 2014 sotto le insegne di Electronic Arts. Ora la serie torna su Xbox One, PC e debutta su Playstation 4 con il secondo capitolo che, anticipando le conclusioni, ci ha convinto in pieno.
Esattamente come nel primo capitolo, in Titanfall 2 faremo un lungo balzo in un futuro remoto dove ci troveremo nel mezzo di un conflitto fra la Interstellar Manufacturing Corporation (IMC) e la Milizia. Chi non ha giocato al primo capitolo non si preoccupi: forse qualche lieve sfumatura potrà perdersi ma niente vi impedirà di godervi appieno il videogame in ogni suo aspetto.

La prima sostanziale differenza tra Titanfall 2 ed il suo prequel è rappresentata dalla presenza di un vero story mode che riuscirete a completare con circa 6-8 ore. Niente di particolarmente originale ma la commistione di un eccellente level design, una componente emotiva molto caricata ed alcune strepitose cutscene, rendono la campagna in singolo un’esperienza da non perdere, ben al di sopra della stragrande maggioranza dei titoli usciti negli ultimi mesi.

Il gameplay, che sia in single o multiplayer, non è stato stravolto ma soltanto perfezionato. Ci troviamo nuovamente di fronte ad un first person shooter con qualche contaminazione platform in cui si alterneranno fasi dove manovreremo un essere umano più o meno armato ed in altre che avranno per protagonista un titano (che rispetto al predecessore, sono aumentati fino a 6 tipi diversi), mech di mostruosa potenza che pecca soltanto in fatto di velocità (se pur relativamente…). Nel multiplayer oltre ai giocatori umani, si uniranno sul campo di battaglia vari bot mossi dall’intelligenza artificiale che renderanno il tutto ancora più combattuto e ricco di pathos.

Titanfall 2 grazie a tanti elementi (in primis ovviamente i titani) ha veramente “carattere” sotto il profilo del gameplay e riesce ad innovare una tipologia che da troppi anni non riesce ad evolversi tanto che lo stesso COD viene rimproverato di aver preso a piene mani da questa serie per innovarsi. L’ottimo map design e le varie modalità di gioco rendono l’esperienza on line veramente galvanizzante quindi oltre che praticamente infinita.

Le modalità di gioco per il multiplayer sono sei ovvero Bouny Hunt (l’unica inedita), Logoramento, Sopravvivenza Titan, Punti di Controllo, Cattura Bandiera, Cacciatore di Piloti e Pacchetto Varietà. Logoramento è il tipico Deathmatch a Squadre in cui bisogna totalizzare un certo numero di punti. Ovviamente i punti saranno ben diversi se faremo fuori un giocatore umano o un bot. Subito facciamo così conoscenza in questa modalità dei Titan, veri e propri mech giganti richiamabili sul campo di battaglia ogni due minuti e che possono far variare in modo radicale l’andamento del match.

In Sopravvivenza Titan invece si parte tutti sopra i mech e l’obiettivo finale è quello di sterminare più avversari possibili. I piloti, se il loro Titan sarà stato distrutto potranno cercare di far rivivere i fasti di Davide contro Golia grazie al loro armamentario. Passiamo poi a Punti di Controllo dove dovremo mantenere 3 zone della mappa per più tempo possibile. Poco da dire su Cattura Bandiera visto che è la modalità più classica presente. Ultime menzioni per Cacciatori di Piloti dove per la vittoria finale conterà esclusivamente il numero di piloti eliminati e non di mech e Pacchetto Varietà che mixa le varie modalità. Infine la modalità inedita Bounty Hunt dove i piloti dovranno accumulare denaro eliminando avversari e bot, e poi depositare quanto raccimolato, in una cassaforte a tempo.

Passando all’aspetto visivo, Titanfall 2 regala ambientazioni straordinarie e molto variegate sempre e comunque a 60 frame al secondo anche su PC di fascia media. C’è qualche elemento in bassa risoluzione ma nell’insieme il risultato è veramente una gioia per gli occhi sia in single che in multiplayer. Il sonoro infine è in perfetta empatia con l’azione su schermo ed il doppiaggio in italiano è decisamente sopra le media.

IN CONCLUSIONE
Respawn Entertainment è riuscita a prendere quanto di buono aveva il primo Titanfall e migliorare gli aspetti critici della prima produzione firmata dalla nuova software house di Jason West e Vince Zampella. Il riferimento è ad uno story mode finalmente degno di questo nome, un netto miglioramento dell’aspetto tenico ed una maggiore varietà di mappe e di titani per il multiplayer. Uno dei migliori titoli usciti questo auturnno: sarebbe un peccato farselo sfuggire se amate i first person shooter (in questo caso con qualche contaminazione platform) e l’ambientazione fantascientifica.

VOTO: 9

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