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I Migliori Giochi

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mercoledì 28 febbraio 2018

Scribblenauts Showdown, PS4, switch e XONE, in prenotazione!

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Ecco a voi un trailer di Scribblenauts Showdown, in uscita l'8 marzo 2018 per PS4, Switch e Xbox One.

Scribblenauts Showdown presenta due modalità party per 1-4 giocatori: Showdown e Versus. I giocatori possono inoltre unire le forze nella celebre modalità Sandbox di Scribblenauts per completare gli obiettivi e vedere i loro oggetti prendere vita in modi sorprendenti. I concorrenti possono far apparire oggetti a partire da uno sterminato dizionario di oltre 30.000 parole per battere gli avversari o semplicemente per far volare la loro immaginazione. Inoltre è possibile personalizzare il proprio Scribblenaut, disegnato in classico stile Scribblenauts, per usarlo all’interno del gioco.



METAL GAR SURVIVE: DISPONIBILE!

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E'disponibile per PS4 e Xbox One METAL GEAR SURVIVE un gioco co-op ambientato dopo gli eventi di METAL GEAR SOLID V: GROUND ZEROES. I giocatori, dopo aver attraversato una sorta di buco spazio temporale, si ritroveranno in un terrificante universo alternativo, caratterizzato dalla presenza di creature e ambienti ostili e dovranno cercare di sopravvivere e di trovare il modo per tornare nel loro mondo. #MetalGearSurvive
TI ASPETTIAMO IN STORE!

martedì 27 febbraio 2018

HOKUTO GA GOTOKU, PUBBLICATI DUE NUOVI TRAILER DEDICATI ALLE AMBIENTAZIONI

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Dopo aver pubblicato la demo giocabile sul PlayStation Store giapponese, SEGA of Japan ha pubblicato anche due nuovi video di Hokuto Ga Gotoku, essenzialmente due filmati di tutorial dedicati all'esplorazione di Eden (End of Century Red Light District).

Hokuto Ga Gotoku è il nuovo gioco di Ken il Guerriero sviluppato da Studio Yakuza, team responsabile dell'omonima serie targato SEGA. Il titolo sarà disponibile in Giappone dal prossimo 8 marzo in esclusiva su PlayStation 4 e PS4 Pro, nessuna conferma invece riguardo un possibile lancio in Occidente.

La demo di Hokuto Ga Gotoku è ora disponibile per il download dal PlayStation Store giapponse.


sabato 24 febbraio 2018

Il videogame di Spider-Man uscirà a settembre su PlayStation 4?






L'Uomo Ragno potrebbe debuttare dopo l'estate sulla console di ultima generazione a marchio Sony. L'indiscrezione arriva da un retailer svedese.

Sono tanti i videogame che andranno a pennellare di emozioni e poligoni le nostre PlayStation 4 nel corso del 2018.

Titoli in esclusiva che cercheranno di contrastare ancora una volta la rivale Xbox One, a tutto vantaggio degli appassionati.

Tra un The Last of Us Part II e il brutale God of War, trovano spazio anche le avventure supereroistiche di Spider-Man, videogame action-adventure in lavorazione presso gli studi di Insomniac Games, già autori di Spyro the Dragon - forse in aria di remake. Ed è proprio la prossima iterazione su console del nostro arrampicamuri di quartiere preferito a tornare sotto i riflettori nella giornata di oggi.


Se il team di sviluppo ha confermato che il gioco debutterà quest'anno, un rivenditore svedese ha fatto di più, svelando infatti la possibile data di uscita di Spider-Man sulla piattaforma di ultima generazione a marchio Sony.

La data è quella del 28 settembre 2018, giusto in tempo per riprenderci dalle caldissime vacanze estive.

Naturalmente Sony e Insomniac non hanno confermato l'indiscrezione, lasciando i fan nel dubbio. 
Sta di fatto che la release riportata da CoolShop potrebbe essere plausibile, collocandosi dopo quelle di Detroit: Become Human di David Cage e del già citato God of War, in arrivo il 20 aprile. 

Quel che è certo è che Spider-Man è già giocabile dall'inizio alla fine, seppur in una versione da rifinire e ripulire, ed è stato finito già tre volte dal director del videogame.



Non ci resta insomma che pazientare ancora qualche mese per riabbracciare Peter Parker - e Miles Morales! - sulle nostre PS4. I giochi con cui ingannare l'attesa non mancheranno di certo.

NARUTO TO BORUTO SHINOBI STRIKER: OPEN BETA DISPONIBILE SU PS4




Bandai Namco Entertainment ha confermato che l'Open Beta di Naruto to Boruto: Shinobi Striker è da oggi disponibile per la prova su PlayStation 4. La fase di test, scaricabile tramite il PlayStation Store, rimarrà aperta fino a domenica 25 febbraio.

Durante l'Open Beta i giocatori saranno in grado di creare e personalizzare i propri personaggi, assegnando loro il job class che preferiscono, e di prender parte a partite 4v4 nelle mappe Hidden Leaf Forest e Hidden Sand Training Grounds. In aggiunta, sarà possibile familiarizzare con alcuni dei personaggi più noti della serie manga/anime, come Naruto, Sasuke, Sakura, e Kakashi. Giocando alla Beta, infine, sbloccherete due t-shirt esclusive riscattabili al lancio del gioco.

Naruto to Boruto Shinobi Striker uscirà su PlayStation 4 nel corso del 2018.

venerdì 23 febbraio 2018

NI NO KUNI 2 IL DESTINO DI UN REGNO È ENTRATO IN FASE GOLD





Bandai Namco Entertainment Europe annuncia che Ni No Kuni 2 Il Destino di un Regno è entrato in fase gold e sarà disponibile in Italia per PlayStation 4 e PC dal 22 marzo 2018!
Sviluppato dal celebre studio Level-5, con la partecipazione dell’ex animatore dello Studio Ghibli Yoshiyuki Momose e con le musiche composte da Joe Hisaishi, Ni No Kuni II Il Destino di un Regno è pronto a incantare i giocatori di tutto il mondo con un epico GDR.

Per festeggiare la notizia, Bandai Namco Entertainment Europe ha svelato un nuovo video Dietro le Quinte che mostra le ambientazioni, la storia e i combattimenti del gioco. 

giovedì 22 febbraio 2018

Metal Gear Survive, prime impressioni




 Metal Gear Survive, disponibile da oggi da HAPPY GAME! A sole 39,90!

Quando lo avevamo provato, Metal Gear Survive era riuscito in qualche maniera a stupirci, se non altro per un aspetto che non avevamo mai considerato prioritario nell'economia di questo discusso (e discutibile?) spin-off.
Al tempo eravamo rimasti abbastanza incuriositi dall'impegno profuso nella realizzazione della campagna Single Player, che aveva messo in mostra una struttura interessante, e persino qualche spunto narrativo tutt'altro che rinunciatario.
Poggiate finalmente le mani sull'edizione definitiva di Survive, dobbiamo confermare che il lavoro svolto nella realizzazione della campagna principale appare globalmente convincente, al netto di tutti i problemi concettuali che il titolo si porta dietro. Che Metal Gear Survive viva sulle spalle di The Phantom Pain, riciclandone in maniera molto vistosa buona parte degli asset, è chiaro fin da subito; così com'è evidente che il "fantasioso" setting approntato per questo capitolo non-canonico, ai puristi di Metal Gear difficilmente andrà a genio. Qualcuno arriva a definire Survive come un "mostro di Frankenstein in salsa videoludica", assemblato con parti dell'ultima avventura di Big Boss (o meglio, di Venom Snake), e incapace di celare punti di sutura e cicatrici. Non nascondiamo che, a differenza di altri spin-off della serie, l'operazione portata avanti da Konami con Survive è sicuramente meno virtuosa dal punto di vista creativo, eppure siamo convinti che, nell'ambito del genere a cui appartiene (ovvero quello dei Survival), anche questo capitolo apocrifo di Metal Gear abbia qualcosa da dire.
Una trama infernale

Metal Gear Survive si ambienta in una continuity alternativa rispetto a quella "tradizionale" della saga ideata da Hideo Kojima, e schiva così qualsiasi problema di coerenza narrativa. La storia è in pratica un enorme "What If": una linea temporale parallela che si distacca da quella canonica durante un evento particolare, ovvero l'attacco alla Mother Base con cui si è concluso Ground Zeroes.
La fase introduttiva di Survive comincia proprio da lì, mostrando poi l'apertura di un'enorme anomalia dimensionale che risucchia tutto: soldati, strutture, cadaveri. Questa singolarità conduce in verità in una dimensione parallela, in cui tutto il mondo è stato contaminato da un virus sconosciuto: gli esseri umani infettati da questo organismo si trasformano in Vaganti, creature deturpate dalla cui testa spunta un cristallo scarlatto, ma che in linea di massima possiamo considerare una variante dei classici (e abusatissimi) Zombie.


È proprio in questa dimensione che verrà spedito il nostro protagonista (creato attraverso un editor complesso e decisamente ben sviluppato), con l'obiettivo di studiare il parassita e recuperare i dati raccolti dai Corpi di Caronte, membri di un corpo speciale inviati in esplorazione qualche tempo prima, e ormai perduti nell'aldilà.
Il racconto procede attraverso scene d'intermezzo (il cui gusto registico si accorda in maniera esplicita a quello di Kojima), e comunicazioni via codec, prendendosi i suoi tempi e cercando di introdurre con calma (a volte persino troppa!) personaggi e situazioni. È molto piacevole ritrovare analogie fra gli elementi narrativi di Metal Gear Survive e la mitologia dell'inferno dantesco. La dimensione alternativa popolata dai Vaganti viene indicata come un luogo di eterna perdizione, e la zona in cui saremo chiamati a costruire il campo base è chiamata Dite, come la città bruciata che nella Divina Commedia troneggia nel sesto cerchio. Il già citato riferimento a Caronte e un'intelligenza artificiale che porta il nome di Virgilio chiudono il quadro su un immaginario costruito con attenzione.
C'è da dire che più avanti il plot si fa meno intrigante: durante le operazioni di costruzione della base e di recupero dei sopravvissuti siamo "costretti" ad assistere a dialoghi meno ispirati e un po' noiosi, e il ritmo della narrazione si allenta di molto. La sceneggiatura fa di tutto per mantenere un alone di mistero, mettendoci nel bel mezzo di giochi di potere dei nostri superiori e facendoci sospettare un tradimento da parte dell'organizzazione che ci ha spedito nella dimensione alternativa. Al di là dei buoni spunti a livello di caratterizzazione, tuttavia, ben presto il racconto diventa un po' più insipido, e torna a ricoprire un ruolo marginale nell'economia di gioco.
È anche vero che la vicenda non lesina qualche colpo di scena, ma il giocatore si trova ad apprenderlo quasi passivamente: resta la curiosità di scoprire la natura dei Vaganti e quali siano i doppi fini della Sezione Wardenclyffe, ma si capisce che la storia non può e non vuole essere il motore che traina le attenzioni del giocatore.

Imperativo: Sopravvivere

Metal Gear Survive mette le cose in chiaro fin da subito: non aspettatevi uno stealth game, né un action game classico, perché lo spin-off di Koname aderisce in maniera evidentissima ai canoni di un altro genere: il survival.
Le meccaniche di gioco ed il sistema di progressione sono insomma quelli tipici della categoria: si raccattano materie prime di ogni genere, si costruisce qualche arma rudimentale, si va a caccia di animali per mettere da parte una piccola scorta di cibo. Ci sono due indicatori sempre ben visibili sull'interfaccia di gioco legati al livello di fame e di sete del personaggio: questi valori finiscono anche per regolare l'energia vitale del protagonista e la sua resistenza, quindi tenerli sempre pieni diventa una necessità piuttosto pressante.


Raccattare Gerbilli da grigliare sul fuoco, scuoiare capre e montoni, purificare l'acqua piovana (e usarla magari per preparare una gustosa zuppa) sono insomma attività a cui dovrete dedicarvi spesso e volentieri.
Le varie risorse, che potrete accumulare raccogliendo gli oggetti sparsi per la mappa, servono per costruire armi, gadget, oggetti curativi e -soprattutto- nuove strutture. Il cadente campo base che avete a disposizione all'inizio dell'avventura diventerà ben presto un efficace installazione autosufficiente, grazie a strutture di purificazione dell'acqua piovana, allevamenti di ovini (da recuperare utilizzando, ovviamente, il pallone Fulton) e piantagioni.
Per raggiungere questo traguardo dovrete ovviamente impegnarvi molto, andando in giro per la mappa a recuperare schemi di creazione e sopravvissuti. Questi ultimi, oltre ad avere delle specifiche esigenze (dovranno dormire nelle tende che gli fornirete, e consumeranno parte delle risorse prodotte), potranno essere assegnati alle varie divisioni.



A seconda delle loro propensioni, ovviamente, sarà meglio infilarli nelle squadre che più gli si addicono: un'ex-infermiera potrebbe ricoprire un posto nel team medico, mentre un soldato sarà perfetto per le squadre di ricerca, che potrete spedire in giro per la mappa a recuperare risorse di vario genere.
L'anima "gestionale" di Metal Gear Survivesi manifesta dopo tre o quattro ore di gioco, risultando un elemento davvero importante. Pur senza raggiungere i livelli di complessità dell'ottimo State of Decay, l'impostazione complessiva dell'esperienza Single Player segue la stessa filosofia: completare le missioni principali e secondarie permette di tornare al campo base con qualche vantaggio in più: una miglioria alle strutture di creazione degli oggetti, un nuovo ortaggio per avviare una coltivazione, un aiuto per la squadra di sviluppo e distribuzione viveri.
Questo sistema di sviluppo va di pari passo con quello del personaggio e dell'equipaggiamento. Da una parte possiamo infatti investire l'energia Kuban, estratta dai nemici che uccidiamo, per migliorare le statistiche del protagonista o sbloccare nuove abilità. Dall'altra possiamo invece costruire nuovi oggetti e nuove armi, e migliorarne le statistiche, impiegando progressivamente risorse di rarità sempre maggiore.
Tutto questo meccanismo funziona alla grande, e rappresenta un ottimo incentivo a completare gli incarichi. Nel corso delle prime sette ore di gioco, tuttavia, l'ottima struttura survival/gestionale non è purtroppo valorizzata da un'opportuna varietà di situazioni. Il problema principale di Metal Gear Survive, almeno inizialmente, sembra essere una generale monotonia dell'impianto ludico.


Il fatto che ci siano poche armi da distanza e che la creazione di proiettili e dardi sia molto dispendiosa in termini di risorse, spinge l'utente ad utilizzare soltanto mazze e lance, riducendo di molto la varietà di approcci agli scontri.
Questi ultimi, poi, seguono sempre lo stesso canovaccio. Arrivati in prossimità delle stazioni di teletrasporto da attivare, si piazzano le difese strutturali alla maniera di un blando tower defense e si aspettano, arroccati nel proprio "fortino", le orde di Vaganti. Di tanto in tanto si incontrano altre tipologie di nemici, ma al momento niente di particolarmente ispirato.
Le missioni che più ci sono piaciute sono quelle ambientate nelle "rovine", cadenti strutture da esplorare da esplorare con attenzione, ma in questa prima fase della campagne le abbiamo incontrate pochissime volte.
C'è da dire, d'altro canto, che il grado di sfida tende a rimanere comunque avvertibile, e se si parte per una missione con la dotazione sbagliata o senza risorse, è facile incappare in poco gloriosi Game Over. Ecco quindi che la soglia di attenzione richiesta, unitamente al meccanismo di crescita della base e del personaggio, bastano a "rapire" il giocatore, coinvolgendolo ben più di quanto ci aspettassimo. Dopo sette ore di gioco, inaspettatamente, non sentiamo assolutamente il bisogno di affacciarci alle missioni co-op, ed anzi abbiamo l'idea che l'avventura si appena entrata nel vivo.


Proprio quando la scampagnata nella città di Dite sembrava finita, infatti, abbiamo scoperto che quella che credevamo essere una via d'uscita era in realtà una porta verso "il prossimo cerchio". Improvvisamente ci siamo trovati in un'altra mappa, con un altro campo base e banchi di lavoro più avanzati.
Il Single Player di Metal Gear Survive (che, fate attenzione, si gioca comunque connessi alla rete) sembra avere ancora molto da dire. Potrebbero infatti spuntare nuove sottoclassi per il personaggio, armi progressivamente più complesse, e pure diverse aree di gioco in cui costruire i propri accampamenti.
Un giorno dopo aver iniziato la nostra avventura con Survive, insomma, siamo molto curiosi di proseguire, sospinti dall'ottimo sistema di sviluppo più che dalle nebulose rivelazioni della sceneggiatura. Resta vero che il titolo deve ingranare anche dal punto di vista della varietà, proponendoci incarichi più ispirati, nuovi nemici, e soprattutto una maggiore differenziazione dell'equipaggiamento. Il rischio, altrimenti, è che la monotonia prenda il sopravvento, rovinando in parte o del tutto i meccanismi di gioco.
Per scoprire come procederanno le cose, e quanti altri contenuti troveremo in un titolo che si prefigura già come molto denso e stratificato, restate su queste pagine.

Burnout Paradise Remastered dal 16 marzo su PS4 e Xbox One





Criterion Games ed Electronic Arts annunciano oggi che Burnout Paradise Remastered sarà disponibile a partire dal 16 marzo per PlayStation 4 e Xbox One.

I videogiocatori faranno ritorno a Paradise City e saranno chiamati ancora una volta a creare scompiglio e scatenare il caos nel mondo dei motori: nelle ambientazioni più sfidanti, dai viali del frenetico centro città alle selvagge strade di montagna, dovranno completare a tutta velocità le più incredibili acrobazie e prendere parte a spettacolari scontri tra veicoli in uno dei più grandi giochi di guida arcade mai creati.

Burnout Paradise Remastered permetterà di rivivere il gioco originale con l’aggiunta degli otto add-on di Year of Paradise, inclusa l’estensione della mappa fino a Big Surf Island. Il titolo offre inoltre una serie di grandi miglioramenti a livello grafico che permetteranno ai piloti di esplorare Paradise City in 4K a 60FPS su PlayStation 4 Pro e Xbox One X.

«I videogiocatori associano immediatamente Criterion Games a Burnout. E ne hanno buoni motivi: quello che abbiamo creato dieci anni fa continua ancora oggi a essere unico e divertente come allora» spiega Matt Webster, General Manager di Criterion Games. «Burnout Paradise è un mondo di gioco pensato per far vivere ai piloti il brivido della corsa, in un’esperienza emozionante e coinvolgente, che unisce la velocità e il caos tipici di Criterion con incredibili scontri ed evoluzioni. Con questa riedizione possiamo finalmente portare questo brivido d’azione, migliorato grazie alle migliori tecnologie di guida online, anche alle nuove generazioni di videogiocatori».

Burnout Paradise Remastered ha una classificazione PEGI 7 e sarà disponibile online e in negozio per PlayStation 4 e Xbox One, mentre nei mesi successivi sarà disponibile anche per PC, con l’espansione Big Surf Island per la prima volta in assoluto.




martedì 20 febbraio 2018

Kingdom Come Deliverance – La Recensione









Disponibile da qualche giorno su Playstation 4 (la versione da noi testata), Xbox One e PC, Kingdom Come Deliverance , ha avuto un lunghissimo periodo di lavorazione che iniziato addirittura nel 2011. Daniel Vávra, autore dei primi due capitoli di Mafia, ha dovuto ricorrere ad altri soci, al crowfunding ed infine alla collaborazione di Koch Media che ha permesso al titolo di arrivare sulle attuali tre piattaforme principali di gioco. Detto tutto questo però, a differenza di altri titoli con tempi di lavorazione così lunghi, KCD è un titolo di assoluto rilievo che andiamo subito a scoprire più da vicino.

Bisogna anche dire che rispetto all’idea iniziale, Kingdom Come: Deliverance è molto cambiato trasformandosi in qualche modo ad un prodotto più simile a già citati primi capitoli di Mafia in un cui si raccontava la storia di un personaggio e tutte le missioni principali o secondarie, erano sempre collegate all’intreccio narrativo.

Ovviamente qui muta notevolmente il tempo ed il luogo. Siamo infatti nel Regno di Boemia del 1400 ricostruita fedelmente da un punto di vista storico. Il nostro alter virtuale Henry, il figlio di un fabbro. Colpito da una violenta guerra civile, assiste impotente all’invasione del suo villaggio e al massacro dei suoi amici e della sua famiglia. Sfuggito a malapena a questo attacco brutale, raccoglie la sua spada per combattere per vendicare la morte dei suoi genitori ed aiutare a respingere gli invasori.



Kingdom Come: Deliverance è dunque un gioco di ruolo in prima persona dove sarà fondamentale curare i vari aspetti del nostro avatar digitale. E non parliamo soltanto dei parametri bellici ma di questioni come il mangiare, il riposare, prendersi cura delle proprie ferite oltre all’igiene. Henry infatti se non si prenderà sufficiente cura di sè stesso avrà problemi a relazionarsi con gli NPC (i dialoghi sono gestiti con una sistema a scelta multipla) che poco gradiranno il suo tanfo…

Ovviamente KCD è pure incentrato sui combattimenti che vedranno coinvolto Henry in primissima linea ma c’è anche tutta una componente per così dire investigativa con la ricerca di covi di banditi, indizi da scoprire in bar e bettole (dove ci sono anche donzelle disponibili a qualche momento di piacere) e tantissimo altro ancora da fare per un’esperienza di gioco che può tranquillamente arrivare oltre le 100 ore di gioco in men che non si dica.



Il tutto viene mosso da una versione ad hoc del CryEngine di Crytek che in Kingdome Come: Deliverance splende in fatto di ambientazioni ed effetti visivi mentre non convince fino in fondo per i modelli tridimensionali e le loro animazioni oltre a qualche bug ed ottimizzazione mancante che ci auguriamo possa arrivare con qualche ulteriore aggiornamento.

Per quanto riguarda il sonoro, ottimo è l’accompagnamento musicale così come le interpretazioni dei dialoghi rimasti in inglese ma con un eccellente lavoro di localizzazione testuale in italiano per quanto riguarda ogni aspetto del titolo.



IN CONCLUSIONE
Kingdom Come Deliverance è un titolo per certi versi unico, stracarico di contenuti ed aspetti da tenere in considerazione per far sopravvivere il nostro alter ego virtuale e medioevale. Una ricostruzione fedele della Boemia del 1400 per un gioco di ruolo a tratti veramente esaltante. Indubbiamente non un titolo per tutti e che sarebbe potuto essere ancora maggiormente affinato vista la presenza di qualche bug e di alcune mancate ottimizzazioni ma per gli amanti degli RPG in particolare di carattere storico, si tratta di un titolo assolutamente da non perdere.


VOTO: 8.9

Virtual Reality Football Club – In arrivo il primo videogame di calcio per Playstation VR





Cherry Pop Games lancerà il prossimo 27 febbraio il primo gioco di calcio in esclusiva per Playstation VR. VRFC (Virtual Reality Football Club) consentirà di giocare online ad un massimo di otto giocatori organizzando anche stanze di gioco private in partite 5 contro 5 facendo scatti, dribbling e finte tramite il sistema Agile Locomotion.

Per giocare sarà necessario avere due Playstation Move con cui verranno riprodotto i movimenti delle braccia mentre altri movimenti saranno gestiti con vari pultanti. Vi lasciamo subito al trailer del gioco.

venerdì 16 febbraio 2018

PlayStation Plus: ecco i giochi gratuiti di febbraio 2018

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Ecco la nuova linea di titoli che potremo giocare per il mese di febbraio, a patto di essere membri del PS Plus:
Knack (PS4)
Rime (PS4)
Spelunker HD (PS3)
Mugen Souls Z (PS3)
Exiles End (PS Vita)
Grand Kingdom (PS Vita) (disponibile anche su PS4)

DISPONIBILI DA HAPPY GAME tutti i CONTENUTI DIGITALI che VUOI!
FIFA POINTS, ABBONAMENTO PSN e XBOX LIVE, MICROSOFT POINTS, RICARICHE PSN, ITUNES, LEAGUE OF LEGENDS, DLC e tanti altri ancora!

mercoledì 14 febbraio 2018

Kingdom Come: Deliverance Special Edition DISPONIBILE da HAPPY GAME!



Disponibile per PC, PS4 e Xbox One Kingdom Come: Deliverance Special Edition, un gioco di ruolo open world con un’appassionante storia che ti farà vivere un’epica avventura nel Sacro Romano Impero. Vendica la morte dei tuoi genitori, respingi gli invasori del regno e influenza gli eventi con le tue scelte.
Una grafica fantastica in un enorme mondo realistico e dinamico, una storia appassionante non lineare e un sistema di combattimento avvincente con sviluppo del personaggio sono i punti di forza di questo titolo.


DISPONIBILE da #HAPPYGAME!

martedì 13 febbraio 2018

lunedì 12 febbraio 2018

Fifa 18 – In arrivo DLC gratuito per i Mondiali di Russia?





Prendete tutto come un semplice rumour ma dall’Argentina arriva l’indiscrezione secondo cui EA Sports non realizzerà un videogame stand alone per i Mondiali 2018 ma proporrà un DLC gratuito per Fifa 18 che potrebbe ulteriormente rafforzare le vendite del gioco che comunque stanno continuando ancora in modo eccellente.

I rumours continuano affermando che dal DLC sarebbero escluse le versioni PS3 ed Xbox 360, che il rilascio potrebbe già avvenire nel mese di Aprile con tutte le squadre (non l’Italia purtroppo) e tutti gli stadi dell’attesissimo evento. Ovviamente non appena avremo conferme o smentite in merito ve le proporremo qui !

STAY TUNED ON HAPPY GAME!

sabato 10 febbraio 2018

KINGDOM HEARTS 3: NUOVO TRAILER !

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Dal D23 Expo Japan 2018 di Tokyo un nuovo spettacolare trailer di Kingdom Hearts III ci svela il mondo di Monsters Inc. (attivate i sottotitoli).

In questa occasione Square Enix ha confermato l'uscita del gioco entro il 2018, annunciando che la data esatta verrà svelata al prossimo E3. Inoltre è stato rilasciato anche il Theme Song Trailer “Don’t Think Twice” by Utada Hikaru.


Dragon Quest Builders – La Recensione per Nintendo Switch





Vicino all’amatissima serie principale nata nell’oramai lontano 1995, Square Enix nel corso degli anni ha proposto anche vari spin-off per Dragon Quest. DQ Builders un paio di anni fa aveva fatto capolino su Playstation 4 e su PSVita ed ora il publisher nipponico ha deciso di riproporlo anche sulla lanciatissima nuova console ibrida di casa Nintendo. Andiamo subito a scoprire dunque da più vicino questo titolo dunque appena arrivato nei negozi.


Il videogame propone una formula diversa da quella della serie originale, uno dei JRPG di maggior successo della storia, strizzando l’occhio ad uno dei più grnadi successi dei tempi recenti nell’industria videoludica: Minecraft. Possiamo dunque definire Dragon Quest Builders un sandbox open world con elementi da gioco di ruolo e con un’anima tutta sua, visto che non stiamo ovviamente parlando di un’operazione clonazione!



Al di là di una trama decisamente trascurabile, che sia davanti alla TV o nella modalità portatile di Switch, il nostro alter ego dal nomen omen de Il Costruttore dovrà aiutare la popolazione di questo mondo immaginario fantasy a ricostruire case e strutture distrutte per colpe di brutali e cattivissimi mostri. Oltre al lavoro “edile”, dovremo anche sconfiggere il malvagio Dragonlord per riportare finalmente la pace.

Dragon Quest Builders si divide in quattro capitoli ed in ognuno avremo una base da cui far partire le nostre missioni e unico luogo in cui poter salvare la partita, scelta piuttosto controcorrente ma che in tante produzioni nipponiche continua ad essere presa. I cittadini verranno a parlarci copiosamente (anche troppo in talune circostanze…) per spiegarci cosa dovremo fare nelle missioni con compiti che come specificato in precedenza, vanno dalla costruzione al combattimento.


Ovviamente se c’è costruzione ci sarà crafting e nel contempo dovremo fortificare il più possibile la base tramite l’aumento di livello ed essere così a prova di qualsiasi mostro tra cui i più classici Slime di Dragon Quest.


Per rendere il tutto ancora più in linea con i trendy del momento, Dragon Quest Builder ha pure elementi survival con le necessità di mangiare e realizzare pozioni per far aumentare il nostro livello di salute che può scendere fino allo zero.


Passando infine alla realizzazione audiovisiva, Dragon Quest Builders non mette a repentaglio il chipset grafico di Nintendo Switch con una grafica piuttosto spartana ma esteticamente “coccolosa” e mangheggiante. Peccato soltanto per un filo di aliasing di troppo se giocato sulla TV tanto che lo si apprezza di più sullo schermo integrato della console in modalità portatile.

La componente sonora risulta essere adeguata ed in perfetta sintonia con l’atmosfera proposta. Da sottolineare infine che per chi non ha una certa dimestichezza con il giapponese e neppure con l’inglese, il gioco è stato completamente localizzato in italiano.



IN CONCLUSIONE
Pur avendo molte caratteristiche “trendy” come la componente crafting, survival e soprattutto alla Minecraft, Dragon Quest Builders rimane un titolo consigliato a chi ama le produzioni più spiccatamente nipponiche come anche la serie principale rappresenta. Questi videogiocatori troveranno un prodotti per certi versi originale e sicuramente interessante con cui potranno passare molte ore in modalità portatile o se preferiranno davanti alla TV.

VOTO: 8

venerdì 9 febbraio 2018

Tom Clancy’s Rainbow Six Siege per quattro giorni gratis





Tom Clancy’s Rainbow Six Siege sarà giocabile gratuitamente dal 15 al 20 febbraio. I giocatori interessati potranno così unirsi agli oltre 25 milioni di utenti attuali di Rainbow Six Siege su tutte le console e Windows PC tramite Uplay e Steam.

I giocatori che proveranno il gioco durante il free weekend, potranno mantenere i propri progressi e continuare a giocare senza interruzioni.

Il primo contenuto della Stagione 1 del Terzo anno, Operazione Chimera, sarà disponibile su PC tramite il server di test tecnico dal 19 febbraio e sarà lanciato su tutte le piattaforme dal 6 marzo. Nel frattempo, la nuova modalità in cooperativa Outbreak sarà giocabile su PC attraverso il server di test tecnico dal 20 febbraio. Successivamente, Outbreak sarà disponibile per tutte le piattaforme dal 6 marzo al 3 aprile.

L’Operazione Chimera segnerà l’inizio del terzo anno di Rainbow Six Siege. Due nuovi operatori, specializzati in pericoli biologici e utilizzabili anche nel multiplayer competitivo, dovranno affrontare una seria minaccia in Outbreak, il primo evento in cooperativa del gioco.

Maggiori dettagli sui contenuti dell’Operazione Chimera e sull’evento Outbreak saranno svelati durante la finale del Six Invitational, che si terrà dal 16 al 18 febbraio a Montreal. Sarà possibile seguirla su https://www.twitch.tv/rainbow6 per scoprire maggiori informazioni sui due nuovi operatori (17 febbraio alle 22:30) e l’aggiornamento dell’evento Outbreak (18 febbraio alle 19:30).

USCITA 13 FEBBRAIO!

giovedì 8 febbraio 2018

GTA V a quota 90 milioni di copie vendute, il videogame più venduto nella storia





Se vi state chiedendo perché Rockstar Games non abbia ancora annunciato e fatto trapelare nulla su GTA 6, il motivo è presto detto: Grand Theft auto V sta continuando a vendere tantissimo. Da novembre 2017 ad oggi ha venduto altre 5 milioni di copie con l’ultimo dicembre che è stato il mese migliore in fatto di utenti per GTA Online.

Sarebbe dunque assurdo da parte della software house proporre qualsiasi cosa che metta a repentaglio questo successo costante che ha portato il gioco a vendere l’incredibile cifra di 90 milioni di copie tra PS3, Xbox 360, PC, PS4 ed Xbox One ponendosi così come il videogame più venduto nella storia e nonostante questo, continua ancora a vendere ed essere molto remunerativo per Rockstar Games anche con gli acquisti fatti in GTA Online. Una gallina dalle uova d’oro, PUNTO!

mercoledì 7 febbraio 2018

PlayStation VR e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia insieme per lo Spazio





Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e Sony Interactive Entertainment Italia si alleano per portare i visitatori su Marte e sulla Luna grazie a PlayStation VR, il sistema di realtà virtuale per PlayStation 4 (PS4), accompagnati dal curatore e dagli animatori scientifici del Museo.
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Per la prima volta in Italia un museo collabora con Sony Interactive Entertainment Italia per proporre attività interattive sui temi di scienza e tecnologia con esperienze fortemente immersive e realistiche.

I partecipanti avranno la possibilità di provare al Museo non solo una delle tecnologie di virtual reality più evolute sul mercato, ma anche di svolgere attività con una modalità originale differente da quella domestica: infatti i curatori e gli animatori del Museo, con la loro esperienza nella divulgazione scientifica, guideranno i partecipanti in un affascinante percorso narrativo tra virtuale e reale grazie anche alla presenza fisica di oggetti unici, storici e contemporanei, in mostra nelle sale del Museo.

Inoltre, i percorsi studiati appositamente per ciascuna simulazione virtuale saranno “social”, ossia svolti in compagnia di altri visitatori, consentendo al pubblico di confrontarsi e porre domande ai curatori e agli animatori scientifici del Museo per approfondire quanto provato nelle simulazioni virtuali.

Si inizia a febbraio raccontando i segreti dello Spazio con due weekend speciali di attività dedicati a Marte e Marziani (sabato 10 e domenica 11, sabato 17 e domenica 18 febbraio).

I percorsi con PSVR saranno dedicati al passato dell’esplorazione spaziale con Apollo 11 Virtual Reality, la simulazione della missione Apollo 11 che per prima portò gli uomini sulla Luna e al futuro dell’esplorazione marziana con The Martian Virtual Reality Experience, in cui il pubblico potrà cimentarsi nei panni di un astronauta in missione sul pianeta rosso.
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Per mezzo della innovativa tecnologia immersiva in esclusiva per PlayStation®4 e all’interazione con gli animatori scientifici del Museo – nel caso dei weekend Marte e Marziani i visitatori avranno a disposizione 14 postazioni PlayStation®VR e verranno guidati da Luca Reduzzi, curatore delle collezioni Astronomia e Spazio del Museo – sarà possibile vivere un’esperienza senza uguali, muovendosi a gravità zero, sperimentando il volo all’interno di una navicella spaziale di quasi 50 anni fa, mettendosi alla prova nella guida di un rover sulla superficie di Marte e tanto altro.

La partnership tra Sony Interactive Entertainment Italia e il Museo proseguirà per tutto il 2018con lo svolgimento di altri percorsi in realtà virtuale sempre dedicati ai temi del Museo.

Nei mesi di marzo, aprile e maggio, con un calendario già definito (10-11 e 17-18 marzo; 21-22 e 28-29 aprile; 12-13 e 19-20 maggio) i visitatori potranno unire alla visita della mostra “Marte. Incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso” (9 febbraio – 3 giugno 2018) l’esperienza virtuale dedicata a Marte.

I posti sono limitati e disponibili solo su prenotazione, che sarà attivata all’inizio di ogni mese. Le attività in VR sono comprese nel prezzo del biglietto di ingresso al Museo.

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ VR nei weekend “Marte e Marziani” 10-11 e 17-18 febbraio

Apollo 11 Virtual Reality

accompagnati da Luca Reduzzi, curatore collezioni Astronomia e Spazio del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Per adulti e ragazzi da 12 anni

Durata: 45 min. circa

Numero partecipanti per turno : 14 (+2 accompagnatori massimo per ogni partecipante)

Rivivi in prima persona la missione spaziale che per prima portò gli uomini sulla Luna il 20 luglio 1969. In compagnia di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins diventa un astronauta dell’Apollo 11: pilota il modulo di comando, effettua l’allunaggio e le operazioni sul suolo lunare e rientra a Terra con l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico. Indossando il visore PlayStation®VR e accompagnato da un astrofisico potrai intraprendere l’avventura del più grande viaggio mai portato a termine dal genere umano in questa simulazione in realtà virtuale realizzata grazie all’audio e i dati originali della NASA. Chi ti accompagna potrà vedere su un grande schermo le operazioni che stai svolgendo e il paesaggio che stai esplorando.

The Martian Virtual Reality Experience

accompagnati da Luca Reduzzi, curatore collezioni Astronomia e Spazio del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Per adulti e ragazzi da 12 anni

Durata: 45 min. circa

Numero partecipanti per turno : 14 (+2 accompagnatori massimo per ogni partecipante)

Nei panni dell’astronauta Mark Watney, protagonista del film Sopravvissuto – The Martian diretto e prodotto da Ridley Scott e supervisionato dal direttore della divisione per le scienze planetarie della NASA, dopo essere stato abbandonato sul suolo di Marte rivivi in prima persona alcune sequenze della pellicola portando a termine alcune operazioni per aumentare le tue chance di sopravvivenza. Indossando il visore PlayStation®VR e accompagnato dal racconto e dai consigli di un astrofisico potrai metterti alla prova in uno scenario di un futuro prossimo quando l’uomo visiterà per la prima volta il pianeta rosso. Chi ti accompagna potrà vedere su un grande schermo le operazioni che stai svolgendo e il paesaggio che stai esplorando.

SHADOW OF THE COLOSSUS: DISPONIBILE! ECCO IL TRAILER DI LANCIO DELLA NUOVA ESCLUSIVA PS4!





Mancano ormai poche ora alla pubblicazione di Shadow of the Colossus, e per celebrare l'occasione, Sony Interactive Entertainment ha pubblicato il trailer di lancio della nuova esclusiva per console PlayStation 4.

Il titolo narra l'avventura di Wander, un giovane che, in sella al suo cavallo, attraversa una vasta landa desolata per riportare in vita una persona cara. Shadow of the Colossus fu originariamente pubblicato su PlayStation 2 nel 2005, e il remake di Bluepoint Games è stato realizzato partendo da zero per avvantaggiarsi della tecnologia moderna di PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro. Oltre ai miglioramenti grafici sono state introdotte nuove caratteristiche come la modalità foto e un sistema di controlli aggiornato.

Shadow of the Colossus è DISPONIBILE  in esclusiva su PS4 allo straordinario prezzo D1 di 39,90! Solo da #HAPPYGAME!

martedì 6 febbraio 2018

EA SPORTS UFC 3 : DISPONIBILE, ecco le RECE italiane!





EA SPORTS UFC 3 rivoluziona i giochi di combattimento grazie alla tecnologia di animazione Real Player che garantisce i movimenti più fluidi e reattivi di sempre per gli atleti. Ogni pugno, calcio, parata e contrattacco sono stati catturati e ricostruiti utilizzando una tecnologia per le animazioni all’avanguardia, per ottenere risultati realistici e offrire l’esperienza di lotta più strategica e competitiva nella storia della serie. Nella modalità Carriera G.O.A.T. è possibile aumentare l’hype in vista dei propri incontri per guadagnare tifosi, soldi con cui allenarsi presso nuove palestre e creare rivalità accese con altri lottatori per attirare l’attenzione del pubblico.





Multiplayer.it 8.5 

Dissidia Final Fantasy NT – La Recensione per Playstation 4





Cloud, Bartz, Firion, Cecil, Tidus, Ramza Beouvle sono nomi che evocano tanti ed epici ricordi agli appassionati della saga di maggior successo firmata da Square Enix ed ovviamente non possiamo che parlare di Final Fantasy. Oggi li ritroviamo insieme a tantissimi altri (ventotto in totale a cui se ne sommeranno altri nel corso dei prossimi mesi) in questo “spin – off” esclusivo per la Playstation 4 arrivato proprio in questi giorni nei negozi: Dissidia NT.

Se leggendo Final Fantasy vi aspettavate un RPG di stile orientale, beh vi stavate sbagliando. Inserendo il disco di gioco (o scaricandolo da PSN…) nella vostra PS4 vi troverete infatti di fronte ad un picchiaduro brawler a duelli a squadre in 3D (ed infatti i lavori sul gioco sono stati portati avanti dai programmatori di Team Ninja…) con scenari ampi tipo arene in cui i vari personaggi presenti nei vari capitoli della serie se la vedranno di santa ragione a colpi di spade, incantesimi e poteri magici.

Se pur di picchiaduro brawler effettivamente si parli, Dissidia Final Fantasy NT ha comunque altre contaminazioni a cominciare da quella “ruolistica”. La scelta dei personaggi infatti inizialmente è un aspetto di fondamentale importanza visto che i nostri alter ego sono divisi in classi differente che porteranno a doverli utilizzare in modo differente per ottenerne il miglior risultato sul campo di battaglia. In questo gioco l’utilizzo del button smashing comunque non è una tecnica vincente tutt’altro, per intenderci sulle caratteristiche del combat system.

Nella modalità principale del gioco, i combattimenti saranno inframezzati da molti filmati che faranno luce su una trama forse non particolarmente originale ma che i fan della saga ameranno indubbiamente.

Ovviamente poi la longevità è soprattutto garantita dal comparto online PVP con le variazioni sul tema del caso chiamate Tre, Caccia Al Nucleo, Incursioni e Scontro. Se le modalità ci hanno convinto appieno, qualcosa da migliorare c’è sicuramente nel matchmaking con un netcode ancora non propriamente stabilissimo e ci auguriamo che la software house intervenga quanto prima per migliorare l’esperienza interattiva da questo punto di vista.

Solo lodi invece per il comparto audiovisivo. Niente che faccia gridare al miracolo ma nell’insieme sia gli aspetti più prettamente tecnici (texture, fluidità, effetti visivi), sia quelli più estetici (caratterizzazione dei personaggi in primis e tutto il comparto sonoro di cui gran parte delle tracce sono ripreso dai vari capitoli di Final Fantasy) ci regalano un titolo molto bello da vedere senza alcun tipo di difetto da mettere in luce.



IN CONCLUSIONE
Dissidia Final Fantasy NT è veramente un gran bel gioco, pensato in primis ovviamente per i fan della mitica saga RPG orientale ma che può essere apprezzata sempre problemi dagli amanti dei beat’em up brawler. Con la speranza che Square Enix intervenga appena possibile sul netcode per la gestione del multiplayer online per via di alcune magagne che sono l’unico tallone d’Achille del gioco, lo consigliamo a tutti i videogiocatori con una buona “attitude” nei confronti delle produzioni nipponiche in genere.

VOTO: 8.5

lunedì 5 febbraio 2018

Vampyr – Nuovo video gameplay per il titolo di Dontnod





Entriamo ancora una volta nello studio parigino di DONTNOD Entertainment, per dare un altro sguardo al processo creativo che caratterizza Vampyr il loro gioco di azione/GdR di prossima uscita. Dontnod Presents Vampyr – Episode III: Human After All ci mostra dell’altro materiale di gameplay esclusivo, incentrato sugli abitanti di Londra e su come ogni individuo sia stato realizzato a mano per renderlo il più umano possibile. Questo video è il penultimo episodio della webserie prodotta e realizzata dal dipartimento video di Focus Home Interactive, il cui episodio finale sarà rilasciato giovedì prossimo.

In Episode III: Human After All, DONTNOD svela quanto i cittadini siano parte integrante di ogni distretto, sia in termini di gamplay che a livello narrativo. I giocatori dovranno ottenere XP per permettere al dottore/vampiro Jonathan Reid di sviluppare nuovi poteri e diventare più forti, ma il modo più redditizio per farlo non è attraverso le missioni o distruggendo i nemici in battaglia. Il modo più efficace per diventare sempre più forti è uccidendo e nutrendosi dei vari cittadini che vivono nei quattro distretti del gioco. I giocatori potranno ottenere gli XP da ogni cittadino, curando le loro malattie e acquisendo maggiori informazioni sulle loro vite e sentimenti – ma il prezzo può essere davvero troppo alto.

Come spiegato da Stéphane Beauverger, narrative director di Vampyr, i giocatori sentiranno i pensieri di ogni cittadino morente che decidono di sacrificare. Ciò conferisce a ogni morte un’intonazione agrodolce, poiché DONTNOD vuole che i giocatori non considerino questi cittadini come sacche di sangue senza nome. Inoltre, ogni cittadino morto deteriorerà lo stato del distretto a cui apparteneva, con pesanti conseguenze per la popolazione costretta ad evacuare i distretti rischiando di essere sopraffatti dagli Skals e peggio.


Uscita prevista 31 marzo 2018!
PRENOTA ORA DA HAPPY GAME!


sabato 3 febbraio 2018

Far Cry 5 – Ubisoft svela nuovi dettagli sul season pass





Ubisoft ha annunciato i contenuti del Season Pass di Far Cry 5, disponibile come parte della Gold Edition o come acquisto aggiuntivo su PlayStation4, Xbox One e PC.

Dopo il lancio di Far Cry 5, previsto per il 27 marzo, il Season Pass offrirà una serie di esperienze in perfetto stile Far Cry che porteranno i giocatori a vivere alcune avventure straordinarie in tre scenari unici:
Ore di tenebra, in cui i giocatori viaggeranno indietro nel tempo fino alla guerra del Vietnam per combattere contro i soldati Việt Cộ
Dannati Luridi Zombi, che vedrà i giocatori impegnati ad affrontare orde di zombie in una serie di scenari in perfetto stile B-movie.
A spasso su Marte, in cui i giocatori lasceranno la Terra per affrontare alcuni aracnidi marziani.

Inoltre, tutti i possessori del Season Pass di Far Cry 5 che giocano su console riceveranno Far Cry 3 Classic Edition, che sarà disponibile per gli acquirenti del Season Pass quattro settimane prima del suo lancio e come titolo indipendente nell’estate 2018 su PlayStation 4 e Xbox One. Far Cry 3 Classic Edition consentirà agli appassionati della saga e ai nuovi giocatori di rivisitare l’isola di Rook e incontrare uno dei più famigerati villain di Far Cry, Vaas, interpretato da Michael Mando. Nei panni di Jason Brody, i giocatori dovranno esplorare una fantastica isola tropicale per trovare e salvare i suoi amici, che sono tenuti prigionieri. I giocatori PC che acquistano il Season Pass o la Far Cry 5 Gold Edition riceveranno la versione completa di Far Cry 3.

Maggiori dettagli sul supporto post-lancio per Far Cry 5, inclusa una panoramica delle tre avventure e il ritorno dell’editor di mappe, saranno condivisi nel corso dei prossimi mesi.

Ambientato per la prima volta in America, Far Cry 5 offre ai giocatori la totale libertà di esplorare un vasto scenario in apparenza tranquillo, ma in realtà tormentato, nei panni del nuovo vice sceriffo dell’immaginaria Hope County, nel Montana. I giocatori scopriranno presto che il loro arrivo ha scatenato un malvagio piano, rimasto nascosto per anni da parte di un gruppo di fanatici apocalittici, il Progetto Eden’s Gate, che intende conquistare l’intera contea a qualunque costo. Sotto assedio e isolati dal resto del mondo, i giocatori uniranno le proprie forze con gli abitanti di Hope County per formare la Resistenza.

venerdì 2 febbraio 2018

Red Dead Redemption 2 – Nuove Bellissime Immagini





Con la data di uscita ufficiale posticipata fino al 26 ottobre, Rockstar Games ha rilasciato anche nuove bellissime immagini per Red Dead Redemption 2, atteso da milioni di giocatori su Playstation 4 ed Xbox One.

Chissà se poi nel 2019 finalmente si comincerà a parlare di GTA VI, quanto meno del suo annuncio. Per il momento vi lasciamo ai nuovi fantastici screens di RDR 2.