sabato 18 gennaio 2014

Call of Duty Ghosts Recensione Playstation 4




Call of Duty Black Ops II aveva messo d’accordo tutti,

 critica e pubblica, confermando le ottime capacità di 
Treyarch di confezionare fps spettacolari, adreanalinici e,
 soprattutto, divertenti. Quest’anno, come di consuetudine, 
la palla torna ad Infinity Ward, team leader per questo
brand e caricato quest’anno di tantissime aspettative, 
visto il passaggio alle nuove console che rende questa 
uscita più “delicata” che mai…

La storia di Ghosts viene magistralmente narrata sin dalle
 primissime sequenze: una padre narra le gesta di eroici 
soldato del passato, i Ghosts, appunto. Mentre la storia 
viene raccontata però, la terra inizia a tremare e tutt’intorno
 si scatena il caos e poco dopo se ne scoprono le ragioni: 
l’Odin, un’arma spaziale americana, viene scatenata proprio
 contro il suo “possessore”, facendo una vera e propria strage
 di militari e civili. Gli Stati Uniti si trovano così impotenti 
di fronte all’avanzata della Federazione, coalizione composta 
dagli stati sudamericani…

La campagna single player, per quanto ancora una volta
 breve (dura poco più di cinque ore), riesce a divertire ed 
esaltare il giocatore come pochi altri giochi, regalando 
momenti epici e galvanizzanti.

Cattive notizie giungono invece dal versante multiplayer,
 soprattutto per chi si era “tarato” con l’ottimo Black Ops II.
 Ancora una volta Infatti Infinity Ward ha spinto su un 
danno maggiore delle armi, portando a livelli esponenziali
 la velocità con cui si muore e conseguentemente i ritmi 
di fruizione del titolo: si tratta ovviamente più che di un
 difetto di una questione di scelte, di fatto però in Ghosts
 riflessi e mira prendono nettamente il sopravvento rispetto
 al gioco di squadra e alle azioni tattiche.

Questa maggiore velocizzazione del titolo è evidente anche 
dall’introduzione di tre features che hanno, per certi aspetti,
 una portata storica. La prima riguarda la possibilità di
 scivolare a terra dopo uno scatto, in modo da infilarsi
 in fretta e furia dietro ad un riparo.



Con la seconda viene introdotta la possibilità di sparare
 anche durante il superamento di ostacoli, mentre grazie 
alla terza potremo adesso sporgerci dai ripari esponendo 
solo una minima parte del corpo.

Dal punto di vista tecnico il gioco si presenta con una veste
 ottima, grazie ad un engine che riesce a muovere fluidamente
 a 60 fps scenari dettagliati (e diversificati) e soldati 
splendidamente animati. Qualche piccola sbavatura c’è, 
come palette cromatiche non sempre azzeccate e le movenze 
del fido Riley che a tratti appaiono un po’ robotiche.

Ovviamente un titolo cross-gen difficilmente riesce a mettere 
subito in evidenza la qualità di una nuova console e lo stesso
 può dirsi anche per la versione Playstation 4 di Call of Duty 
Ghostsma nell’insieme il gioco non sfigura affatto con il suo 
ottimo antialiasing e la risoluzione a 1080p.

Buono il sonoro che per quanto non raggiunga i livelli di 
alcune produzioni precedenti, è caratterizzato da una colonna
 ispirata e da un ottimo doppiaggio italiano.


IN CONCLUSIONE

Call of Duty Ghosts è un titolo per certi aspetti particolare,
perchè rappresenta un po’ lo spartiacque tra due differenti 
generazioni di hardware. Le cose sono andate tutto sommato 
bene, perchè l’ultimo parto di Infinity Ward non è certo un titolo
 programmato senza ispirazione, con l’attenzione dei 
programmatori rivolta esclusivamente “altrove”. Ciononostante,
 qualche perplessità resta per alcune scelte operate (soprattutto
 in riferimento alle nuove features introdotte), dal momento che 
sul versante multiplayer Ghost spinge l’acceleratore, forse 
eccessivamente, sulla frenesia e velocità, a scapito di altre 
variabili come la tattica e il gioco di squadra…

GLAMOUR 9
GRAFICA 8.5
SONORO 9.3
GAMEPLAY 9
LONGEVITA’ 8.8

TOTALE 8.9


Continuate a seguirci su HAPPY GAME !!! 

Videogiochi per passione !!!!

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