martedì 4 febbraio 2014

Tomb Raider Definitive Edition: Recensione (Playstation 4/Xbox One)



Tra le icone della storia dei videogiochi non possiamo 
non annoverare quell’intrepida e attraente archeologa 
che risponde al nome di Lara Croft. Dalla sua comparsa
 ne è passata di acqua sotto i ponti e, come per tante altre 
serie che hanno intrapreso la stessa strada ultimamente
 (basti pensare al riuscitissimo Devil May Cry), anche per
 la nostra eroina è arrivato tempo di reboot lo scorso anno. 
Ed ora per Lara è arrivato il tempo di fare il debutto su 
Playstation 4 ed Xbox One con la Definitive Edition,
 versione ritoccata in meglio per sfruttare le maggiori
 potenzialità delle nuove console e subito arricchita da
 tutti i DLC e costumi usciti su PS3, Xbox 360 e PC.

Tomb Raider è disponibile da
 HAPPY GAME  al prezzo 
più basso del Web in tutte le versioni!

In Tomb Raider troveremo una Lara ancora ventunenne,
 in mare per un viaggio nel Pacifico, che si ritrova naufraga
 su un’isola antica ed ostile, sulla quale dovrà cercare di 
salvare gli altri superstiti ed affrontare le insidie mortali 
che incombono su tutti loro. L’unica via d’uscita sarà evolvere
 da fragile ragazzina a tenace sopravvissuta, per annientare
 le forze ostili che popolano la leggendaria Yamatai.

I cambiamenti col passato saltano subito agli occhi, Lara
 ha molti anni in meno (e anche qualche taglia, dobbiamo dirlo),
 i suoi lineamenti sono decisamente più realistici e, soprattutto,
 dovrà imparare a sopravvivere potendo contare solo su sé
 stessa.

Per questi motivi, l’inizio del gioco ha dinamiche decisamente
 survival, in cui la nostra Lara dovrà lottare con le unghie e 
con i denti per restare in vita: la vedremo ferita e sanguinante, 
costretta anche a procacciarsi il cibo cacciando.

Superate però le prime ore di gioco il titolo entra su binari
 più “standard”, e si fa anche evidente la fonte di ispirazione, 
vale a dire Uncharted. In effetti, quasi fosse una versione
 femminile di Nathan, Lara vedrà alternarsi fasi di sparatorie
 con altre più ginnico-esplorative (ed in questo secondo caso
 dobbiamo sottolineare come le doti atletiche della nostra
 eroina siano superiori a quelle del protagonista di Uncharted,
 rendendo il titolo più divertente da giocare).

Non mancheranno poi fasi stealth ed enigmi vari, alcuni davvero
 difficili da poter essere portati a termine. I punti deboli 
risiedono sostanzialmente nella scarsa reattività e competitività 
dei nemici, che trasformeranno le sparatorie in carneficine ed 
in un comparto multiplayer poco convincente, che sembra più
 “appiccicato” per senso del dovere che per forte convinzione.

Dal punto di vista tecnico Tomb Raider fa bella mostra di sé, 
grazie soprattutto alla realizzazione dell’isola (dimenticavamo, 
tutto il gioco è ambientato in una splendida ed enorme isola) 
ricca di paesaggi mozzafiato e di scenari piuttosto diversificati
 tra loro. Più che buone le animazioni ed il passaggio alla next
 generation, a differenza di molti altri titoli “cross-gen” si vede
 e come, regalandoci probabilmente il miglior titolo 
multipiattaforma di Playstation 4 ed Xbox One visto fino ad 
oggi. Su Xbox One il frame rate è fisso a 30 fps mentre su 
Playstation 4 a 60 fps con qualche calo. Dovendo scegliere
 tra le due versioni, sicuramente sceglieremmo quella 
Playstation 4 ma la differenza non è così sostanziale tanto
 da non portarci a diversificare il voto.

Il sonoro è straordinario, con musiche d’atmosfera degne di
 un lungometraggio cinematografico ed un doppiaggio italiano
ben recitato, decisamente al di sopra della media.

Se i risultati dei vari reboot sono quelli che ci offrono titoli 
come Devil May Cry e Tomb Raider, non possiamo che sperare
 che simile politica prenda piede sempre più. Nel caso di Lara
 Croft, i Crystal Dynamics hanno compiuto un’operazione
 intelligente, che ha ringiovanito la celebre archeologa non 
solo dal punto di vista anagrafico ma anche da quello 
dell’immagine, rendendola quindi più al passo coi tempi. 
Anche il gameplay è stato totalmente cambiato e, prendendo
 ispirazione da Uncharted, è stata proposta un’alternanza di
 fasi sparacchine e di fasi ginnico-esplorative, amalgamate
 in maniera convincente ed infarcite con elementi di 
enigmistica che sapranno darvi del filo da torcere. Unici 
nei sono la scarsa reattività dei nemici ed un comparto 
multiplayer un po’ sottotono, difetti che comunque non 
vanno a rovinare un quadro globale di elevata qualità. 
Il passaggio alla next generation a differenza di altri titoli 
è decisamente evidente portanto Lara Croft ad essere il 
miglior titolo multipiattaforma disponibile su Playstation 4
 ed Xbox One.

GLAMOUR 9.5
GRAFICA 9
SONORO 9.5
GAMEPLAY 9
LONGEVITA’ 9

TOTALE 9.2

0 commenti:

Posta un commento

la tua opinione è importante, dicci cosa ne pensi