sabato 22 marzo 2014

Titanfall Recensione Xbox One





Titanfall è il primo titolo di Respawn Entertainment, team di sviluppo che però può contare sull’esperienza di Jason West e Vince Zampella, in pratica i papà di Call of Duty. Dopo la burrascosa seperazione con Activision, hanno pubblicato il loro nuovo attesissimo titolo sotto le insegne di Electronic Arts per Xbox One e PC (e fra qualche settimana anche su Xbox 360). Come sono andate le cose? Continuate a leggere la nostra recensione e scopriamolo insieme!

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Dopo tanti conflitti del passato e del presente vissuti in Call of Duty, questa volta il duo West – Zampella ci fa fare un salto nel futuro. In Titanfall infatti ci troveremo nel mezzo di un conflitto fra la Interstellar Manufacturing Corporation (IMC) e la Milizia. Il tutto ci viene spiegato nella rapida campagna single-player composta da 9 missioni (riuscirete a concluderla in un paio d’ore) che in pratica risulta essere una sorta di tutorial per la ben più corposa componente multiplayer.

La campagna, oltre che essenziale per imparare le nozioni del combattimento, sarà fondamentale per sbloccare due dei tre titani disponibili. E proprio i titani infatti sono una delle chiavi dell’innovazione del titolo che vi andremo a spiegare più analiticamente subito dopo questo filmato…

Di base Titanfall è un FPS a squadre in cui potranno scontrarsi fino 12 giocatori umani, 6 per fazione. A questi si aggiungono vari bot mossi dall’intelligenza artificiale che fanno raggiungere così il totale di 48 unità in campo. Della campagna abbiamo già detto così come c’è poco da dire dell’addestramento. Scopriamo invece le varie modalità multiplayer disponibili.

I modo di gioco sono cinque ovvero Logoramento, Sopravvivenza Titan, Punti di Controllo, Cattura Bandiera, Cacciatore di Piloti e Pacchetto Varietà. Logoramento è il tipico Deathmatch a Squadre in cui bisogna totalizzare un certo numero di punti. Ovviamente i punti saranno ben diversi se faremo fuori un giocatore umano o un bot. Subito facciamo così conoscenza in questa modalità dei Titan, veri e propri mech giganti richiamabili sul campo di battaglia ogni due minuti e che possono far variare in modo radicale l’andamento del match.


In Sopravvivenza Titan invece si parte tutti sopra i mech e l’obiettivo finale è quello di sterminare più avversari possibili. I piloti, se il loro Titan sarà stato distrutto potranno cercare di far rivivere i fasti di Davide contro Golia grazie al loro armamentario.

Passiamo poi a Punti di Controllo dove dovremo mantenere 3 zone della mappa per più tempo possibile. Poco da dire su Cattura Bandiera visto che è la modalità più classica presente. Ultime menzioni per Cacciatori di Piloti dove per la vittoria finale conterà esclusivamente il numero di piloti eliminati e non di mech e Pacchetto Varietà che mixa le varie modalità.

Titanfall grazie a tanti elementi (in primis ovviamente i titani) ha veramente “carattere” sotto il profilo del gameplay e riesce ad innovare una tipologia che da troppi anni non riesce ad evolversi. L’ottimo map design e le varie modalità di gioco rendono l’esperienza on line veramente galvanizzante quindi oltre che praticamente infinita.

Dove non ci ha convinto fino in fondo Titanfall è in merito all’aspetto tecnico. Piuttosto evidente il fatto che il gioco originariamente era nato come prodotto per Xbox 360 e solo successivamente trasportato su Xbox One. Vuoi la risoluzione non elevatissima, vuoi una qualità delle texture non al top e gli anni che si porta sulle spalle il Source Engine (il motore grafico su cui è basato Titanfall), vuoi il fastidioso effetto tearing, ci attendevamo molto di più sotto questo punto di vista anche se nell’insieme l’esperienza visiva rimane comunque gradevole.

Il sonoro infine è in perfetta empatia con l’azione su schermo ed il doppiaggio in italiano è decisamente in media con quello dei videogames di ultima generazione.

IN CONCLUSIONE

Titanfall sta facendo parlare molto di sè tra critiche ed elogi. Secondo la nostra opinione, siamo di fronte ad una nuova IP dalla grande personalità, che avrà indubbiamente un grande seguito di players on line e tanti nuovi capitoli nei prossimi anni ma che già in questa produzione iniziale diverte e appassiona come ben pochi altri titoli degli ultimi anni. Indubbiamente anche l’occhio vuole la sua parte e da questo punto di vista la produzione di Respawn Entertainment non è al passo con quanto visto di grandioso su Xbox One (vedi Ryse ad esempio…), segno evidente che il progetto era nato per la precedente generazione di console. Questo comunque non deve mettere in discussione l’acquisto se ovviamente apprezzate gli FPS completamente multiplayer oriented…

GLAMOUR 9 .5
GRAFICA 7.5
SONORO 8.5
GAMEPLAY 9.5
LONGEVITA’ 10

TOTALE 9

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