venerdì 14 marzo 2014

Yoshi’s New Island Recensione Nintendo 3DS







Yoshi è una delle mascotte Nintendo, seconda per carisma e popolarità solo a Mario, Donkey Kong e Link. La sua prima avventura dedicata prese i natali su Super Nintendo ed in Europa, al posto del più appropriato Yoshi’s Island, venne ribattezzata impropriamente Super Mario World 2. Yoshi’s New Island è sostanzialmente il reboot di questo classico datato 1995, un titolo che ne recupera gameplay e trama originale.

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Come si diceva, la trama ricalca quella originale: una cicogna consegna due neonati, Baby Mario e Baby Luigi, ma si accorge di averli consegnati ai genitori sbagliati. Purtroppo nel tragitto per portare i due ai legittimi genitori, la cicogna viene attaccata da Kamek e la sua combriccola… Baby Luigi viene rapito, mentre Baby Mario cade sull’Isola Uovo, casa degli Yoshi.

Anche il gameplay ricalca fedelmente quanto visto nel 1995: si tratta di guidare Yoshi attraverso schemi in puro stile platform, grazie alla capacità del verde protagonista di risucchiare i nemici con la lingua retrattile, per poi sputarli o deporre uova, che possono essere poi lanciati.

Rispetto all’uscita originale però, il ritmo di gioco è decisamente più lento: non solo sono stati rallentati i suoi movimenti, ma anche i livelli sono più claustrofobici e il muoversi all’interno di essi conseguentemente più guidato.

Tuttavia, per quanto poche, le differenze non si limitano a questo, visto che adesso avrete a disposizione due tipologie di uova speciali giganti che possono essere lanciate: la prima è costituita da un uovo capace di distruggere tutto ciò che incontra e di rimbalzare sui muri indistruttibili, la seconda consiste invece in un uovo d’acciaio, che torna decisamente utile come zavorra nelle fasi subacquee.

Non mancano poi diversi minigiochi bonus, ben nascosti nei tanti livelli, che trasformano Yoshi negli oggetti più disparati, come una slitta, una mongolfiera, un sottomarino e così via: in tutti i casi viene fatto un uso sapiente dei sensori di movimento, andando a creare un ottimo diversivo rispetto all’avventura principale. L’aspetto che meno convince è la longevità, visto che il titolo può essere completato in sole quattro ore.

Ottimo invece il comparto grafico, con una veste che sembra interamente disegnata a pastelli e sfondi animati alla perfezione, in grado di restituire al giocatore un’atmosfera sognante d’altri tempi. A creare questa forte sensazione contribuiscono anche le splendide musiche, che vanno da ninne nanne dolcissime a temi decisamente orecchiabili.



IN CONCLUSIONE
Yoshi’s New Island è un titolo che convince solo a metà: l’idea di proporre un reebot dell’originale non è male, però le aggiunte apportate sono troppo poche e le ripercussioni sul gameplay minime. Resta poi un peccato la bassa longevità, in questo caso non accompagnata da sensibili stimoli alla rigiocabilità. Anche così il titolo resta godibile e divertente, però era lecito aspettarsi qualcosina in più, in grado di lasciare magari il segno nella storia della verde mascotte Nintendo…

GLAMOUR 8
GRAFICA 9
SONORO 8.8
GAMEPLAY 9
LONGEVITA’ 5

TOTALE 7.7

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