Londra - È una bella giornata oggi. Splende il sole, fa relativamente caldo e si respira un’aria buona. Tre elementi che a inizio febbraio sono piuttosto rari nella capitale britannica. La sede di Sony si trova di fronte a Carnaby Street, e quella che vediamo attorno a noi è la Londra radical chic, quella dei ristorantini etnici, dei negozi di moda e degli alberghi di lusso. Avvolti in questa bambagia, non potevamo certo immaginare che l’impatto con la Londra raccontata da The Order 1886 potesse essere così devastante. Perchè in questo gioco firmato Ready at Dawn, Londra è inumidita dal vapore e corrotta dalla violenza.
Non ci vuole molto a capire che il fulcro di The Order 1886 ruota attorno a una storia piuttosto originale. Il mondo è abitato da due razze: la pura razza umana e una razza ibrida, costituita da umani mutati in mostri. Questi convivono sul pianeta da secoli, e dai tempi di Re Artù sono in conflitto reciproco. Gli umani hanno costituito un ordine di cavalieri il cui unico compito consiste nel difendere l’umanità da questi mostri, ed è proprio qui che entriamo in gioco noi, quali membri dell’ordine e cacciatori delle forze oscure.
Come suggerisce il titolo, l’avventura è ambientata alle soglie del Novecento, in un mondo che ha subito uno sviluppo tecnologico alternativo rispetto a quello reale. Sarebbe un torto ridurre il tutto con il termine “steampunk”. In effetti vi sono molti elementi che ricordano questo particolare sottogenere narrativo e stilistico, ma la questione è più complessa. Oltre alle macchine a vapore, il gioco fa volutamente uso di discronie tecnologiche per descrivere la realtà narrata. In altre parole, il gioco fa costantemente riferimento a elementi che il mondo non conobbe fino ai primi decenni del secolo scorso, riportati indietro all’anno 1886 per ragioni puramente narrative: la gente si sposta nei dirigibili, usa dispositivi di comunicazione via radio e usa armi che il mondo non ha ancora conosciuto. Ma, allo stesso modo, fa costantemente riferimento a elementi storici medievali, e si basa sui miti e sulle leggende dell’epopea britannica.
Vi è però una rilevante profondità in questa vicenda, che va ben al di là della banale lotta tra l’uomo e la bestia. Il mondo ha infatti iniziato a stratificarsi in classi sociali, che hanno portato alla netta suddivisione tra chi si trova ai vertici della società, e chi ai suoi margini. Così, oltre alla minaccia delle bestie, l’Ordine si trova immerso in un mondo il cui malcontento sembra covare dei pericoli ben più grossi. Non è un caso, dunque, che la nostra avventura inizi proprio nel bulbo del termometro sociale di Londra, il quartiere di Whitechapel, noto al mondo per le vicende di Jack Lo Squartatore e per essere stato uno dei bassifondi più pericolosi del pianeta per quasi mezzo secolo.
Veniamo introdotti a due dei quattro personaggi di questa avventura, sir Galahad e Lafayette, il primo evidentemente ispirato a uno dei cavalieri della Tavola Rotonda, il secondo all’omonimo generale francese della Rivoluzione. La loro missione consiste nell’entrare nel quartiere di Whitechapel e portare a termine un’indagine tra le case diroccate e le sudicie vie della zona.
In un gioco che deve tanto alla narrazione, era inevitabile il ricorso al momento massimo di espressione narrativa in un videogioco: la cutscene. Come dichiarato dagli stessi Ready at Dawn, il gioco è costituito da sezioni intermezzate tra loro da filmati o sequenze scriptate. Poiché la cutscene incarna anche il momento in cui il gameplay si sospende per fare spazio alla narrazione, gli sviluppatori hanno cercato di tenere alta l’attenzione del giocatore tramite il continuo ricorso ad azioni attive. Così, già nelle prime sequenze di gioco ci ritroviamo ad osservare Londra attraverso un cannocchiale, mentre in una sezione di combattimento siamo chiamati a compiere delle azioni tramite gli amati/odiati QTE. In un altro caso, ci è stato chiesto di comunicare con il codice morse, picchiettandolo sul touch pad di PS4.
L'attesissimo gioco Ready at Dawn arriverà sugli scaffali di HAPPY GAME l prossimo 20 febbraio!!!
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