martedì 28 ottobre 2014

PS4, arriva l’aggiornamento: da oggi i giochi si possono condividere con Share Play



Sony introduce su PS4 una speciale funzione per giocare con gli amici. Una novità con un grande potenziale, seppur con qualche limitazione


Sony ha definito Share Play come un “divano virtuale”, sul quale ospitare un amico per una sessione di gioco in remoto che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe riprodurre l’esperienza di una partita assieme davanti allo schermo.

Le modalità previste per Share Play sono tre e sono state pensate per emulare le situazioni più comuni nell’esperienza di gioco condivisa con un amico sul divano di casa, quello vero. In tutti e tre i casi l’ospite dovrà possedere una Playstation 4, ma basterà una sola copia del gioco in possesso del giocatore “ospitante”.

La condivisione dello schermo è la modalità più semplice. L’amico si fa spettatore e può assistere alla partita senza interagire direttamente, fornendo al massimo qualche dritta. Chiunque sia in possesso di una Playstation 4 può accedere a questa opzione di Share Play, previa installazione dell’aggiornamento.

La modalità cessione del controller prevede invece un’interazione più diretta. Il proprietario del gioco può attivare l’equivalente virtuale di un passaggio di mano del DualShock 4. L’amico ospitato può assumere il controllo del personaggio e proseguire la partita, per provare il gioco in prima persona o magari per superare un livello particolarmente ostico. Per attivare questa modalità, colui che cederà il gamepad, ovvero il proprietario del gioco, deve essere iscritto al servizio PlayStation Plus (6,99€ al mese).

C’è infine una terza modalità che è l’equivalente della sfida a due. L’amico prende in mano - sempre virtualmente - il secondo controller e può assumere i panni del “player 2” in qualsiasi titolo che preveda il supporto alla modalità multiplayer in locale. La principale differenza da una comune esperienza multiplayer online è che, anche in questo caso, l’ospite non è obbligato a possedere il gioco. Per attivare questa modalità è necessario però che entrambi i giocatori siano iscritti al servizio PlayStation Plus.

“Spingere l’interattività di PlayStation 4 verso livelli più alti” è l’obiettivo dichiarato di Sony. La risposta iniziale del pubblico, se il sentimento percepibile in Rete in queste ore può essere di qualche indicazione, sembra positiva, con qualche dubbio sulle limitazioni imposte.

La più evidente è il limite temporale: ogni sessione di Share Play può durare al massimo un’ora. Finita una sessione, però, se ne potrà avviare subito un’altra. Alcuni giochi, poi, potrebbero contenere scene non riproducibili dall’ospite. Durante una sessione Share Play, inoltre, il salvataggio di un video del gioco o lo streaming online non sono disponibili.

Un’ulteriore importante limitazione riguarda i trofei conquistati durante una sessione Share Play: spetteranno tutti al possessore del gioco, ovvero colui che ospiterà la sessione, anche se a conquistare il trofeo è stato il giocatore ospitato.

Share Play sarà disponibile su tutte le PlayStation 4 con l’aggiornamento 2.0 “Masamune”, disponibile da oggi, 28 ottobre.

Fra le altre novità da segnalare: una revisione della schermata principale, con la possibilità di scegliere nuovi temi, l’introduzione del player musicale USB che apre la strada alle colonne sonore personalizzate e il supporto alla condivisione su YouTube dei video salvati sulla propria console.



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