VIDEOGAMES
Stando al report AppAnnie, il multiplayer è destinato a condizionare il futuro dei videogames, sia su piattaforma fissa (computer e console) sia su smartphone
Due miliardi: tanti i gamers sparsi nel mondo nel primo trimestre 2015. Questo, probabilmente, il dato più interessante che emerge dal report "How online multiplayer is a game changer", realizzato da AppAnnie (società specializzata nell'analisi del mercato delle applicazioni per dispositivi mobili) in collaborazione con IDC (gigante statunitense delle ricerche di mercato). Si tratta di un dato però parziale: si riferisce, infatti, solamente ai gamer che utilizzano Internet per acquistare un gioco o per giocare online. Una fetta preponderante del mercato, ma non sono pochi i videogiocatori che preferiscono giocare offline e non rientrano, dunque, nella statistica.
Presentato nel corso dell'E3 2015, la maggior convention al mondo dedicata ai videogames che si svolge ogni anno a Los Angeles, il rapporto mette in evidenza anche altre dati degni di nota. Il mercato è in crescita e i dispositivi mobili acquistano un'importanza sempre maggiore: tra gennaio e marzo 2015 AppAnnie conta 1 miliardo di gamers su piattaforma mobile (Android, iOS, Windows Phone e altri sistemi operativi mobili) disposti a spendere sempre più soldi per acquistaregiochi per cellulare. Non è un caso, dunque, che Nintendo voglia portare su smartphone e tablet i vari Mario, Zelda e gli altri protagonisti dei suoi videogames di maggior successo.
Confronto tra sistemi operativi
Come emerge dal report AppAnnie, il mondo dei videogiochi è nel bel mezzo di un cambiamento epocale. Se fino a qualche anno fa la lotta tra piattaforme videoludiche era ristretta a computer da gaming e console, oggi è presente un terzo player che sembra avere tutte le carte in regola per sbaragliare la concorrenza. Si parla, ovviamente, degli smartphone e degli altri dispositivi mobili: secondo AppAnnie, chi riuscirà a controllare il mercato dei giochi per cellulareriuscirà ad attrarre maggiori risorse (sia economiche sia umane) da investire per i miglioramenti e aggiornamenti del software.
Il numero dei download dagli store online, traccia una fisionomia del mercato molto precisa: i cellulari Android e il Google Play Store la fanno da padrone, con ben il 75% delle applicazioni scaricate per il sistema operativo del robottino verde. Rispetto al primo quadrimestre del 2014 c'è stato un aumento del 4,3%, a discapito dell'iPhone che rispetto allo stesso periodo del 2014 perde il 2%, attestandosi poco sotto la quota del 20%. La restante quota di mercato, poco più del 5% è ad appannaggio di Windows, BlackBerry e Symbian (il sistema operativo che montavano i vecchi Nokia).
Quote di mercato e spesa
I giochi per cellulare hanno anche un impatto significativo anche nell'economia generale dei vari store per applicazioni. Nel primo trimestre 2015 i videogamesrappresentano quasi il 50% delle applicazioni scaricate dal Google Play Store, con numeri in leggera crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nell'App Store, invece, i giochi si fermano a una quota del 30% circa, in calo se confrontata con i primi tre mesi del 2014.
Cosa ancora più importante, i giochi per cellulare sembrano avere la capacità di calamitare anche il budget dei gamers che prediligono lo smartphone alle altre piattaforme. Il 75% di quanto speso dagli utenti iOS sull'App Store se ne va in giochi per cellulare, mentre la percentuale cresce all'85% se prendiamo in analisi il Google Play Store di Android. Questo nonostante lo store della casa di Cupertino sia più remunerativo rispetto al diretto concorrente.
Diffusione dei giochi per smartphone divisi per continenti
Il mercato più importante per tutti e due i competitor è l'Asia, dove sia Apple sia Google totalizzano la maggior parte dei loro ricavi (la quota supera il 50%).L'iPhone è molto presente anche nel mercato nord-americano, rispetto ad Androidche primeggia nel mercato europeo.
Giocare in multiplayer
Il report a firma di AppAnnie e IDC, però, concentra la propria attenzione anche su un secondo aspetto dello sconfinato mondo videoludico: i videogiochi multiplayer. Spulciando i dati del rapporto, infatti, si scopre che i titoli che danno la possibilità di confrontarsi con altri gamers (sia offline, sia online) siano i preferiti dallacommunity di videogiocatori mondiale. Per comprendere meglio il trend del settore, lo staff di AppAnnie si è focalizzato sulla piattaforma di gioco Steam, analizzando i cinquanta titoli più utilizzati dai giocatori nel mese di maggio 2015. Di questi, ben il 75% supporta il multiplayer, sette su dieci se si tiene conto solo dellatop 10 (Dota2, Counter Stike: Global Offensive, Grand Theft Auto V, Team Fortress, solo per citare i primi in classifica).
La modalità multiplayer, inoltre, è un fattore determinate per la longevità del titolo: analizzando in dettaglio la top 10 di Steam, infatti, si scopre che i primi due titoli sono usciti rispettivamente nel terzo quadrimestre del 2013 (Dota 2) e nel terzo quadrimestre del 2012 (Counter Stike: Global Offensive).
Giocare in multiplayer dallo smartphone
Da qualche tempo a questa parte, la modalità di gioco multiplayer ha fatto la propria comparsa anche nel mondo dei dispositivi mobili, andando ad incidere profondamente sulle abitudini di utilizzo dei dispositivi da parte degli utenti. Come si evince dal report presentato nel corso dell'E3, i giochi per cellulare con modalitàmultiplayer tengono i giocatori incollati al display per undici ore alla settimana, una in più rispetto alle applicazioni che non hanno il multiplayer. Rispetto al secondo quadrimestre del 2013 il tempo che si passa davanti allo smartphone è cresciuto di quasi due ore.
I videogame d'azione insieme ai giochi di casinò e puzzle, sono i generi che guidano al classifica dei giochi per cellulare più scaricate. Non fanno parte della classifica, un po' a sorpresa, i titoli sportivi.
Analizzando la graduatoria si scopre che solamente due delle dieci app più scaricate dagli store online supporta il multiplayer, mentre sono sei su dieci i giochi per cellulare con multiplayer se, invece, si stila la graduatoria dei videogameseconomicamente più remunerativi. Investire nel multiplayer, dunque, porta benefici soprattutto di carattere economico.
Stando al report AppAnnie, il multiplayer è destinato a condizionare il futuro dei videogames, sia su piattaforma fissa (computer e console) sia su smartphone
Due miliardi: tanti i gamers sparsi nel mondo nel primo trimestre 2015. Questo, probabilmente, il dato più interessante che emerge dal report "How online multiplayer is a game changer", realizzato da AppAnnie (società specializzata nell'analisi del mercato delle applicazioni per dispositivi mobili) in collaborazione con IDC (gigante statunitense delle ricerche di mercato). Si tratta di un dato però parziale: si riferisce, infatti, solamente ai gamer che utilizzano Internet per acquistare un gioco o per giocare online. Una fetta preponderante del mercato, ma non sono pochi i videogiocatori che preferiscono giocare offline e non rientrano, dunque, nella statistica.
Presentato nel corso dell'E3 2015, la maggior convention al mondo dedicata ai videogames che si svolge ogni anno a Los Angeles, il rapporto mette in evidenza anche altre dati degni di nota. Il mercato è in crescita e i dispositivi mobili acquistano un'importanza sempre maggiore: tra gennaio e marzo 2015 AppAnnie conta 1 miliardo di gamers su piattaforma mobile (Android, iOS, Windows Phone e altri sistemi operativi mobili) disposti a spendere sempre più soldi per acquistaregiochi per cellulare. Non è un caso, dunque, che Nintendo voglia portare su smartphone e tablet i vari Mario, Zelda e gli altri protagonisti dei suoi videogames di maggior successo.
Confronto tra sistemi operativi
Come emerge dal report AppAnnie, il mondo dei videogiochi è nel bel mezzo di un cambiamento epocale. Se fino a qualche anno fa la lotta tra piattaforme videoludiche era ristretta a computer da gaming e console, oggi è presente un terzo player che sembra avere tutte le carte in regola per sbaragliare la concorrenza. Si parla, ovviamente, degli smartphone e degli altri dispositivi mobili: secondo AppAnnie, chi riuscirà a controllare il mercato dei giochi per cellulareriuscirà ad attrarre maggiori risorse (sia economiche sia umane) da investire per i miglioramenti e aggiornamenti del software.
Il numero dei download dagli store online, traccia una fisionomia del mercato molto precisa: i cellulari Android e il Google Play Store la fanno da padrone, con ben il 75% delle applicazioni scaricate per il sistema operativo del robottino verde. Rispetto al primo quadrimestre del 2014 c'è stato un aumento del 4,3%, a discapito dell'iPhone che rispetto allo stesso periodo del 2014 perde il 2%, attestandosi poco sotto la quota del 20%. La restante quota di mercato, poco più del 5% è ad appannaggio di Windows, BlackBerry e Symbian (il sistema operativo che montavano i vecchi Nokia).
Quote di mercato e spesa
I giochi per cellulare hanno anche un impatto significativo anche nell'economia generale dei vari store per applicazioni. Nel primo trimestre 2015 i videogamesrappresentano quasi il 50% delle applicazioni scaricate dal Google Play Store, con numeri in leggera crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nell'App Store, invece, i giochi si fermano a una quota del 30% circa, in calo se confrontata con i primi tre mesi del 2014.
Cosa ancora più importante, i giochi per cellulare sembrano avere la capacità di calamitare anche il budget dei gamers che prediligono lo smartphone alle altre piattaforme. Il 75% di quanto speso dagli utenti iOS sull'App Store se ne va in giochi per cellulare, mentre la percentuale cresce all'85% se prendiamo in analisi il Google Play Store di Android. Questo nonostante lo store della casa di Cupertino sia più remunerativo rispetto al diretto concorrente.
Diffusione dei giochi per smartphone divisi per continenti
Il mercato più importante per tutti e due i competitor è l'Asia, dove sia Apple sia Google totalizzano la maggior parte dei loro ricavi (la quota supera il 50%).L'iPhone è molto presente anche nel mercato nord-americano, rispetto ad Androidche primeggia nel mercato europeo.
Giocare in multiplayer
Il report a firma di AppAnnie e IDC, però, concentra la propria attenzione anche su un secondo aspetto dello sconfinato mondo videoludico: i videogiochi multiplayer. Spulciando i dati del rapporto, infatti, si scopre che i titoli che danno la possibilità di confrontarsi con altri gamers (sia offline, sia online) siano i preferiti dallacommunity di videogiocatori mondiale. Per comprendere meglio il trend del settore, lo staff di AppAnnie si è focalizzato sulla piattaforma di gioco Steam, analizzando i cinquanta titoli più utilizzati dai giocatori nel mese di maggio 2015. Di questi, ben il 75% supporta il multiplayer, sette su dieci se si tiene conto solo dellatop 10 (Dota2, Counter Stike: Global Offensive, Grand Theft Auto V, Team Fortress, solo per citare i primi in classifica).
La modalità multiplayer, inoltre, è un fattore determinate per la longevità del titolo: analizzando in dettaglio la top 10 di Steam, infatti, si scopre che i primi due titoli sono usciti rispettivamente nel terzo quadrimestre del 2013 (Dota 2) e nel terzo quadrimestre del 2012 (Counter Stike: Global Offensive).
Giocare in multiplayer dallo smartphone
Da qualche tempo a questa parte, la modalità di gioco multiplayer ha fatto la propria comparsa anche nel mondo dei dispositivi mobili, andando ad incidere profondamente sulle abitudini di utilizzo dei dispositivi da parte degli utenti. Come si evince dal report presentato nel corso dell'E3, i giochi per cellulare con modalitàmultiplayer tengono i giocatori incollati al display per undici ore alla settimana, una in più rispetto alle applicazioni che non hanno il multiplayer. Rispetto al secondo quadrimestre del 2013 il tempo che si passa davanti allo smartphone è cresciuto di quasi due ore.
I videogame d'azione insieme ai giochi di casinò e puzzle, sono i generi che guidano al classifica dei giochi per cellulare più scaricate. Non fanno parte della classifica, un po' a sorpresa, i titoli sportivi.
Analizzando la graduatoria si scopre che solamente due delle dieci app più scaricate dagli store online supporta il multiplayer, mentre sono sei su dieci i giochi per cellulare con multiplayer se, invece, si stila la graduatoria dei videogameseconomicamente più remunerativi. Investire nel multiplayer, dunque, porta benefici soprattutto di carattere economico.
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