mercoledì 24 agosto 2011

Dead Island: (PS3, X360, PC) Super Anteprima!


uscita 9 settembre 2011

VOGLIA DI VACANZE?
Sono passati ormai 5 mesi da quel Trailer che sconvolse ed affascinò il mondo videoludico per la sua carica emotiva e qualità registica. Il video in questione mostrava, in una sequenza in Slow-Motion inverso, l’aggressione da parte di un gruppo di Zombie ad una famiglia rifugiatasi in una camera d’albergo. Da quel lontano video di presentazione, i ragazzi di Techland hanno plasmato il loro lavoro perfezionandolo per certi versi, e modificandolo profondamente, per altri.
Coloro che si erano commossi dinnanzi al Trailer succitato, rimarranno delusi (o magari no) nel sapere che gli sviluppatori del titolo sembrano aver voluto abbandonare o quantomeno tralasciare l’emotività ed il carisma che aveva suscitato tanto scalpore mesi or sono. Dead Island, infatti, si propone come un titolo fresco e per certi versi <>; non vi è traccia di artificiosità o particolare complessità generale, il che potrà rivelarsi un’arma a doppio taglio.
La sfida che ci proporrà il titolo, sostanzialmente, sarà quella di sopravvivere a continue orde di zombie, portando a termine le quest e sub-quest che ci verranno commissionate. L’isola che andremo a visitare sarà quella di Banoi (locata in Nuova Guinea), e a detta degli sviluppatori sarà abbastanza vasta e sin da subito integralmente esplorabile. La nostra <> partirà con una curiosa, ma non fine a se stessa, scelta del personaggio; ognuno dei quattro selezionabili avrà le proprie peculiarità e caratteristiche. Il titolo si basa interamente su un sistema Open World, il ché in termini di gameplay vorrà dire esplorazione alla massima potenza, e possibilità di affrontare le missioni della story-line solo quando lo vorremo. Il free-roaming nell’isola sarà facilitato grazie a mezzi di trasporto sparsi per il territorio, che fungeranno anche da <> per sbarazzarsi di decine di zombie. Le armi a disposizione saranno molteplici: quelle specializzate per l’attacco corpo-a-corpo (mazze, coltelli), quelle da lancio (pugnali, lame)e le tanto desiderate bocche da fuoco (pistole, fucili). Peculiarità di Dead Island è sicuramente il sistema di crescita del personaggio e degli armamenti, che per certi versi avvicina il titolo ad un GDR; per ogni uccisione portata a termine e per ogni quest completata, infatti, ci verranno assegnati dei punti EXP, che potranno essere spesi in vere e proprie Skills per il nostro protagonista; l’upgrade delle armi sarà invece reso possibile dalla combinazione di oggetti che ritroveremo durante le esplorazioni. Le possibilità di gioco sono davvero tante, e le caratteristiche suddette doneranno certamente al titolo un alto tasso di ri-giocabilità. Quest’ultimo, inoltre, sarà ancor di più amplificato da un reparto Multiplayer Locale ed Online, grazie al quale ci potremo cimentare insieme a nostri tre amici in estenuanti sessioni di gioco, che faranno del divertimento il loro punto di forza.
Descrivendo il gameplay nudo e crudo, non si può non notare il rischio di una linearità di fondo che permea i combattimenti, a causa di una scarsa varietà di attacchi che si ridurranno perlopiù ad un unico colpo offensivo disponibile. Oltre a questo, saranno presenti un calcio, utile per allontanare i nemici, e la possibilità di lanciare armi ed oggetti. I fendenti che si susseguiranno faranno consumare una barra dedicata alla Stamina, che una volta vuota non ci consentirà più di sferrare nessun tipo di mossa; per questo sarà necessario dosare al meglio le energie ed attaccare con un tempismo accorto.
Facile dedurre come per un Survival-horror, specialmente se Open World, il design sia fondamentale. Quello di Dead Island è un setting indubbiamente caratteristico. Il contrasto tra l’Idilliaco e l’Orrido è stata sicuramente una scelta voluta dagli sviluppatori e l’isola sembra essere caratterizzata con una cura certosina, ed un’attenzione evidente per il dettaglio. Il Chrome Engine 5, motore grafico proprietario, ha subito sorprendenti miglioramenti negli ultimi mesi di sviluppo, ed il dettaglio delle textures appare sopra la media. Il colpo d’occhio è, dunque, assicurato considerando che il titolo sarà interamente caricato in streaming (sia out-door che in-door). Il reparto animazioni dedicato agli zombie è ben curato e varierà con buon realismo a seconda degli attacchi apportati e ai conseguenti smembramenti su schermo. Leggermente sottotono appaiono invece le animazioni (in prima persona) dei protagonisti, elemento che in alcun modo comunque inficerà la qualità del prodotto.
La sfida intrapresa dai ragazzi di Techland non è sicuramente delle più semplici. Il tentativo di voler fondere l’un con l’altro due generi differenti appare una scelta coraggiosa, e <> azzeccata. La speranza è che il titolo non sia carente di profondità e spessore, e soprattutto che non cada nella ripetitività e linearità ingombrante. Le premesse per un buon titolo ci sono tutte. Vi rimando alla recensione per la nostra sentenza definitiva.

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