uscita 9 settembre 2011
VOGLIA DI VACANZE?
Sono passati ormai 5 mesi da quel Trailer che sconvolse ed affascinò il mondo videoludico per la sua carica emotiva e qualità registica. Il video in questione mostrava, in una sequenza in Slow-Motion inverso, l’aggressione da parte di un gruppo di Zombie ad una famiglia rifugiatasi in una camera d’albergo. Da quel lontano video di presentazione, i ragazzi di Techland hanno plasmato il loro lavoro perfezionandolo per certi versi, e modificandolo profondamente, per altri.
Coloro che si erano commossi dinnanzi al Trailer succitato, rimarranno delusi (o magari no) nel sapere che gli sviluppatori del titolo sembrano aver voluto abbandonare o quantomeno tralasciare l’emotività ed il carisma che aveva suscitato tanto scalpore mesi or sono. Dead Island, infatti, si propone come un titolo fresco e per certi versi <
La sfida che ci proporrà il titolo, sostanzialmente, sarà quella di sopravvivere a continue orde di zombie, portando a termine le quest e sub-quest che ci verranno commissionate. L’isola che andremo a visitare sarà quella di Banoi (locata in Nuova Guinea), e a detta degli sviluppatori sarà abbastanza vasta e sin da subito integralmente esplorabile. La nostra <
Descrivendo il gameplay nudo e crudo, non si può non notare il rischio di una linearità di fondo che permea i combattimenti, a causa di una scarsa varietà di attacchi che si ridurranno perlopiù ad un unico colpo offensivo disponibile. Oltre a questo, saranno presenti un calcio, utile per allontanare i nemici, e la possibilità di lanciare armi ed oggetti. I fendenti che si susseguiranno faranno consumare una barra dedicata alla Stamina, che una volta vuota non ci consentirà più di sferrare nessun tipo di mossa; per questo sarà necessario dosare al meglio le energie ed attaccare con un tempismo accorto.
Facile dedurre come per un Survival-horror, specialmente se Open World, il design sia fondamentale. Quello di Dead Island è un setting indubbiamente caratteristico. Il contrasto tra l’Idilliaco e l’Orrido è stata sicuramente una scelta voluta dagli sviluppatori e l’isola sembra essere caratterizzata con una cura certosina, ed un’attenzione evidente per il dettaglio. Il Chrome Engine 5, motore grafico proprietario, ha subito sorprendenti miglioramenti negli ultimi mesi di sviluppo, ed il dettaglio delle textures appare sopra la media. Il colpo d’occhio è, dunque, assicurato considerando che il titolo sarà interamente caricato in streaming (sia out-door che in-door). Il reparto animazioni dedicato agli zombie è ben curato e varierà con buon realismo a seconda degli attacchi apportati e ai conseguenti smembramenti su schermo. Leggermente sottotono appaiono invece le animazioni (in prima persona) dei protagonisti, elemento che in alcun modo comunque inficerà la qualità del prodotto.
La sfida intrapresa dai ragazzi di Techland non è sicuramente delle più semplici. Il tentativo di voler fondere l’un con l’altro due generi differenti appare una scelta coraggiosa, e <
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