mercoledì 11 settembre 2013

Kingdom Hearts 1.5 HD Remix - Recensione

Sul finire della generazione, proprio mentre annuncia nuovi capitoli Next-Gen delle sue serie di punta, Square-Enix decide di recuperare anche le migliori proposte della sua line-up storica, rimetterle a nuovo, e riproporle in Alta Definizione per chi le dovesse aver perse negli anni d'oro dei J-RPG.
In attesa dell'accoppiata Final Fantasy X e X-2, arriva sul mercato una raccolta dedicata a Kingdom Hearts, apprezzatissimo Action RPG che ha conquistato negli anni un numero spropositato di appassionati. Dopo l'esordio su PlayStation 2, avvenuto nel 2002, la saga ha preferito spostarsi soprattutto su piattaforme portatili, per coccolare i suoi estimatori giapponesi: questa evidentissima "virata" ha determinato anche profondi mutamenti sul fronte narrativo, con una trama che ha abbandonato la semplicità dei primi capitoli per farsi decisamente complessa, piena di personaggi, doppioni, storie parallele.
E' anche per questo motivo che in tanti hanno fatto fatica a seguire le gesta di Sora e compagni, restando un po' spiazzati dall'eclettismo del publisher nella scelta delle piattaforme di destinazione. Con Kingdom Hearts HD 1.5 Remix Square-Enix propone quindi una sorta di vademecum della "prima stagione" della saga. Oltre alla versione in alta definizione del primo episodio, nella collection si trova Re:Chain of Memories, capitolo per GBA che non ha mai varcato i confini patrii, ed un "riassunto interattivo" dell'apprezzato 358/2 Days per Nintendo DS.
Ovviamente, c'è qualche ritocco che si è reso necessario per ammodernare il look ed il gameplay dei titoli, e rendere così più appetibile il pacchetto.



La "star" di questa raccolta è ovviamente il primo Kingdom Hearts, rivisto nel look e rifinito in qualche meccanica. Tornare oggi nei panni di Sora non ci 
lascia nessun dubio: a distanza di oltre dieci anni, il titolo prodotto da Square non ha perso un briciolo del suo fascino. Quando nel 2002 il gioco arrivò sul monolite nero di Sony, fu un colpo al cuore per tutti gli appassionati di RPG. Kingdom Hearts riusciva nell'impresa apparentemente impossibile di far incontrare mondi tanto diversi, concettualmente e artisticamente parlando, risultando in un'amalgama originalissima.Sognante, fiabesco, ammantato dal fascino indiscutibile delle storie Disney, Kingdom Hearts seppe conquistare d'un colpo estimatori del genere e giocatori di passaggio, trasformandosi in un titolo "di culto".
Oggi, ovviamente, la produzione va presa con "spirito filologico". Anche se il riammodernamento grafico rinfresca il colpo d'occhio, è impossibile infatti non notare gli anni che Kingdom Hearts si porta sulle spalle. Le soluzioni ludiche, all'epoca molto ardite, sono oggi abbastanza comuni. Per fortuna il contesto ancora interessante e particolare risalta, e chi deciderà di incontrare la prima volta questa produzione non resterà sicuramente deluso.
Il lavoro di aggiornamento tecnico, a dire la verità, sembra un po' meno brillante rispetto a quello operato sulla riedizione HD di Final Fantasy X e X2, e l'assenza del filtro anti-aliasing sporca un po' la scena. Invece è buonissima la qualità del suono, per una soundtrack completamente rimasterizzata, che rende merito all'incredibile lavoro di Shinomura.
Qualche revisione, comunque, interessa anche il gameplay. La telecamera controllabile liberamente (in origine poteva essere riallineata solo con i dorsali) rende gli scontri meno frustranti, mentre il menù delle azioni d'attacco risulta snellito: adesso le summon sono state affidate ad uno dei tasti frontali, ed in effetti le battaglie risultano più fluide.
Si tratta di piccole limature che, anche considerando l'upgrade grafico non al top, forse non bastano per consigliare l'acquisto a chi ha già avuto il piacere di giocare la produzione, ma che servono per rendere più digeribile il titolo ai neofiti. I veri passionisti di Kingdom Hearts, comunque, saranno contenti di sapere che la versione di riferimento per questo remake è la "Final Mix": mai arrivata in occidente, contiene un boss aggiuntivo e qualche scena inedita. "Ancora troppo poco", diranno in molti: eppure -magari a prezzo budget- il titolo potrebbe essere un buon investimento, o meglio una buona "scusa" per rigiocare una vecchia gloria dell'epoca 128-bit. L'aggiornamento tecnico permette di farlo senza venire a patti con la componente visiva, il control scheme rivisitato schiva alcuni "difetti di gioventù" della saga, e insomma riscoprire Kingdom Hearts, in previsione del terzo capitolo annunciato allo scorso E3, potrebbe essere interessante. Nella speranza che il team di sviluppo decida proprio di riavvicinarsi alle origini della saga, che -nell'opinione di chi scrive- restano ancora insuperate dai capitoli successivi.
COREOGRAFIA
Dalla raccolta Final Mix +, datata 2007, arriva in Kingdom Hearts HD 1.5 Remix la versione poligonale di Chain of Memories. Il titolo uscì in origine su Game Boy Advance, collocato narrativamente dopo le vicende del primo episodio e prima del secondo. Dopo le pressanti richieste dei suoi fan, Square pubblicò una riedizione poligonale, che in questo 1.5 Remix viene ovviamente rinvigorita dalla stessa operazione di Lifting toccata al primo Kingdom Hearts. Si tratta comunque di un episodio molto particolare, che anche a livello di gameplay segue una strada diversa da quella del capostipite. Il gioco è infatti un insolito miscuglio fra un card game ed un action Rpg, in cui tutte le azioni di Sora e dei suoi compagni vengono gestite attraverso la scelta delle carte presenti in un mazzo, composto ovviamente dal giocatore.
Per rendere il prodotto un po' più appetibile sono stati inseriti inediti Quick Time Event che vivacizzano gli scontri, ma non si può dire che Chain of Memories sia riuscitissimo, anche a causa di una evidente linearità e di un impianto ludico più meccanico e criptico
Paradossalmente però è proprio questo capitolo che potrebbe spingere qualche fan all'acquisto della compilation, con intenti ovviamente "documentaristici": come dicevamo in apertura, per molti non è stato facile seguire gli eventi della complessa storyline della saga, e questa potrebbe essere l'occasione per un ripasso.
Con la stessa filosofia è stato inserito nell'HD Remix anche 358/2 Days. O meglio, un suo riassunto. Il titolo è disponibile per Nintendo DS, ed in questa raccolta troviamo in verità una serie di filmati che, in tre ore, ci permette di venire a conoscenza degli eventi del gioco. Si possono leggere tutti i dialoghi e quindi scoprire la storia di Axel e Roxas, e così avere una visione più chiara (?) sugli eventi accaduti fra il primo ed il secondo episodio regolare della serie.
Molto particolare la scelta del team di sviluppo, di legare l'ottenimento di trofei anche alla visione di questi filmati, che rappresentano una parte non interattiva della raccolta, ma che evidentemente, nell'ottica del team, sono comunque parte integrante di un'esperienza che vuole "fare il punto della situazione".
Detto fuori dai denti, la visione dei filmati e la lettura delle schermate riassuntive è un'operazione in verità piuttosto noiosa. Estratte dal contesto in cui si trovavano, le cut-scene non riescono a suscitare le stesse emozioni, ed il turbinio indistinto di personaggi e situazioni che già aveva lasciati interdetti ai tempi della review, anche in questo casi appare nettamente fumoso e troppo prolisso. L'impresa è da prendere in considerazione se proprio non avete un Nintendo DS, ma anche in questo caso dovete sapere che non vi divertirete più di tanto. Il plot era proprio il punto debole di 358/2 Days, e conoscerne le vicende potrebbe servire solo ai fan più sfegatati.

Viene quasi difficile catalogare Kingdom Hearts HD 1.5 Remix come una vera e propria raccolta. All'interno del pacchetto c'è un titolo che brilla di luce propria e due “satelliti” decisamente rinunciabili: un card game che più nipponico non si può, ed un racconto che ripercorre le vicende dell'episodio uscito su Nintendo DS. Nel primo caso, la grafica 3D e qualche revisione al gameplay non bastano a nascondere il fatto che Chain of Memories fosse un capitolo dimesso e secondario. La trama poco brillante e tremendamente complessa di 358/2 Days tarpa le ali all'idea di raccontarla togliendo integralmente la componente ludica.
A questo 1.5 Remix, insomma, andrebbe tolto quello 0.5: perchè l'unica componente sostanziosa è appunto il remake di un primo capitolo ancora magico, sognante, ispiratissimo, anche se ovviamente meno eccezionale rispetto all'epoca della sua uscita.
Una piccola nota di demerito per un upgrade in alta definizione meno riuscito rispetto a quello adocchiato nella riedizione di Final Fantasy X, che tuttavia non sminuisce l'ottima sostanza di Kingdom Hearts.

VOTOGLOBALE 7.5

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